Francamente non pensavo di arrivare a dirlo, ma per la prima volta vedo il parlamento fare qualcosa di utile e concreto, mentre i commentatori da bar avanzano proposte fumose.

Cosa dice la legge contro l’apologia del fascismo.Se verrà approvata anche dal Senato proibirà di fare il saluto romano e vendere oggetti con slogan e immagini fasciste.

Apologia

La nuova legge è composta da un unico articolo:

«Chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero delle relative ideologie, anche solo attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne richiama pubblicamente la simbologia o la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena di cui al primo comma è aumentata di un terzo se il fatto è commesso attraverso strumenti telematici o informatici»

Utile è utile. A me francamente fa venire l’orticaria vedere decine di “militanti” fare il saluto romano nei cimiteri con i caduti della RSI. O pensa al caso del professore che ha sventolato la bandiera della RSI nei luoghi di efferenti eccidi fascisti. Il problema è sempre lo stesso: questa legge verrà applicata? Quesito sensato. Così come è sensata l’idea di un ‘laboratorio ufficiale antifascista’ e (ultimo ma non meno importante) una scuola che insegni cosa è stata la dittatura fascista in Italia: il libro di storia del nipote della mia compagna sotto la voce “fascismo” c’ha mezza paginetta striminzita ed insignificante…..E dal mio punto di vista  lo strumento legale dovrebbe essere integrato con iniziative culturali diffuse. A livello regionale ci sono diversi istituti storici che attuano progetti interessanti ma, al di fuori dell’uditorio specialistico, raramente se ne sente parlare. Ci vorrebbe una campagna seria di comunicazione storica o di riqualificazione della didattica della storia nelle scuole ma temo che prima di vedere una cosa del genere, l’inferno si sarà congelato e scongelato due volte. Quindi nel frattempo io mi terrei la legge.

Ho sentito molte, troppe volte tacciare con pigrizia l’antifascismo di fascismo, ogni volta mi sono dovuto sedere: limitare la libertà di espressione di un fascista non è la stessa cosa che limitare la libertà di espressione in generale. Ad esempio, in nome della “libertà” testate come Libero o IlGiornale o gente come Salvini portano avanti da anni una campagna d’odio che definire disgustosa sarebbe riduttivo. Dunque no, libertà non significa che puoi dire quello che ti pare, ci sono dei limiti e la legge ha il dovere di definirli.
La Germania si è dotata molto tempo fa di misure simili, come la § 86a, che proibisce l’uso e la diffusione di una serie di simboli, di slogan E di forme di saluto. Come è noto, la Germania è anche a un livello molto più avanzato del nostro in termini di autocritica e superamento del nazifascismo. Coincidenze?
Francamente, assistere ciclicamente alle parate di questa gente è rivoltante, e non c’è eccesso di zelo che mi possa preoccupare in questo senso, dunque ben venga. Totalmente d’accordo sull’inefficienza delle norme attuali di contrasto ai pericoli che hai indicato. Semmai, il problema più serio è che il dovere di applicare queste norme è in mano a corpi di polizia che non definirei di spiccata ispirazione antifascista, mettiamola così.

A chi mi dice ma che fastidio ti danno? Dà fastidio perché è contrario ai principi della Costituzione e dello Stato italiano ed è quello il senso della legge.
Dà fastidio perché queste persone sono porta voci di un’ideologia non solo sconfitta dalla storia (e vabbè), ma anche liberticida (per davvero), razzista, contraria a qualsiasi principio democratico che dovrebbe essere il nostro standard e che per troppo tempo hanno approfittato del lassismo dello Stato e della complicità di molti parti dello stato sociale per fare quello che volevano.Poi come non so come facciate a non trovare disgustoso un professore che sventola la bandiera di chi ha ammazzato donne e bambini nello stesso luogo dell’eccidio e lo riesca a paragonare a due uomini che si baciano è per me incomprensibile.

Non c’è nessuna emergenza fascismo.Ah non c´è emergenza fascismo? In Italia c’è dal 1922. Ti invito a informarti meglio e a leggere qualche contributo in merito (tipo Casa P(oun)D di WuMing) e a una semplice considerazione: come mai “la parola con la F” non esiste nei media italiani? Come mai le aggressioni fasciste sono “di estremisti di destra”? ma posso essere d’accordo(forse),ma esistono però nutritissime schiere di idioti nero vestiti che forti della vigliaccheria del branco si dilettano ad invadere con slogan e saluti fascisti/nazisti spazi pubblici ed eventi pubblici, vedi stadi, per poi se capita malmenare chi loro giudicano passibile di punizione…e tra i malcapitati ci si trovano gay, tifosi di altre squadre, persone con la pelle dal colore diverso dal bianco(elenco indicativo per difetto e non in ordine di rilevanza, sia chiaro). Rendere più semplice ed immediata una sanzione per questi idioti (e, ove possibile, per i loro maestri) mi sembra il minimo. L’emergenza terrorismo in europa nasce e prospera nell’ignoranza, nella contrapposizione violenta tra noi e “loro”, e la legge sullo ius soli, nella sua imperfezione, va esattamente nella direzione opposta: Iniziare dall’integrazione e non dal rifiuto. Che poi in Italia ed in Europa sia mancato e manchi un percorso culturale (per “nativi” e immigrati) che possa favorire la fusione tra culture diverse è altro problema.

 

Francamente non pensavo di arrivare a dirlo, ma per la prima volta vedo il parlamento fare qualcosa di utile e concreto, mentre i commentatori da bar avanzano proposte fumose.ultima modifica: 2017-09-14T11:35:55+02:00da bezzifer
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