“Il candidato premier sono io” Renzi a Repubblica: “Prodi diserta la festa? Tenda o non tenda questa è casa sua”
Il Pd celebra i suoi 10 anni, con una festa su cui pesano le spaccature sulla legge elettorale e l’assenza annunciata di Romano Prodi. Il cui ex braccio destro Arturo Parisi parla di un “lutto” dopo il Rosatellum. Il segretario dem Renzi intanto torna a parlare e lo fa in un forum a Repubblica nel quale rivendica la centralità del suo ruolo: “Il candidato premier? Sono io”. Un’intervista nella quale il segretario Pd affronta tutti i temi dalla nuova legge elettorale alle questioni economiche ancora aperte nel Paese, passando per lo Ius soli: “Si farà, ora o nella prossima legislatura”. Fino alla festa del Pd appunto, quella in cui mancherà Romano Prodi: “La diserta? Tenda o non tenda, questa è casa sua”.
Il PD “….non appartiene a nessuno. Non appartiene a un proprietario, non appartiene a un’azienda, non appartiene a un blog, non appartiene a un leader. È una comunità in cui tutti possono sentirsi a casa e nessuno è padrone. Una comunità in cui decidono i cittadini, con il proprio voto, con la propria militanza.”…una grande comunità di uomini e donne che sanno individuare il vero orizzonte per una civile, equa, solidale, pacifica convivenza.Avanti, Matteo ! Non ti curar di ‘loro’, guarda e passa.
Si grulli, nel PD comanda Renzi, è vero, ma solo fino a che è lui il segretario e non è una carica a tempi indeterminato come in qualche partito, pardon movimento, Renzi avrà anche comportamenti alle volte autoritari ma è stato eletto e fra un pò ci sarà un altro al posto suo, peccato non si possa dire lo stesso nel M5S dove le cariche sono tramandate di padre in figlio o assunte per statuto a tempo indeterminato.