Ius temperato, ius scholae, ius culturae, date retta a un fesso,, per mettere all’angolo lo schieramento xenofobo ci vuole ben altro che un po’ di latinorum.

Che errore madornale chiamarlo “ius soli”

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Mi ricordo, quando il PCI, poi diventato PDS, DS, Ulivo, voleva tagliare certe radici io dicevo, fate il Partito Democratico, e quelli no, ci volevano aggiungere “di Sinistra”. Poi è arrivato Veltroni e ha fondato con Prodi il PD, solo, come al solito, troppo tardi.
Circa un eventuale aiuto da parte del M5S, questi in piena campagna elettorale non aiuterebbero il PD nemmeno a staccare Nostro Signore Gesù Cristo dalla croce. Ma questo noi lo sappiamo benissimo.Comunque Ius temperato, ius scholae, ius culturae, date retta a un fesso,, per mettere all’angolo lo schieramento xenofobo ci vuole ben altro che un po’ di latinorum. Come minimo bisognerebbe allentare un po’ di pressione sul Paese. Ma questa è un’altra storia.
Provate con “legge sulla cittadinanza dei minori” o simili, roba semplice, nel vecchio volgare.Io poi non sottovaluterei del tutto l’intelligenza dello schieramento xenofobo, visti i risultati portati a casa dallo schieramento xenofilo, e considerando che dalla discesa in campo di Burlesconi (in Italia in politica si scende sempre, nessuno vi sale mai) la sinistra ha governato più a lungo del focoso brianzolo e … zeru tituli!

TORNANDO AL TEMA, è dai tempi postuniversitari che non porto più il mio cervellino all’ammasso delle varie scuole di sinistra o di destra.
Pertanto, se incontrassi non dico uno xenofobo temperato come me, ma uno duro e puro, che mi dicesse “ma che semo matti a da’ la cittadinanza a uno che nimmanco è nato in Italia, o anche si c’è nato, ma prima de diciottanni, che poi magari ce diventa pure un terrorista!” io je risponnerebbe “a more’, ma nun è che a tenello straniero fino alla maggiore età, e nell’anni sui più critici, te ne assicuri mejo la lealtà!”

Io non credo che i Salvini di turno non sappiamo quello che succede nel RU o in Germania, anche perché se non ci arrivano da soli qualcuno glielo avrà spiegato loro. No, è che, lucidamente, non vogliono che succeda qui da noi.
Sulla lucida ambiguità piddina – ma io mi allargherei a sinistra – non sarei d’accordo, per me si tratta esclusivamente di insipienza, incapacità di fare politica.
Perché non riaprono, che so, l’Istituto Gramsci, e si rimettono a studiare un po’ in ginocchio sui ceci?
Anche perché mi sfugge l’utilità, per il PD, nel tentare di presentare una legge e tornarsene con le pive nel sacco. Tu pensala come vuoi, ma per me si trasmette solo un’immagine di debolezza, che poi è debolezza reale.
No, perché io posso essere anche megalomane, egocentrico, disturbato, ignorante, ma non sono io quello che dovrebbe fare politica qui.
Ottima l’ironia sui parlamentari che digiunano, per la maggior goduria della masse, ma anche lì ti avevo preceduto nel precedente articolo.
Molto giusta l’osservazione che il sondaggio SKY NON costituisce un campione RAPPRESENTATIVO dell’opinione degli italiani. Il concetto statistico non è elementarissimo da spiegare, perché richiede una abbastanza complessa STRATIFICAZIONE della popolazione in “strati”, cioè gruppi sufficientemente omogenei per età, livello di istruzione, area geografica, ecc., ecc. Operazione complessa che richiede adeguati tempi di preparazione, raccolta e presentazione dei dati. Non può in nessun caso essere fatta in diretta, dove tra l’altro, come giustamente osservi, i più interessati o arrabbiati sono maggiormente stimolati a rispondere.
Ma, date le percentuali, rilevi altresì giustamente che l’avversione alla legge è nettamente maggioritaria.
È sulle cause che di nuovo tu ed io dissentiamo nettamente.
Tu, ed altri del tuo entourage che frequentano il blog, insieme a numerosi osservatori di sinistra, siete convinti che a parte le persone di estrema destra contrarie per principio, la gente sia subornata dai perfidi media e dai hate groups. Sbagliato, secondo me, trascurare il “sentiment” negativo presente nella popolazione reale, dovuto in parte ai media, certamente, ma molto a ciò che la gente vede in giro, e al fenomeno, che si ripete anno dopo anno, dell’arrivo dei
barconi che – comunque lo si voglia giudicare col metro etico e umanitario – trasmette un’immagine di un esodo invasivo (soprattutto perché proiettato nel tempo, ed l’Africa è grande) di africani che il resto d’Europa mostra chiaramente di non volere, e che alimenta una tesi che gira molto, che ci sia un progetto di africanizzare l’Italia.
Tutte balle? Può darsi, ma quando si sentono discorsi di esodi biblici, migrazioni che non si possono arrestare, migranti che entreranno comunque, con le buone o con le cattive, beh, non mi pare il massimo per tranquillizzare la gente. Non ci si dovrebbe stupire se poi la paura s’impenna e il rigetto cresce a dismisura e si estende agli altri temi migratori non strettamente correlati, con danni per tutti.
Né convincono le contorte rassicurazioni minnitiane – tra l’altro vituperate a sinistra – sulla distinzione tra immigrazione ed emergenza, anche perché l’emergenza è permanente ed effettiva, Né convincono i discorsi sempre minnitiani, su governo e gestione dell’immigrazione in totale assenza di controllo dei flussi.
Perché se una vasca trasborda ci vuole la mano sul rubinetto, non basta raccogliere l’acqua fuoruscita con lo straccio.

Ius temperato, ius scholae, ius culturae, date retta a un fesso,, per mettere all’angolo lo schieramento xenofobo ci vuole ben altro che un po’ di latinorum.ultima modifica: 2017-10-17T10:53:11+02:00da bezzifer
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