Pd, il caro estinto.Ma è un festa e un addio? Il decennale dem segnato da polemiche, esclusioni e la certezza che un certo tempo è passato.Di
HP e De Angelis, insieme alla sua collega Annunziata, recitano il de profundis di un partito a lui antipatico visto che non perde occasione per sparlarne… Nei suoi articoli si legge chiaramente la sua antipatia nei confronti di Renzi evidenziando al contrario la sua magnificenza nei confronti di quelli che nulla hanno a che fare con il PD… vale a dire i fondamentalisti di sinistra.
HP il quotiano anti renziano non si smentisce… visto che articoli così critici non si leggono in altri quotidiani…
De Angelis oggi in totale confusione. Prenditi una settimana VAI, in montagna o AL mare e non pensare alla politica. O magari decidi di candidarti con Fratoianni.
Il portavoce ufficiale di dalema ha perso ogni controllo e sta allagando di bile le pagine di REPUBBLICA. Monsieur De Angeliss, guarda che quella di domani è una festa… non un funerale!
E che sia un augurio e un auspicio per altri dieci anni di successi del nostro partito e per il nostro leader Matteo.Mancheranno, oltre a prodi e parisi, bassolino, bersani, bindi, letta, cofferati, dalema, errani, russo jervolino e rutelli. Mi sembra più che giusto. Siamo nel 2017 e questi zombi della vecchia politica se ne possono stare tranquillamente a casa. Nessuna nostalgia per loro e per i guai che hanno combinato.Il pd è la sinistra riformista,ed è un’idea che non morirà mai,a prescindere dall’assenza di qualche pseudo leader bollito.
Hai mai sentito parlare di DINAMISMO? Di cose che si evolvono? Trovo miseramente ozioso cercare di imbrigliare un Partito in una palude di risentimenti e mugugni.
Addirittura anche una famiglia può cambiare nell’aspetto e nei componenti. Figuriamoci un Partito che si AGGIORNA soprattutto nei contenuti. Non sono mica tutti come certi movimenti ingessati da rigide direttive di CAPIBASTONE eh? E ben venga questo DINAMISMO se questo ci porterà a completare le riforme. Chi governa ha la responsabilità di decidere. Voi intanto discutete cos’è la destra e cos’è la sinistra.
Il partito che volevano i fondatori, come amalgama di democristiani e comunisti, non è mai esistito e non poteva esistere,chiedete a quella testa fine di Cacciari i motivi; per sopravvivere il PD, in una nuova veste di sinistra adatta ai tempi, doveva abbandonare le illusioni dei padri ed è esattamente quanto è avvenuto con Renzi. E indietro non si torna. Normale che non ci siano Prodi e Parisi, (già fondatori nel 1999 del fallimentare Partito dell’Asinello, di cui neppure più ci si ricorda, che rovinò il Partito Popolare di Marini) il PD non è effettivamente quello che loro avevano in testa, per fortuna: altrimenti farebbe la fine dell’Asino di cui sopra.
