Non ci dimentichiamo che gli USA il pianeta lo salvano sempre con la BOMBA. Il cambiamento climatico non lo puoi fare esplodere

L’apocalisse che ci siamo creati da soli.Cosa succederà tra non molto al nostro pianeta se non ci occupiamo del fatto che fa sempre più caldo: e sempre che non sia troppo tardi, secondo il New York Magazine.

terra-riscaldamento-globale

http://www.ilpost.it/2017/07/11/cambiamento-climatico-effetti/

La cosa che mi inquieta di più è che un problema di questa portata non ha la minima rilevanza nelle news. Dovremmo parlarne dieci volte tanto di quanto si parla di quello dei migranti.E’ una situazione deprimente, considerando anche il fatto che avremmo tutta la tecnologia del mondo per limitare le emissioni, spendere di meno e vivere più felici e sereni.Comunque questo è uno di quei problemi dove si può concretamente fare qualcosa senza aspettare che i soloni prendano una decisione. Quindi invece di scandalizzarci potremmo iniziare ad adottare e promuovere uno stile di vita meno pesante per il nostro pianeta.

Siamo spacciati.
Più che dalla lettura dell’articolo, si evince dai commenti che lo hanno seguito, che sono un piccolo riassunto di tutti i “negazionismi” che hanno ostacolato la presa di coscienza, individuale o collettiva, del problema.
A 55 anni dalla pubblicazione a Roma del rapporto Meadows sui limiti dello sviluppo, siamo ancora qui a dirci le stesse cose: “non è vero – non è colpa nostra – se anche fosse vero, io cosa posso farci? – qualche miliardo di morti e tutto si rimette a posto – tanto crepano gli altri, noi c’abbiamo l’aria condizionata – la scienza ci salverà – dopo di me il diluvio – e via dicendo.In ogni caso, che si sappia: il mio stile di vita non si tocca.

Se non sbaglio “negare” certe cose è un’arma di autodifesa del nostro cervello per evitare la tristezza.L’unica cosa che mi fa riflettere di questo articolo, però, è il titolo e la chiosa: noi essere umani diamo troppa importanza al nostro operato.Forse avremo anche “accelerato” il fenomeno del riscaldamento globale, ma prima o poi sarebbe arrivato ugualmente. E una volta che arriva, che vuoi farci? Che puoi farci? Nulla. Quindi, da qui, si “ignora” il problema (che è diverso dal negarlo). Né più né meno come si ignora la lettera contenente la bolletta o la multa da pagare. Si aspetta sempre l’ultimo giorno sperando che qualcosa cambi, pur sapendo che così non sarà.

Effettivamente si tratta di cose note da tempo, perlopiù ignorate dai media, forse perché affermare che stiamo andando incontro ad una catastrofe suona comunque troppo allarmista, anche quando è la realtà, scritta nero su bianco da anni nei -colpevolmente difficili- report dell’IPCC. La crisi delle migrazioni che viviamo oggi è già in parte causata dai cambiamenti climatici e in futuro gli spostamenti di intere popolazioni faranno sembrare quelli di oggi una barzelletta. Una speranziella però c’è: negli ultimi anni la diffusione delle energie rinnovabili ha superato ogni previsione e ora si inizia ad investire anche sulle reti e sull’efficienza. si tratta di fenomeni che possono funzionare da moltiplicatore l’un per l’altro. anche se c’è molta strada da fare come scritto nel World Energy Investment outlook pubblicato proprio oggi https://www.iea.org/publica…Non esistono soluzioni individuali a problemi globali così come non esistono soluzioni globali a problemi individuali. L’inerzia del problema è tale che non penso esista modo di fermare la catastrofe. L’informazione, in questo caso, non cambierà di nulla il dipanarsi degli eventi, anche perché sono decenni che sappiamo perfettamente dove saremmo andati a finire. Ogni simpatico accenno alla decrescita felice, in auge durante la breve parentesi di penitenziagite dopo la crisi subprime americana con effetto mondiale, è oramai stato sepolto dalla rincorsa alla crescita dei consumi.

Non ci dimentichiamo che gli USA il pianeta lo salvano sempre con la BOMBA. Il cambiamento climatico non lo puoi fare esplodereultima modifica: 2017-07-12T09:26:52+02:00da bezzifer
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