Primarie Pd, l’appello di Renzi: “Il 30 aprile si sceglie anche il candidato premier”. Ma Orlando: “Regole cambiate in corsa”
L’ex premier invita tutti a recarsi alle urne e polemizza con il fronte del No al referendum costituzionale: “Avevano detto che in sei mesi risolvevano; invece siamo nella palude”. Ma il ministro-avversario lo attacca sulla possibilità del voto on line all’estero.
I dati mostrano un continuo declino dell”Italia dal’95.L’andamento della produttività, PIL, reddito medio pro-capite (= salari medi) , digitalizzazione…dell’Italia, rispetto agli altri paesi europei dal ’95 al 2014, mostrano un paese senza crescita, completamente fermo, senza variazioni tra i periodi dell’Ulivo e quelli di Berlusconi, mentre gli altri paesi del G7 con cui prima competeva,crescono costantemente fino ad avere il 30% in più dell’Italia in tutti i parametri citati che determinano la competitività, i redditi e il benessere dei cittadini. Renzi vuol continuare a ammodernare il paese con le riforme e garantendo giustizia sociale che la DX chiama “mancette” e che hanno dimezzato le famiglie che non arrivano a fine mese e i giovani disoccupati del 8%… e la SX solo parole?Ora i dati Istat dicono oggettivamente che tutti i fondamentali economici del Paese (pil, occupazione, incassi derivanti dalla lotta all’evasione, rapporto debito/pil) sono migliorati sotto la gestione Renzi. Ma la democrazia italiana ritiene invece che il governo Renzi abbia fatto disastri. Ecco un esempio classico di dissociazione tra percezione… e realtà. E attorno a Renzi ci sono quelli che vogliono impegnarsi per ammodernare il paese in un quadro di giustizia sociale. E’ da ignoranti e faziosi dire che il governo Renzi non ha fatto niente, ignorando il fallimento del ventennio precedente e i dati ISTAT che dicono il contrario
Renzi è stato una delle pochissime novità della politica italiana degli ultimi decenni.
Ed una novità nel PD.
Ha abbandonato una visione “conservatrice” di Sinistra per provare a realizzare obiettivi che la Sinistra del passato ha sempre FALLITO.
Ha commesso anche errori. Ciò ha consentito il 4/12 scorso ad una coalizione trasversale di “vecchia politica”, preoccupata per la propria stabilità, di fermare la spinta al CAMBIAMENTO che si voleva realizzare ed il conseguente avvicinamento dell’Italia alle più avanzate Democrazie europee.
I suoi avversari del 4/12, MENTENDO, hanno promesso in tempi brevi, ciò che sapevano di non poter realizzare: riforme costituzionali e legge elettorale. Con il solo scopo di bloccare il Paese, piegandolo ai propri interessi di “casta”.
Gli italiani non hanno capito. Ora bisogna ripartire. Le Primarie PD ci dicano con CHI.
PS: Questa storia che siccome Renzi aveva detto che se perdeva al referendum si sarebbe ritirato mentre poi non lo ha fatto e quindi è indegno di parlare e partecipare, è diventato un tormentone ridicolo e francamente un po’ stupido. Si può cambiare idea? Si certo, lo hanno fatto e lo fanno tutti i politici, incluso Grillo e Berlusconi. Qualcuno in passato, con un nome che inizia per S, disse che in politica chi non cambia mai idea è un idiota. Quindi suggerirei a tutti di non rompere più con questo argomento trito e ritrito e magari di attaccare Renzi su altri, legittimi, argomenti. Solo i babbei a 5 stelline possono continuare a credere alla idiozie di Grillo (il quale, come le è stato ricordato, aveva giurato di ritirarsi dalla politica in caso di disfatta alle europee… facile dimenticarselo vero?). Grillo è stato appena bacchettato da RSF, ovvero proprio l’organizzazione che a vanvera Grillo e i suoi grilloti citano come evidenza della scarsa qualità del giornalismo in Italia. Era noto a tutte le persone oneste che il rating NON era dovuto ai “giornalai”, ma agli attacchi ai giornalisti, ed ora RSF lo ha scritto nero su bianco. Ma immagino che per voi conti solo il Verbo del Vate.