La Costituzione e quindi il codice civile e penale è diventato una banderuola che va nella direzione di chi ha i soldi……….pecunia non olet.

Baroni col trucco: indagati 29 professori universitari, 7 arrestati. “Corruzione e favori per spartirsi le cattedre”. Maxi operazione della Guardia di Finanza in tutto il Paese: 150 perquisizioni.

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“Sistematici accordi corruttivi” tra docenti universitari di diritto tributario per spartirsi l’assegnazione di abilitazioni in base a “valutazioni non basate su criteri meritocratici bensì orientate a soddisfare interessi personali, professionali o associativi”. Questa mattina oltre 500 militari della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione a una vasta operazione di polizia giudiziaria su tutto il territorio nazionale, nell’ambito della quale sono stati eseguiti 29 provvedimenti cautelari personali nei confronti di docenti universitari (7 agli arresti domiciliari e 22 interdetti allo svolgimento delle funzioni di professore universitario e di quelle connesse ad ogni altro incarico assegnato in ambito accademico per la durata di 12 mesi) per reati di corruzione e più di 150 perquisizioni in uffici pubblici, abitazioni private e studi professionali..Nei confronti di altri 7 docenti universitari, il Giudice per le Indagini Preliminari di Firenze si è riservata la valutazione circa l’applicazione della misura interdittiva all’esito dell’interrogatorio degli stessi.

Come scrivo da tempo la differenza nel dopoguerra è stata quella tra addestrare ed allevare.Le conferme sono quotidiane.Come sempre va anche ricordato che per ora sono solo indagati, e il reato va prima provato. Spero comunque di vedere le accuse dimostrate, e di vedere qualche arrogante barone  che va davanti al boia.

La novità non sta nell’ipotesi di reato per meccanismi stra noti e vecchi come il cucco, ma nella possibilità che qualche benemerito riesca a inchiodare lor signori prove alla mano.Ora senza nulla togliere alle negligenze degli ultimi governi, il malcostume dentro gli atenei va avanti almeno dalle guerre puniche in poi. Infatti sarebbe ora di invertire la rotta, ma sinceramente sono pessimista. E’ un sistema troppo da difficile da sradicare.

È un (vecchio) segreto di Pulcinella che le cattedre (in Italia troppe, cifre da capogiro, grazie all’improvvida riforma Berlinguer, che ha facilitato gli smodati appetiti della Casta dei cattedratici) sono spartite col criterio ‘do ut des’; criteri n. 2 e 3: familismo e nepotismo. Quella dei baroni (molti di loro anche castaioli della politica) è una delle caste più tenaci, arroganti e sfrontate. Andrebbero tagliate due cattedre su tre. Del resto, molti dei loro titolari sono settantenni e da tempo non producono alcunché in termini di ricerca. E per le cattedre rimanenti (largamente sufficienti, eliminando le tante sedi universitarie di Pescarotto di Sotto o di Ennesima sul Mare, create per sistemare familiari e protégés), fare una peer review condotta da titolari di cattedra in GB, Germania, Francia e altri Paesi dove gli standard sono meno compromessi che in Italia. Applicare questo sistema anche per l’attribuzione di nuove cattedre.

Ma è un caso isolato ahahhhhh,per fortuna nelle magistratura nelle forze dell’ordine negli enti nei sindacati cioe’ voglio dire in tutti gli altri settori o organi nell’orbita istituzionale prevale l’onesta’ la trasparenza e il rispetto con una aderenza agli obblighi e ai ruoli come non se ne vede in giro per il mondo ahahhhhh.

Nella magistratura in particolare l’assegnazione degli incarichi di vertice (procuratore, presidente del tribunale, etc.) avviene regolarmente per raccomandazione politica delle varie correnti, così come qualsiasi passaggio di carriera non automatico di qualunque “magistrato”. Oltre al fatto che i concorsi per l’accesso alla magistratura sono truccati, e passano regolarmente parenti di altri già magistrati e candidati delle circoscrizioni meridionali. Il solo distretto di corte d’appello di Napoli dà più candidati vincitori del concorso di tutte le regioni a nord del Po messe insieme. Verosimilmente quelli che fanno le indagini sui docenti universitari hanno avuto il posto appunto in questo modo, cioè con le stesse modalità che contestano come reato ai docenti universitari perciò conosciamo già la conclusione.

Sono:Questi comportamenti  che ci differenziano da società, per esempio di Paesi del nord Europa, indubbiamente più evolute o perlomeno più serie.Perciò nulla di nuovo sotto al sole… ennesimo simbolo di un paese dilaniato dalla corruzione, italia paese probabilmente irriformabile!

E ha chi si meraviglia dico ma quale Stato vedete ? Lo Stato deve raccogliere le tasse dei cittadini e dare i servizi primari,poi la nostra Costituzione dice che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge.. oltre ai politici ,alle lobbie s, e tutti gli altri che hanno poteri politici-economici..chi sono uguali davanti alla legge….ma forse state preparandovi per l’esame di diritto Costituzionale,forse vivete su Pandora,leggete un po di storia degli ultimi 170 anni e scenderete dalla luna di smog dell’iperuranio.Lo Stato deve rappresentare e tutelare tutti i suoi cittadini ,non solo i poteri economici.Certo:E’ tutta colpa di Renzi e del PD! Non l’hanno ancora detto? Ho preferito giocare d’anticipo….Ma esiste, in Italia, un ambiente “sano”? Penso proprio di no; oramai siamo nella mer.a oltre il naso. E non centra nulla la politica; è questione di persone; marce!

La Costituzione e quindi il codice civile e penale è diventato una banderuola che va nella direzione di chi ha i soldi……….pecunia non olet.ultima modifica: 2017-09-25T17:54:12+02:00da bezzifer
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