Libretto famiglia per i lavoretti domestici e contratto occasionale per le piccole imprese. Ecco cosa cambia

Come funziona PrestO, il nuovo strumento che sostituisce i voucher.

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Mandati in pensione i voucher dall’attuale governo (“Sono stati aboliti e non torneranno”, ha assicurato oggi Anna Finocchiaro), l’urgenza della politica è stata quella di cercare uno strumento per regolare il lavoro saltuario e occasionale. Come coprire l’esigenza delle tante famiglie che devono pagare collaboratori domestici come babysitter, badanti o insegnanti per le ripetizioni scolastiche? Come aiutare le piccolissime imprese che non possono permettersi di assumere dipendenti a tempo indeterminato?

La soluzione, che tanto sta facendo discutere la politica in queste ore, si chiama PrestO, con la o maiuscola, acronimo di “Prestazione Occasionale” e viaggia su un doppio binario: libretto famiglia per i lavoretti domestici e contratto occasionale per le piccole imprese (sotto i cinque lavoratori).

Ecco in sintesi come funzioneranno:

Libretto famiglia per colf e badanti – Si tratta di un libretto nominativo, che può essere acquistato attraverso la piattaforma informatica Inps, o presso gli uffici postali, prefinanziato con titoli di pagamento da 10 euro (più 1,65 euro di contributi, 0,25 euro di assicurazione infortuni e 0,10 euro per oneri di gestione a carico del datore di lavoro). Il libretto elettronico servirà anche per il contributo ai servizi di babysitting. Il pagamento arriva dall’Inps il 15 del mese successivo. Il lavoratore ha diritto al riposo giornaliero, alle pause e ai riposi settimanali. Inoltre, non possono essere acquisite prestazioni di lavoro occasionali da soggetti con cui il datore di lavoro ha o ha avuto da meno di sei mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.

Queste sono le categorie di “prestazioni”:
– Piccoli lavori domestici, inclusi giardinaggio, pulizia o manutenzione
– Assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità
– Insegnamento privato supplementare

Per quanto riguarda il nuovo contratto di prestazione occasionale potrà essere utilizzato da micro imprese fino a 5 dipendenti, escluse quelle del settore agricolo. Escluse anche le imprese edilizie e quelle coinvolte nell’esecuzione di appalti di opere o servizi. Il compenso orario minimo è di 9 euro, cui si aggiungono i contributi a carico del datore nella misura del 33% del compenso e i premio assicurativo contro gli infortuni. Le prestazioni non devono superare le 4 ore continuative e il compenso non può essere inferiore a 36 euro. Non si potrà attivare nemmeno nel caso in cui il lavoratore nei sei mesi precedenti abbia avuto nella stessa impresa un contratto subordinato o di collaborazione.

Tetto di 5mila euro e non oltre 280 ore – Le prestazioni di lavoro occasionale non possono superare l’importo di 5 mila euro in capo a ciascun lavoratore sia a ciascun datore di lavoro (prima era a 7mila), con un ulteriore limite di 2500 euro l’anno per le prestazioni rese a un singolo datore. Non si possono comunque superare le 280 ore annue altrimenti il lavoratore deve essere assunto a tempo indeterminato.

Tracciabilità – Per utilizzare i nuovi strumenti sia i lavoratori che i datori dovranno iscriversi a una piattaforma ad hoc dell’Inps, attraverso la quale saranno anche erogati i nuovi buoni. I pagamenti potranno arrivare anche per F24. Per il Libretto Famiglia l’iscrizione potrà avvenire anche attraverso patronati.

Il contratto si attiva prima – Nel caso delle imprese le prestazioni vanno comunicate almeno un’ora prima, se la prestazione non avviene ci sono tre giorni di tempo per la revoca. Le violazioni saranno punite con multe da 500 a 2500 euro.

Anche la Pubblica Amministrazione potrà fare ricorso al contratto di prestazione occasionale seppure esclusivamente per esigenze temporanee o eccezionali, come emergenze dovute a calamità naturali, attività sportive o manifestazioni sportive. Se si superano le 280 ore non scattano gli obblighi delle imprese private.

Come usarli – Per accedere alle prestazioni, datori e lavoratori devono registrarsi in un’apposita piattaforma informatica, gestita dall’Inps, che si occupa di accreditare i compensi ed erogarli attraverso un sistema di pagamenti elettronici. Solo per il Libretto Famiglia, gli adempimenti possono essere svolti tramite un ente di patronato.

Libretto famiglia per i lavoretti domestici e contratto occasionale per le piccole imprese. Ecco cosa cambiaultima modifica: 2017-05-28T10:17:03+02:00da bezzifer
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