Ooops: per i secessionisti “de noantri” duecentomila indipendentisti erano “la volontà del popolo”, un milioncino di unionisti pro Spagna e Catalogna è invece minimizzato a “migliaia” nell’articolo qui sopra (classico esempio di giornalismo-spazzatura)

“Golpisti in prigione”. Migliaia di unionisti invadono le strade di Barcellona

Polemica con il Belgio per un’offerta d’asilo al governo Catalano, ma Bruxelles chiude la questione.

Basta nella storia umana troppe tragedie sono avvenute perché la maggioranza ha scelto di essere silenziosa invece di reagire ai deliri di certe minoranze,forse da questa commedia catalana si potrà un giorno trarre l’esempio per isolare le follie di pochi propagandate come la volontà dei molti. La volontà del popolo è quella di non modificare la geografia della Spagna, l’egoismo cieco dei catalani secessionisti li ha portati al fallimento clamoroso. Un’altra volta siano un pò più cittadini e un pò meno egoisti.

Quella degli indipendentisti è un vero atto di guerra alla Spagna e il fatto stesso che i giornalisti trattino con sufficienza e disprezzo chi vuole l’unità della Spagna dimostra che ci sono interessi molto sospetti. Facciamo qualche bel referendum anche noi per il popolo sardo, quello friulano, quello veneto, quello molisano e poi quello veronese e quello del mio condomino. Ma vaffa culo grillino di catalogna.

Sapete com’è, ci sono leggi e costituzioni che a volte vanno anche applicate oltre ad essere recitate in TV.In realtà si è trattato di una votazione truccata senza reali riscontri.E poi perché stare dalla parte dei catalani se siamo a favore dell’Europa.Non abbiamo nulla da spartire con chi cerca lo scontro in un paese che deve salvare l’unità di tutti. Un referendum “In regola” non prevede secessioni. Già nel 2014 Madrid ha chiuso tutti e due gli occhi all’altro referendum (dove gli indipendentisti hanno PERSO). Stavolta volevano alzare l’asticella e invece ci hanno sbattuto il viso… e se un milione sono propaganda lo sono anche i duecentomila… ricordandosi che gli indipendentisti non hanno diritto alcuno di parlare a “nome” dei catalani tutti.

Ci si arrampica sugli specchi come tutti gli indipendenti dall’intelligenza che si agitano intorno alla Catalogna, si scordano sempre che sono minoranza pure i catalani che vorrebbero l’indipendenza e che si stanno inventando qualunque maneggio per dimostrare che sono maggioranza e che hanno realmente fatto quello che con non hanno mai fatto, dato che il referendum svolto è stato dichiarato incostituzionale prima ancora che si svolgesse, dato che è stato convocato meno di un mese prima del voto, senza campagna elettorale (o meglio con la campagna solo a favore del Sì), senza le liste degli elettori, senza un seggio predeterminato dove votare (si poteva votare in qualsiasi seggio, senza controllo del fatto che uno già l’avesse fatto da un’altra parte, anche perché non si sapeva chi poteva votare e chi no, non essendoci le liste degli elettori), andando a votare con la scheda stampata a casa. Roba che al confronto appare cosa seria persino quella buffonata delle primarie a 5 stelle. E nonostante tutto ciò non ha votato nemmeno la metà degli aventi diritto. Indipendenti dall’intelligenza oltre che dalla Legge e dalla razionalità, ecco cosa sono.

Ooops: per i secessionisti “de noantri” duecentomila indipendentisti erano “la volontà del popolo”, un milioncino di unionisti pro Spagna e Catalogna è invece minimizzato a “migliaia” nell’articolo qui sopra (classico esempio di giornalismo-spazzatura)ultima modifica: 2017-10-30T11:20:06+01:00da bezzifer
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