Archivio mensile:novembre 2017

L’ idea di controllare la litigiosita’ governativa mettendoci un generale (dei Marines, Kelly), e un po’ di militari in alcuni dicasteri chiave, e’ di Donald Trump, e sembra che funzioni. Trump il nuovo guru di Brlusconi ? non sarebbe impossibile vista l’ accozzaglia che si porta dietro.

Il giorno dopo, di Gallitelli resta solo il “profilo” Berlusconi lo getta nella mischia, reazioni discordi nella Lega tra Salvini e Maroni. I luogotenenti ad Arcore impegnati a ridimensionare l’effetto annuncio.

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Che figata… adesso anche noi avremo le divise, i comandanti, i colonnelli, i generalissimi, come ogni repubblica delle banane che si rispetti. L’ennesima trovata televisiva del pregiudicato di Arcore che gioca con le istituzioni come se fossero ridicoli ammennicoli del marketing d’azienda, screditandole, distorcendo il senso della normalità verso le istituzioni laiche e democratiche, al di là delle quali ci sono gli ayatollah, o i generali Al Sissi. Per essere la proposta di un condannato definitivo per frode fiscale ed essere l’oggetto, a capo di una forza armata che recentemente a Firenze ha avuto gli onori della stampa per la faccenda delle due pulzelle inglesi, mi pare una proposta leggermente cervellotica! Se voleva veramente stupire, a basso prezzo, poteva pure presentare la nipote di mubarak… dopo aver assunto nelle sue fila aziendali il colonnello della Guardia di Finanza che gli stava controllando i bilanci!

Nelle cliniche dove si ricovera saltuariamente gli fanno chissà cosa… gli arrangiano la “chioma”, gli rifanno la faccia, ma la testa -ahimé- continua il suo declino! Ed eccola ancora in azione con una trovata alla “sudamericana”: il governo a un generale! Con tutto il rispetto per l’ex-comandante dell’Arma, l’Italia non ha bisogno di guerra, ma di pace sociale, di ricomposizione etica e morale, di politiche economiche, sociali e civili, di produzioni innovative che portino stabilmente il paese ai primi posti nel mondo. “We can!” più di molti altri, per ingegno e creatività. Basta con politici che ci portano giù!

Berlusconi è stato ed è la metastasi d’ Italia . Comunque , commentare ancora una volta qualcosa che ha detto o fatto Berlusconi , è veramente deprimente …B. è un criminale che dovrebbe stare in galera da tanti anni , invece è ancora qui , perché purtroppo , alla sua tenera età di 81 anni, ha ancora un seguito . Pazzesco.E’ questa la prova che i 5 stelle sono stati perfettamente inutili, non è cambiato nulla. Altro che APRIREMO IL PARLAMENTO COME UNA scatoletta di tonno .E far bocciare un referendum indispensabile per il futuro ITALIANO.Dove questo personaggi sovra citato sarebbe SPARITO.

Berlusconi è la punizione per la Ditta Casaleggio. Pensavano fosse finito e si sono accaniti contro Renzi ma l’odiato politico è un’Araba Fenice e darà filo da torcere agli ingenuotti pivellini.Se lo ritroveranno al Governo e per loro sarà la discesa inevitabile .Non la discesa inevitabile ma la fine del progetto m5s si è verificata nel 2013, appena gli eletti, cosiddetti miracolati , misero piede nel Parlamento.Nella Prima Commissione parlamentare, il primo ordine del giorno fu la PROPOSTA per lasciare ,si’, metà dello stipendio (obtorto collo) ma trattenere per intero diaria e rimborsi.La notizia fu riportata dal Secolo XIX e Grillo fu costretto ad intervenire con la ridicola storiella degli scontrini,Quelli con le pezze al cI avevano sin da subito dimostrato la loro fame da lupi.Altro che “discesa inevitabile”,il M5S NON è mai nato e ciò che oggi va avanti non è il quel progetto iniziale, ma solo una nuova formazione politica ad uso e conto di interessi privati.Oggi Grillo si lamenta se nei teatri trova 100 spettatori contro i 10 mila di anni fa nei palazzetti .Si faccia un esame di coscienza e ripensi a piazza san Giovanni, ripensi al milione di persone che ingannò, non ultimo, con le “Parole Guerriere” Non si può prendere per il culo cosi la gente che ha dato fiducia

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ITALIANI:Siamo in grado nel 21° secolo di distinguire il palesemente falso dal palesemente vero? Io credo di sì. Poi rimarrà sempre una terra di mezzo, ove sarà più difficile fare una netta distinzione… ed ognuno si terrà la propria opinione.

Fake law: tra 15 giorni un report del Pd contro le bufale di M5s e Lega. Matteo Renzi non crede a una legge ad hoc: non c’è tempo.Sul dossier al lavoro il partito e anche Marco Carrai con la sua agenzia di cybersecurity. Ma la materia non è finita nemmeno sul tavolo di Minniti. Di Angela Mauro Special correspondent for European affairs and political editor – Huffpost Italy

Non c’è tempo. “Tra poche settimane potremo confrontarci in una campagna elettorale seria”, diceva ieri Matteo Renzi chiudendo la sua Leopolda. E dunque si farà in tempo ad approvare la legge di bilancio, certamente, chissà se anche il biotestamento, ci si proverà, ma già lo ius soli rischia di non vedere la luce prima dello scioglimento delle Camere a fine anno. Figurarsi se ci sarà il tempo per una legge ad hoc del Pd sulle fake news: Renzi ha dato mandato che ‘non ci sarà’. Il dossier delle bufale online, imbracciato dal segretario del Pd come un’arma politica contro M5s e Lega in vista del voto di primavera, resta solo una linea di azione comunicativa del Nazareno per la campagna elettorale. Tra 15 giorni il primo report, targato Pd. La tesi – emersa in un’intervista a Renzi da parte del New York Times venerdì scorso e ripresa da Buzzfeed – accredita un collegamento in termini di codici indentificativi tra il sito ‘Noiconsalvini.it‘ e un sito riconducibile ai cinquestelle. Si tratta dei codici che servono a tracciare il traffico web in termini di pubblicità, stesso codice si riscontrerebbe in altri siti di propaganda per Vladimir Putin.

Poveraccia.Ancora non hai capito che c’è un’inchiesta che coinvolge mezzo emisfero e vai a questuare prove? Prova sul Blogger, almeno ti prendono per quello che sei. Cara Angela Mauro leggiti l’articolo del Corriere a firma Martina Pennisi così ti informi un po’ ed eviti di scrivere questi articoli di emme…È divertente perché è un articolo sulle fake news e gli stessi commentatori sospettano che gli altri, quelli che non la pensano come loro siano troll. Questo è il livello a cui è il web, non si può mai essere sicuri che chi ti scrive sia disinteressato e al tempo stesso si gioca a screditare l’altro insinuando che “non è in buonafede”, che è un crocchio multiplo di utenti, senza però mai indagare fino in fondo su quello che si insinua. In sintesi, chi ti racconta quello che già pensi è un vero utente. Il resto sono troll e fake news.

Leggo di una sottovalutazione del fenomeno, Flavia Perina riporta che ai suoi tempi sui muri scrivevano con le bombolette ingiurie contro Cossiga e Andreotti, i quali hanno continuato a governare senza problemi eppure in molti potevano leggerle per lunghi periodi. Detto da lei che è di un’altra generazione mi pare credibile, diciamo che la parte del leone la facevano la televisione e i giornali. Oggi però pongo la domanda, ai suoi tempi sarebbe potuto succedere che scrivendo sui muri o col passa parola, un movimento diventasse il primo partito, penso proprio di no i movimenti antagonisti c’erano ma sono rimasti circoscritti all’ininfluenza, allora i conti non tornano, com’è che oggi è accaduto, Di Maio sostiene che i giornalisti della carta stampata e delle televisioni li stiano penalizzando, insomma non c’è bisogno di calcoli complessi, basta fare due più due, il movimento è nato in rete si è alimentato e cresciuto nei blog sui forum, quindi questi discorsi non reggono, fare influenza mirata sul web è importante, a parte i russi, ci sono la Casaleggio associati, altri blog organizzati, su ogni testata on line, centinaia di profili fasulli picchiano come fabbri contro gli avversari, Consippari, piddioti, renzioti, frottolo, bomba cazzaro etc.etc. fare una norma che obblighi almeno l’identificazione del commentatore darebbe un minimo di trasparenza, si eliminirebbero i multiprofili, concludendo non ritengo che ci sia il rischio di censura se si facesse un minimo di ordine e pulizia, ma capisco che al movimento non conviene pertanto la buttano in caciara.Io ho fatto un ragionamento logico, come si dice in teatro, i pazzi sono geni incompresi, provate a confutarmi nel merito. Forse il movimento per voi è nato nelle parrocchie o nei bar, no è nato sul blog, tò che sorpresa, i nick fasulli multiprofili, che cambiano continuamente me li sono inventati? allora sono un visionario, però è dal vostro gruppo che mi comunicano di un webmaster a favore di Renzi che gestisce 30 nick e che voi contrastate, mi fanno anche l’elenco, allora decidetevi, io sono per l’azzeramento totale, cimici, pulci o zanzare per me sono insetti molesti, gradirei pulizia totale e soggetti identificabili, casualmente è Renzi che vorrebbe la pulizia al contrario di Di Maio.Ma voi cosa mi rispondete!ormai la demenza senile ti è salita sulle spalle e non scende più.

La setta Movimentology 5 SS sembra nel panico. Gli adepti pensavano che fosse un gioco in cui era facile e sicuro vincere, sempre. Al referendum, ci sono riusciti, perché lo sbandamento sociale è tale che le frustrazioni dovevano sfogarsi su un personaggio rappresentativo. In assenza di Berlusconi, Renzi era il bersaglio ideale del popolino ottuso e ignorante. Ma adesso i 5 Sbagli sono divenuti molti di più. Dove sono al governo, come a Roma, il disastro è da ciclone Katrina (e può soltanto peggiorare). Ed il gioco della propagazione delle notizie false o distorte su Internet è stato scoperto. E perde di efficacia. Dopotutto, siamo (ancora) in Occidente. Le mura dell’opinione pubblica sono assai più basse e meno impervie di quelle del Cremlino …

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Sarebbe? O lo è o non lo è. Mai a prendere una posizione eh? Che impavidi!!! Inventane n’altra.

“M5s Noi i più colpiti da fake news, ma diciamo no a una legge ad hoc”. Parla la deputata Liuzzi, che ha in mano il dossier per i 5 stelle “Sarebbe censura” anno la facci come il culo.

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Niente legge sulle fake news. Per il Movimento 5 Stelle non c’è bisogno di una normativa ad hoc, così come la esclude Matteo Renzi. “Non è una legge che risolve il problema”, dice la deputata Mirella Liuzzi che per il grillini si occupa dell’argomento: “Non è l’approccio giusto. Si tratterebbe di una legge di censura”. Eppure il tema delle fake news ha varcato le porte del Parlamento sin dall’inizio della legislatura. Diverse le proposte depositate: dalla Carta dei diritti su Internet al disegno di legge presentato al Senato poco meno di un anno fa dalla ex 5 Stelle Adele Gambaro, fino ad arrivare al testo a cui ha lavorato il presidente dei senatori Pd, Luigi Zanda. Nonostante la questione delle fake news, nelle ultime ore, sia tornata al centro del dibattito politico a causa dell’allerta su possibili ‘condizionamenti’ delle elezioni politiche, anche il segretario de Pd ha escluso una legge, piuttosto ha annunciato la pubblicazione di un rapporto sulle false notizie da pubblicare ogni 15 giorni.

Poverini gli stellini. Sapete cosa è un boomerang? Ma noi ci crediamo.
Ci crediamo.Ci crediamo.Ci crediamo.Vero che ci crediamo? Sì, crediamo ciecamente a questi falsari, a cominciare dalle loro firme. Persino Salvini, coinvolto sulla questione, non smentisce.La faccia come il sedere proprio! le fake News sono nate con loro praticamente! e con i loro Diffondete, questo i tg non lo dicono e i giornali non lo scrivono…Bravi, continuate così. Ci farete una gran bella figura, come quella che avete fatto con i vaccini..Quindi non va bene ed è censura se lo stato regolamentasse le fake news, ma va bene se ci pensa un privato (“le multinazionali”) a divulgarle come dite voi…davvero sensato e coerente! Poveretti.

Possibile che non ci sia un minimo di serietà e competenza, questi davvero stanno offendendo la stampa e i giornalisti, dicono scemenze, sono totalmente incoerenti, i giornalisti riportano le cronache dei loro fallimentiI, come lo fanno per tutti i partiti, la deputata mette sullo stesso livello i troll, i profili fasulli con i giornalisti e vuole far passare il messaggio che sono penalizzati. Se un giornalista riporta notizie false ci mette la faccia ed è soggetto a querela qualora siano offensive, ad un troll senza faccia e senza nome come lo bloccano, qui conosco soggetti che hanno gestito decine di profili, anche se sono stati inibiti hanno prodotto nuovi profili fasulli, continuando la loro opera di influencers, di cosa stiamo parlando, la deputata o ignora o è in malafede.

Le news divengono fake solamente nell’esatto momento in cui qualcuno, dati alla mano, può confutarle come non vere.Su questo non ho il minimo dubbio… su tutto il resto, sì.

 

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Tutte le novità DEL ARRAMPICAMENTO SUGLI SPECCHI DEL M5S SULLE Fake news, Buzzfeed e New York Times

Continua, anzi si amplifica, la polemica politica sulle fake news. Secondo il Movimento 5 Stelle le inchieste giornalistiche di Buzzfeed e New York Times sulle fake news sarebbero a loro volta delle fake news. Non solo, per il blog di Grillo si tratterebbe di “un giochino apparecchiato su misura al segretario del Pd, oramai in caduta libera. Ed è molto triste che a prestarsi siano state due note testate giornalistiche come il Nyt e Buzzfeed”.

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LA FOTO E UNA FAKE NEWS GRULLI NON STAPPATE LO SPUMANTE,BEOTI.

COSA HANNO SVELATO BUZZFEED E NEW YORK TIMES

Tutto è cominciato con un’inchiesta di Buzzfeed che ha portato alla luce una galassia di siti internet e account social, molti dei quali più o meno collegati fra loro, responsabili di campagne di disinformazione e della pubblicazione di varie “bufale”. Sono emersi anche collegamenti fra siti filo-grillini e filo-leghisti. Secondo Buzzfeed, i medesimi soggetti riscuotevano i proventi della pubblicità da siti teoricamente scollegati. A ciò si è aggiunto l’articolo del New York Times, che ha ripreso la notizia sottolineando come in vista delle prossime elezioni l’Italia sia “il punto debole di una sempre più vulnerabile Europa”. Sullo sfondo, le possibili ingerenze da parte della Russia, analoghe a quelle che avrebbero condizionato già le presidenziali Usa. Il New York Times ha citato nel suo articolo Andrea Stroppa, esperto in cybersecurity, già collaboratore di Marco Carrai, consigliere di Matteo Renzi. Stroppa aveva evidenziato, anche sul suo profilo Twitter, gli anomali collegamenti fra i siti vicini ai 5 stelle e quelli salviniani.

LA REAZIONE DEL M5S

Il Movimento ha affidato la sua reazione ufficiale al blog, e si tratta di un contrattacco che prende di mira Renzi. Il primo elemento sospetto sarebbero le tempistiche. “New York Times e Buzzfeed pubblicano a distanza di tre giorni due presunte ‘inchieste giornalistiche’ – mette nero su bianco il movimento capeggiato da Luigi Di Maio – Le due inchieste arrivano, guarda caso, alla vigilia della Leopolda di Matteo Renzi, quest’anno dedicata, guarda ancora il caso, proprio alle fake news”. Nella tesi del M5S tutto ruoterebbe intorno a Stroppa. “Entrambi i pezzi, apparentemente indipendenti, nascono da una ricerca condotta da un tecnico del web non strettamente indipendente, Andrea Stroppa”. Si traccia poi il collegamento con Carrai. “Stroppa è stato arruolato nella Cys4, la società di sicurezza presieduta da Carrai, il braccio destro di Renzi, al quale l’ex premier voleva persino affidare la guida dei servizi segreti italiani”. E poi l’affondo: “Diciamocelo chiaramente: sembra un giochino apparecchiato su misura al segretario del Pd, oramai in caduta libera”. E ancora: “Quella dei due quotidiani è un’altra fake news sulle fake news. Le due testate avrebbero infatti dovuto approfondire quanto meno la ricerca invece di prendere come oro colato lo studio di un giovane sotto contratto con la coppia Carrai/Renzi”. C’è anche la spiegazione dei collegamenti con i siti “salviniani”. Sarebbe colpa di soggetti indipendenti, slegati dal M5S: “Non ci vuole un genio a capire che questi siti nascono spontaneamente. Sul web ognuno, anche per mero scopo di guadagno attraverso la pubblicità, chiuso nella sua stanza può scegliere di aprire più di una piattaforma e pubblicare quel che vuole. Ma ciò non significa che ci debba essere un coinvolgimento della forza politica di riferimento”.

IL COMMENTO DI MARTON

Per Bruno Marton, senatore del M5S e componente del Copasir sentito dall’agenzia Cyber Affairs, “hanno accusato noi e quelli della Lega, quando in realtà sono i media principali a diffondere le fake news, a divulgarle e amplificarle, quanto e più dei social network. Qualsiasi strumento si possa mettere in atto per limitare l’influenza di queste notizie false va assolutamente usato, senza influire però nelle libertà dei social media e di Internet”. Sulla necessità di creare strumenti normativi di contrasto a questo problema, Marton commenta: “In linea generale, penso che si tenda a creare sempre strumenti legislativi, ma alla fine è la cultura che fa la differenza. Finché stiamo smontando scuole e istruzione e non diamo più strumenti alle persone per capire e informarsi correttamente, non ne usciamo. Non è lo strumento legislativo in sé che può fare la differenza. Può aiutare, ma sono la cultura e l’istruzione che fa la differenza in queste cose”.

LA REPLICA DI CARRAI

Sempre oggi, sul Corriere della Sera, è arrivata la versione di Carrai. “Non esiste. Ecco, questo è un esempio di fake news”, ha detto il manager e imprenditore toscano vicinissimo a Renzi e attivo anche nel settore della cyber security, commentando la notizia secondo cui ci sarebbe lui dietro l’articolo del New York Times, che partendo da un report di Andrea Stroppa, esperto di cyber sicurezza che collabora con Renzi, ha segnalato il rischio che le elezioni possano venire inquinate dalle fake news. “Escludo nel modo più totale” che sia stata la sua società di sorveglianza informatica a girare il report al Nyt. “Stroppa lo conosco – ha aggiunto – e per un periodo ha collaborato con una mia società. Chiunque può andare al registro delle Camere di commercio e vedere che non ho mai avuto società con lui”. In ogni caso, ha detto ancora Carrai, in Italia c’è un’emergenza fake news. “Un tempo l’informazione era verticale, garantita da una auctoritas e divulgata solo dai quotidiani”, oggi, ha spiegato, “grazie ai social, l’informazione è diventata orizzontale: si autoalimenta e per i follower diventa vero solo ciò che è virale”. I rischi, ha concluso, sono di “manipolazione dell’informazione, diffusione di notizie false tese a creare confusione e ad alimentare la rabbia sociale. Prenda l’esempio dei vaccini o della foto del funerale di Riina”.

LE TEMPISTICHE E I PRODROMI

Al netto dei contenuti dell’inchiesta, fino a prova contraria inconfutabili, è vero che la notizia era già uscita in passato, pur non suscitando l’eco di questi giorni. Lorenzo Romani, altro esperto informatico, ne aveva parlato sia su Twitter che su Affari Italiani. Poi è riesplosa, stavolta facendo molto più rumore, proprio alla vigilia della Leopolda.

L’OSCURAMENTO DI DIRETTA NEWS

Strettamente correlato alla vicenda, c’è l’oscuramento della pagine Facebook di Diretta News, uno dei siti accusati di diffondere fake news, citato dall’inchiesta di Buzzfeed. La decisione è stata assunta da Facebook stessa malgrado, scrive lo stesso Buzzfeed, non ci siano prove che la testata abbia commesso degli illeciti. Come rileva il blog Valigia Blu, si aprono quindi dei profili di legittimità della decisione di Facebook, che di fatto “opera in regime di semi- monopolio” ed è in grado di censurare – almeno sulla propria piattaforma – una testata che gode, come tutti del resto, di tutele

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Certo, se Renzi, che non è più nemmeno presidente del consiglio, è in grado di ordinare delle indagini fasulle al NYT, deve avere un potere enorme. E se è così, tra un candidato in grado di dare ordini al NYT ed un altro che invece prende ordini da Casaleggio, non avrei alcun dubbio su chi puntare, per avere un presidente del consiglio con gli attributi.

M5S contro BuzzFeed e New York Times: “L’inchiesta sulle fake news è una bufala” Secondo il blog di Beppe Grillo, che prende di mira il renziano Marco Carrai per il legame con l’informatico che ha scoperto le connessioni tra i siti della Lega e quelli pro M5S, “si tratta di un giochino apparecchiato dal Pd”. Ma Carrai ha già smentito: “Io non c’entro nulla” Fake news, Orfini: ”Pericolo reale, M5s ne è stato avvantaggiato e fatica a rinunciarvi”

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Certo, se Renzi, che non è più nemmeno presidente del consiglio, è in grado di ordinare delle indagini fasulle al NYT, deve avere un potere enorme.

E se è così, tra un candidato in grado di dare ordini al NYT ed un altro che invece prende ordini da Casaleggio, non avrei alcun dubbio su chi puntare, per avere un presidente del consiglio con gli attributi.

Diciamo che è stato toccato un nervo scoperto dei grilli. Perchè a parte i siti di fake news, che possono più o meno essere ricondotti a loro, i ragazzi stellati hanno trasformato internet, da anni, in una gigantesca fabbrica di fango e di odio contro gli avversari (per la verità solo contro il Pd), distribuendo su tutti i social possibili insulti a raffica, bufale, offese, bugie grosse, discorsi da bar del porto, slogan usciti direttamente da casaleggio, indicando capri espiatori e aizzando le folle on line all’odio e al linciaggio. Proprio come dibba contro i giornalisti l’aspirante assessore ai rifiuti siciliano contro Rosato. E’ così che prendono i voti, come ha fatto trump del resto. In questa nuova frontiera della beceraggine politica i cinquesgrilli, bisogna ammetterlo, sono più avanti di tutti. Sono il Nuovo, e purtroppo anche il Peggio.E questi ragazzotti incolti e frustrati che infestano il web sarebbero il futuro di questo povero paese? Mala tempora currunt, anzi, cucurrunt (rafforzativo).

Dire Fango è poco,e di soldi che fanno diffamando il loro competi tor che con le fake news lavano il cervello hai loro beoti, perché la Casaleggio e company vive dei finanziamenti da parte di banche e multinazionali nelle loro pagine, guadagnano  soprattutto coi sondaggi che vengono poi rivenduti e nel frattempo utilizzati per fare dichiarazioni e avere consensi. Per cui non si saprà mai il loro programma elettorale perché prima di parlare debbono testare i pareri della gente.e un giro del oca e non vogliono arrivare a capo di niente,altrimenti il dio soldo non entra più.Come al solito, con il tipico metodo staliniano, non si portano prove a smentire la notizia oppure si denuncia l’autore per diffamazione alla magistratura, ma si cerca di denigrare l’autore della notizia. Che lo facciano gli interessati S5S è capibile, ma che lo faccia Travaglio, il difensore della “Verità”, è disdicevole. Ieri “Il Fatto Quotidiano” è arrivato a scrivere: si è vero, ma non lo fanno per scopi politici, sono solo affari economici! In pratica Travaglio conferma che i grillini prendono per il mulo i propri elettori con fake news al solo scopo di fare soldi, insomma…

Ma loro non erano ONESTI??? Ed è onesto spacciare falsità? Peggio ancora se per scopi economici...

E’ un vecchio problema: “se ti metti a discutere con un idiota, la gente non capirà la differenza” oppure “inutile discutere con un idiota: ti porta al suo stesso livello e ti batte con l’esperienza”.Per questo motivo, il M5S dovrebbe restare sempre senza risposta, e Grillo dovrebbe restare circondato solo dalle parolacce e dalle stupidaggini che dice e che fa.Questo, se la platea è composta di persone serie, in grado di capire la differenza tra parole (o urli o ragli) e fatti. Purtroppo non è il caso dell’Italia, dove gran parte degli aventi diritto al voto esercitano anche il diritto ad essere ignoranti, istintivi, manipolabili, approssimativi, coltivatori di una “fede” politica/ideologica senza nessuno spirito critico.
Ed ecco che il M5S, vuoto di risultati e di coerenza, prolifica.Forse ce lo meritiamo. Che brutta consapevolezza 🙁 Speriamo bene…ecco perché a voi interessano le fake news,

È veramente un problema non da poco, perché influenza proprio la base della democrazia.La demagogia era già conosciuta nell’antica Grecia, quindi non si tratta di nulla di veramente nuovo in linea di principio. In pratica i mezzi di comunicazione moderni usati per questo scopo hanno effetti devastanti.  Visto che i motori di ricerca ripropongono automaticamente contenuti simili a quelli già consultati, è molto facile credersi nel giusto, solo perché una certa notizia la si è letta su più siti.  Una ricerca mirata delle notizie contrastanti non viene quasi mai fatta dalla maggioranza degli utenti della rete! Forse sarebbe il caso di insegnare questa pratica basilare già nelle scuole.  Ricordo che ai miei tempi un’ottima insegnante di lettere ci insegnò proprio questo nei confronti dei giornali: leggere sempre più testate diverse facendo attenzione alle basi editoriali!

MENTRE A “noi” forse saremo (SPERO DI NO,NON PER NOI MA PER IL BENE DEL ITALIA) in minoranza ma siamo gente che vogliamo e che votiamo persone che fanno leggi per aumentare i posti di lavoro, per migliorare l’istruzione e la ricerca, per sollevare l’economia, per garantire migliore stato sociale, per tirare fuori il paese dalla crisi?
“Noi” che sosteniamo parlamentari che NON SI ASTENGONO quando c’è da votare le unioni civili, il testamento biologico, i provvedimenti economici, il licenziamento dei furbetti della PA, i provvedimenti per la famiglia, le riduzioni delle tasse alle imprese ed ai lavoratori, l’aumento delle aliquote per le rendite finanziarie?
“Noi” che ci diamo da fare per vaccinare i nostri figli ma che non ci interessiamo di scie chimiche?

“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità” diceva il gerarca nazista Joseph Goebbels.

Allo stesso modo una fake news necessita di essere ripetuta centinaia e migliaia di volte per essere credibile. Per questo motivo i siti spacciatori di fake news possono essere riconducibili a pochi soggetti, due/tre società magari riconducibili ad un unico soggetto che possiede decine di siti. Così come i chi rilancia le stesse fake news sui social… due/tre soggetti che posseggono decine e decine di falsi profili e la fake news arriva a un numero altro di persone. E il gioco è fatto! Detti ciò ho detto al tempo stesso una cosa vera ed una banalità: non ho fatto che rimarcare la differenza che c’è tra l’avveduto ed il credulone, tra chi acquisisce informazioni supinamente e chi ha le capacità intellettuali di mettere e mettersi in discussione.Allora?
Allora il punto derimente è: si vuol essere protagonisti di noi stessi o gregari di qualcun’altro?
Ora la fake-news, intesa nell’accezione politica per la quale ora discutiamo, è appunto il metodo sistematico di distorcere la realtà e fatti inerenti la politica a tutto guadagno di certe sfere di influenza.Tragicamente è assurta alla ribalta, negli ultimi anni, una pseudo politica urlata e mendace in partiti e movimenti poveri di idee e iniziativa: quando non si è capaci di dialogare, quando non si hanno idee si finisce per venire alle mani; e ultimamente il raccontar balle e ammansire gli sprovveduti è diventata una triste usanza.Come i ragazzini beccati con le mani nella marmellata… RIDICOLI!!!
OK SPARO UNA fake news: Di Mail è laureato e parla correntemente 4 lingue! HAHAAAAAAAAA DAI GRULLI CREDETECI CHE BEOTI.
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Che un alto ufficiale dei carabinieri si metta politicamente a disposizione di berlusca che dal 1974 al 1994 ovvero per 30 anni e´ stato dimostrato abbia pagato il pizzo alla mafia senza mai denunciare mi preoccupa non poco.

Chi è Leonardo Gallitelli, il generale lanciato da Berlusconi.Già comandante generale dell’Arma dei carabinieri, dal 2015 responsabile dell’ufficio antidoping italiano.

Il generale Leonardo Gallitelli e’ nato a Taranto il 9 giugno 1948. Ha iniziato la carriera militare il 22 ottobre 1967, frequentando i corsi dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri in Roma. Da tenente e capitano ha maturato vaste esperienze di Comando, quale comandante delle Compagnie di Viggiano, Aosta e Genova Portoria, oltre che al Nucleo Investigativo di Torino con rilevanti impegni per il contrasto al terrorismo e ai sequestri di persona.

Laureato in Giurisprudenza, ha superato con successo i corsi di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra, che abilitano all’esercizio delle piu’ alte funzioni dirigenziali. Dopo una esperienza nello Stato Maggiore del Comando generale, da ufficiale superiore e’ stato chiamato ad assolvere compiti di primario rilievo, avendo retto, in successione, il Comando provinciale di Torino, l’Ufficio operazioni del Comando generale dell’Arma e, dopo aver conseguito il grado di colonnello, il Comando provinciale di Roma per cinque anni.

Ha ricoperto l’incarico di capo del II Reparto del Comando generale, incarico di vertice e di massima responsabilita’ della struttura operativa dell’Arma, cui sono devoluti, fra l’altro, il coordinamento e la direzione dell’attivita’ svolta dall’Arma nel contrasto a tutte le manifestazioni delinquenziali che interessano il Paese, anche nei loro risvolti internazionali. Dal 2000 al 2002 e’ stato sottocapo di Stato Maggiore del Comando generale e, successivamente, comandante della Scuola Ufficiali dell’Arma. Dal 7 ottobre 2003 al 4 settembre 2006 e’ stato comandante della Regione Carabinieri Campania. Dal 5 settembre 2006 e’ capo di Stato Maggiore del Comando generale dell’Arma dei Carabinieri. Comandante generale dell’Arma dei carabinieri dal 2009, nel 2015 e’ stato nominato responsabile dell’ufficio antidoping italiano. E’ sposato e ha due figli.

Politicamente stiamo toccando il fondo, non parlo del Generale, ma del percorso formativo che serve per diventare un candidato premier. Se un Generale può, di punto in bianco diventare Primo Ministro, allo stesso modo un Primo Ministro può, di punto in bianco diventare Generale. Storicamente è già successo, non sempre con buoni risultati.Dal mio punto di vista e precisiamo che non conta un cazzo.Solo per essere stato nominato, nel triste comizio,dall’evasore puttaniere dovrebbe chiedere scusa,dimettersi da tutto e andare in Africa con Veltroni.Gli italiani meritano rappresentanti onesti,lontani dalla mafia dalle minorenni e dai reati.Non dimentichiamo che Dell´utri cofondatore di forza italia assieme a berlusconi ha messo a disposizione il partito per portare avanti gli interessi della mafia a livello legislativo. Da allora l´impianto legislativo antimafia e anticorruzione e´ stato via via reso meno efficace tanto che oggi essere corroti espone a pochissimi rischi. Posso capire un imprenditore che paga il pizzo per continuare a campare ma uno come berlusca potrebbe stare in vacanza a vita in alberghi a 6 stelle mentre il generale dei carabinieri dovrebbe difendere il nostro paese e non mettersi a disposizione per questo sporco gioco(non credo il generale abbia problemi economici o aziende da tutelare per campare)….forse i siciliani, ma non solo, dovrebbero smetterla di giusitificare queste scelte del berlusca e di parte dell´alta dirigenza italiana.Diciamolo chiaro. I mafiosi sono circa 5000 mentre i siciliani sono oltre 3 milioni. Se questi 3 milioni si mettessero d´accordo o qualcuno li aiutasse a organizzarsi la mafia sparirebbe in un attimo ma il Berlusca non ci ha nemmeno provato ad aiutare i 3 milioni di siciliani ha solo pensato a se stesso e allora faccia l´imprenditore che paga il pizzo e lasci la politica a delle persone serie. Questa e´ solo la mia modesta idea ma e´ chiaro che se i siciliani la pensano come lei della mafia non ve ne liberete mai perche´ siete voi. ovvero quella parte di siciliani e non tutti, a non volerlo.

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Caro SORCIO De Angelis Hai votato “NO” al referendum? Non hai capito cosa sarebbe successo? Eppure era chiarissimo. Ora dovresti solo tacere.

Duo vintage.Renzi e Berlusconi aprono la campagna elettorale. Due volti del sistema che rimuovono le sconfitte e s’affidano alle loro solite promesse. Di Alessandro De Angelis Vicedirettore, L’Huffpost

La narrazione nuova De Angelis se l’aspetta da Bersani e D’Alema, i quali non sono vintage.E’ intriso di umorismo sto articolo.De Angelis il duo sarà vintage…ma Di Maio se li succhia in un baleno…promette reddito di cittadinanza(1900€ netti mensili per una famiglia composta di 4 persone( si noti di passata che questo è un invito esplicito a farsi licenziare rivolto al 95% dei dipendenti italiani che se li sognano 1900€ netti al mese) a questo affianca la rivoluzione liberale…riduzione di tasse e contributi…messo insieme creerà una nuova categoria di sfruttati…i dipendenti delle zecche di stato che stampano monete..i quali dovranno lavorare 7 giorni su 7 settimanali…24 ore su 24 per far fronte alla produzione di moneta occorrente…l’unica cosa che non farà ne Di Maio ne i 5s promettere posti di lavoro…perché sono ontologicamente allergici al lavoro…a napule si dice è ghiut affurni a f…in mano è criature…se non fossi italiano mi farei sotto da ridere…VOTA ANTONIO:::VOTA ANTONIO….Totò di maio t’ha fregato!!!! CARO De Angelis

TOPOLINO De Angelis. SEI Falso Renzi ha mantenuto quello che ha dichiarato. Certamente sei pronto a consegnare l’Italia a un gruppo di nullafacenti e incompetenti, oppure un baffino invidioso e bugiardo.Da come strilli si direbbe che tutti quei disoccupati siano un regalo di Renzi,mentre D’Alema e Papi non c’entrano nulla.La verità è che a chiacchiere e promesse son tutti bravi,poi nei fatti si arriva all’Italia del 2011 per colpa di RENZI VERO! Renzi nel 2013 sul Berlusca SE BEN TI RICORDI CARO SORCIO DISSE: “In un qualsiasi Paese dove un leader politico viene condannato, con sentenza definitiva, la partita è finita. GAME OVER”
Per il periodo precedente dobbiamo dare ancora un sentito grazie al PD del Bersani e del tuo capo D’Alema: grazie, davvero! Il bello è che, ancora oggi, ci sono persone che hanno il coraggio di sostenere (e una sei te caro sorcio) che il PD ha fatto da diga contro il berlusconismo, tra, patti pro. Mediaset, leggi non fatte sul conflitto d’interesse e Prescrizione e, per ultimo, la votazione a favore di Minzolini. Forse CARO IL MIO SORCIO non te ne sei accorto, ma quelli che hanno rovinato l’Italia il Nuvo PD di Renzi li ha rottamati tutti.Beh quando in un altro post parlavo dei falsi profili della Casaleggio e associati,e di gente frustrata per suo conto, incapace di entrare nel merito delle cose ma sempre pronti di cercare di estendere il loro stato di animo distruttivo a tutti, cercando di portarli subliminalmente nel loro inferno interiore, incapaci suppongo,di trasmettere un messaggio positivo neanche alla propria compagna/o ove l’avessero, mi ero dimenticato di topolino o meglio ancora sorcio, che fa parte della AZIENDA VINICOLA del re dei cieli insieme alla sua direttora che in quanto a mistificazioni e manipolazione della realtà è uno dei più grandi esperti e continua incallito perché se quelli non entrano in parlamento dovrà trovare un posto velocemente .

Su Scalfari. Se vogliamo, avresti anche un briciolo di ragione, però dimentica un fatto; se Scalfari, che ha combattuto una vita contro Berlusconi, oggi pensa che, se dovesse scegliere tra Berlusconi e Di Maio, è meglio Berlusconi, non lo dice perché è diventato berlusconiano. La semplice verità è che Scalfari pensa (così come penso io) che di fronte ad in incompetente assoluto, eterodiretto da una società milanese e da un comico, tra i due mali sarebbe da scegliere il minore, e che il male minore, in questo caso, è Berlusconi. Perche: Il limite dei pentadementi è proprio quello che denunci : sono visti come unica forza di opposizione.Non c’è bisogno che ti citi la Sicilia per fartelo capire : neanche il soccorso rosso DEL TUO AMICO è riuscito a farli vincere.E’ addirittura elementare,quando si va al voto il cittadino vuole far vincere chi governerà meglio,non gli interessa chi sarebbe di maggior intralcio.

Quelli che ripetono sempre gli stessi slogan e bufale del comico e della SRL o quelli a libro paga dei media del vecchio duopolio risultato della spartizione del potere tra D’Alema e De Bnedetti da una parte e Berlusconi dall’altra, potrebbero citare quali di questi provvedimenti che ha fatto Renzi avrebbe fatto Berlusconi che in realtà ha passato 20 anni a badare solo ai propri affari e concedere privilegi a debito alle proprie corporazioni , senza mai investire per il futuro, come han fatto anche d’Alema e Bersani

Con il Nuovo PD di Renzi si è ricominciato a investire, a uscire dalla recessione in cui avevano cacciato il paese Monti, Berlusconi e D’Alema e a:

Crescere in PIL dal -2,0% del 2014 a più del 1.5% probabile 1,8% nel 2017 ,
Ridurre finalmente lo spread di crescita con gli altri paesi da -2.0% al -0.6% e forse anche meno

Ridurre il deficit annuo dal -3.0% del 2014 al -2.0% del 2017,

Aumentare dopo anni i redditi medi del 2,5% nell’ultimo anno. Su un reddito medio italiano di 25.000€/anno vuol dire 625€/anno in più, mentre nei 20 anni precedenti i redditi medi degli italiani sono aumentati solo di 30€/anno, mentre quelli di tutti gli altri paesi avanzati di quasi di 300€/anno nonostante le crisi

Questo dicono i dati che ognuno può consultare dall’ISTAT via internet.
Oggi il nostro paese ha:
• 1.000.000 di nuovi posti di lavoro in di cui circa metà permanenti.
Fanno pena le critiche lamentele di quelli che negli anni precedenti ne hanno persi milioni, con il 25% di produzione industriale perché non sono tutti permanenti.
• 80€/mese permanenti per 10milioni di lavoratori e 14ma a milioni di pensionati
• Incentivi assunzioni giovani
• Assunzione 100.000 precari nella scuola e 2 Miliardi di finaziamento
• Assunzione 1500 ricercatori
• reddito d’inclusione
• bonus bebè
• legge unioni civili
• legge anticorruzione
• legge reati ambientali
• legge sul caporalato
• codice antimafia
• legge dopo di noi
• legge sul divorzio breve
• riforma terzo settore e servizio civile
• riforma Pubblica Amministrazione e rinnovo contratti dopo 10 anni
• jobs act con creazion di 1.000.000 di posti di lavoro e abolizione CoCoCo e finte partite IVA snza contributi e diritti sociali liberalizzati da D’Alema
• sussidio ape sociale
• università gratis per le famiglie povere
• legge per la non autosuffcienza

Berlusconi (e D’Alema) i posti di lavoro li hanno persi a milioni e in 20 anni con loro il paese non è mai cresciuto ne ha fatto leggi di SINISTRA
Cosa c’è di “oggettivamente” uguale tra Berlusconi e Renzi?

 

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Speriamo che la maggioranza italica votante guardi a voi ….da un cannocchiale

“Leopolda guarda ai giovani, noi a tutta Italia. Il generale dei Carabinieri Gallitelli sarebbe un premier molto capace” Il Cav interviene alla contro-Leopolda della Gelmini. Lancia l’idea di un tavolo con Lega e Fdi sul programma

Immagine correlata IL RITORNO DELLA MUMMIA.Se potessi avere mille euro al mese…potrei comprare tutte le dentiere andare in giro a gridare:mi consenta…mi sentirei come un faraone……se potessi avere 1000 euro al mese

Un’anomalia tutta italiana, un leader plurisconfitto e inaffidabile ed un condannato con sentenza definitiva al centro di elezioni politiche. In un qualsiasi paese civile un pregiudicato, che non a caso solidarizza con Dell’Utri considerandolo un prigioniero politico, sarebbe fuori da ogni competizione, al pari di chi non ha mantenuto la promesso di ritirarsi in caso di sconfitta.Avanti non vi scoraggiate! C’è D’Alema che sta radunando le masse enormi di proletari di SINISTRA rimasti finora senza condottiero.
Qualche anno di eliminatorie tra i possibili comandanti e per le destre italiane non ci sarà più scampo.

lo può fare con il bassissimo indice di intelligenza media italiana..ci sono molti ragazzi ,non laureati, che sono stati preparati ad usare il proprio cervello (anche quelli che il loro sviluppo mentale lo hanno fatto autodenominante)vedi lo studente al 1 anno che mise in difficoltà la Boschi..la conoscenza e il quid è dato dall’elaborazione delle nozioni,delle esperienze e talvolta dalla sensibilità..e come riesci ad adattarsi nell’ambiente in cui vivi…..La scuola è diventata uno schifo,non hai più tempo per assimilare ciò che hai sentito e che dovresti imparare,sperimentare Il cervello viene sollecitato di meno,tanto hai la calcolatrice,lo smartphone,qualche notizia si sente dai telegiornali……..quelli del sistema di potere che ti griletizza o ti berlusconizza…lo spinello,l’alcool,l’eroina,la cocaina,cosi fan tutti e tu ti senti uguale agli altri…..un disoccupato o un precario senza futuro.Chi ha un un cervello e lo usa ,va alla LEOPOLDA ,anche per non incazzarsi e cercare di dare idee a chi vuol fare qualcosa per questo disgraziato paese……nota che la società vecchia ma anche attuale (per fortuna non tutta) dirigente è fatta da persone mediocri,raccomandate…………sono state messe al loro posto per non fare niente…non muovere un granello di polvere..pensano che la politica sia gli sproloqui anacronistici di quelli che invitano ai talk show.

Alla fine le ricette dei politici sono le stesse: sberlu, propone sgravi fiscali a gogo: il M5S propone di aumentare il deficit pubblico per diminuire le tasse; ricette vecchissime, populistiche, adottate da tutti i politici negli ultimi 40 anni, e che hanno portato il paese ad essere strozzato dal pagamento degli interessi sul debito pubblico. Cosa fare, in uno scenario così? Votare la sinistra-sinistra significa dare un voto di bandiera, senza speranza di ottenere una maggioranza.Ora sinceramente chi rimane? RENZI,che in tre anni per il POPOLO ITALIANO ha fatto più cose lui che in cinquant anni di altri governi.  Oppure, purtroppo l’unica via d’uscita a mio parere è emigrare, andare via dall’Italia, perché gli italiani dimostrano di essere assolutamente incapaci di governarsi, e in futuro, con queste premesse, andrà ancora peggio. Chi può vada via in qualche paese europeo, possibilmente del Nord, o anche negli USA o in Canada

Ripete stancamente un film già visto per 20 anni quando ha badato solo ai suoi affari e portato quasi al fallimento il paese . Per non fallire ha fatto un governo con Monti, D’Alema e Bersani che in 2 anni con un’austerità infame fatta solo di tagli tasse sui redditi più bassi ha portato le famiglie in povertà da 2,6 Milioni a 4,4 Milioni, perso il 10% di PIL e il 20% di produzione industriale e in più fatto ogni infamia pr conservare il potere.

Solo durante i 4 anni di governo del Nuovo PD sono state approvate riforme importanti che hanno permesso di avviare un percorso di risanamento del paese. Siamo però solo agli inizi, perché 20 anni di stagnazione e declino non solo a livello economico, ma anche sociale e di sentimenti profondi della popolazione, hanno introdotto in Italia una visione pessimista sul futuro che deve essere contrastata e superata per ridare slancio alla crescita e poter mobilitare tutte le risorse e competenze disponibili su questo obiettivo .

Le molte riforme che rimangono da fare sarebbero state facilitate dall’approvazione di una nuova costituzione, ma lo stato attuale di arretratezza del paese in tutti i settori e il suo posizionamento agli ultimi posti in tutte le classifiche europee e mondiali che stimano l’efficienza dei vari settori ed il livello di benessere dei cittadini, ci dice che ci sono cose che vanno comunque fatte e sostenute da chiunque non voglia rassegnarsi al declino.
Si tratta dunque di ripartire da un bilancio positivo, solido e condiviso, perché sostenuto da dati oggettivi e verificabili da tutti, di quanto è avvenuto nel passato e di quanto sia stato fatto durante i 4 anni di governi del Nuovo PD.

C’è poco da discutere se si guardano i dati.

Abbiamo ricominciato a investire, a uscire dalla recessione in cui aveva cacciato il paese Monti e a crescere dal -2,0% del 2014 a più del 1.5% forse 1,8% di crescita del PIL nel 2017 , riducendo finalmente lo spread di crescita con gli altri paesi da -2.0% al -0.6% e forse anche meno e il deficit annuo dal -3.0% del 2014 al -2.0% del 2017, aumentando dopo anni i redditi medi del 2,5% nell’ultimo anno e creando 1.000.000 di nuovi posti di lavoro di cui circa metà permanenti. Fanno pena le critiche di quelli che ngli anni precedenti ne hanno persi milioni con il 25% di produzione industriale perché non sono tutti permanenti

Ma questo non basta

Bisogna identificare un nuovo insieme di obiettivi all’interno di una visione unitaria che consenta al paese di consolidare la crescita e ridiventare capace di garantire un aumento costante del benessere ai propri cittadini in modo sostenibile, non continuando ad elargire nuovo debito alle proprie corporazioni elettorali senza fare investimenti .

Il mondo di riferimento per la Sinistra e Destra otto-novecentesche interpretate da una parte da D’Alema, Bersani ed eredi di Bertinotti e dall’altra da Berlusconi, dopo Keynes non esiste più, come dimostra il fatto che tutti i paesi avanzati hanno saputo garantire dal 95 al 2014 ai propri cittadini una crescita del 30% del reddito medio, produttività e PIL e il mantenimento dei livelli occupazionali , mentre l’Italia di Berlusconi e D’Alema quella dell’anti comunismo e anti Berlusconismo è rimasta completamente ferma e oggi i redditi medi degli italiani sono ancora quelli del 95 con in più milioni di famiglie sotto la soglia di povertà e i giovani disoccupati al 34%

Il Nuovo PD deve proporre con forza al paese una visione generale concreta per la costruzione di una Nuova Italia, all’interno di una Nuova Europa più equa e giusta, capace d’innovare, crescere e garantire un costante aumento sostenibile del benessere a tutti i propri cittadini, all’interno di un quadro ridistributivo, di giustizia sociale ed inclusione che permette di vivere in armonia perchè usa i surplus per prendersi completamente cura delle fasce più deboli, di quelli che perdono il lavoro e di quelli che non arrivano più per età o malattie ad avere i mezzi per vivere e perchè garantisce allo stesso tempo sicurezza nei territori ed integrazione, entro limiti programmati e sostenibili, perchè senza questo la vita diventa un incubo per molti.

Una Nuova Italia e una Nuova Europa digitali, e-Italy ed e-Europe, capaci d’innovare, garantire nuovo sviluppo e creare nuovi posti di lavoro non solo per i giovani con competenze più elevate che devono trovar il loro posto nella Nuova Italia, ma anche, sfruttando i surplus, in settori tradizionali per migliorare/completare le infrastrutture pubbliche e private ferme da 20 anni, una Nuova Italia capace di competere nel mondo e di utilizzare i progressi tecnologici per far vivere meglio i propri cittadini in un’economia circolare di rispetto per l’ambiente e d’inclusione per i più deboli, una Nuova Italia che rende i cittadini più partecipi delle scelte politiche e capaci di sfruttare al meglio per la propria crescita personale i nuovi mezzi che il progresso economico rende costantemente disponibili

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Il solito furbetto a libro paga di Berlusconi che cerca di difendere il vecchio diuopolio che tanto gli ha fatto guadagnare prendendo per 20 anni solo in giro la Sinistra mentre ossequiava il suo padrone. Non c’è niente altro da dire.

Antonio Ricci: “Renzi ha la tristezza negli occhi. È come quei personaggi della Tv che si spengono. Per quanto ci provino non splenderanno più” Antonio Ricci ad Huffpost: “Ha creduto di essere di essere unico, invece era.

Come di solito avviene, la conoscenza sulla reazione che produce ogni genere di evento, sia verbale che comportamentale è sconosciuta ai più, di qualunque estrazione sociale essi siano. Attaccare in continuazione una persona non fa altro che renderlo più forte.Eppure è solo psicologia elementare. Ricci è divertente, ma guarda la realtà da strabico o da astigmatico. Comunque, ha creato quell’obbrobrio che è Striscia la Notizia, un programma che più berlusconizzato non avrebbe potuto essere. Non ha gettato un granello di sabbia nel meccanismo, ha creato un meccanismo adatto a quei tempi volgari (non che il presente sia migliore).E Marzullo che dice? Gliela vogliamo negare una notizia d’apertura se riusciamo a fargi dire qualcosa contro Renzi che vada nel solco della strategia della stampa mdp?

Ma com’è che molti di quei sessantottini lottacomunisti sono nel libro paga del berlusca? Forse, semplicemente,perché non erano ne comunisti ne di sinistra.

Rivoluzionari a 20 anni, conservatori a 40, una volta integrati nel sistema.Quelli erano comunisti,come la classe dei Vescovi e Cardinali sono cristiani…..chissà quanto pagheranno al chilo i Kunta Kinte che dovranno sostituire gli europei ?Oggi costano dai 37 a 200 euro dipende se hai 18 anni o meno…sovvenzionano i figli dell’Africa e non i nostri figli poveri che non hanno tutti i libri per studiare…..Una sola parola; paraculo!

Ma a questo signore il tapiro gliel’hanno mai dato? Poiché la finalità dell’intervista era UNA ED UNA SOLA il giornalaio di turno poteva anche risparmiarsi qualche domanda che con il “diamogli addosso a Renzi” c’entra na fava!!!

Un grande esponente della cultura italiana!Scuola Mediaset.Ci potresti andare anche tu,GRULLO è sempre meglio che stare sul sacro BLOC tutto il giorno per l’elemosina che ti passa Peppe. No non ho problemi di demenza, al contrario con l’età forse sono diventato più riflessivo e vado alla ricerca dei perché molte persone si comportano come te. E comprendo quali possono essere le tue motivazioni; hai tanta rabbia dentro, anche giustamente perché tutti vediamo che in tutto il mondo sta aumentando il divario tra ricchi, sempre più ricchi, e chi è povero, sempre più povero. Ma qualcuno sta sfruttando la tua rabbia, ti paga per insultare gli altri che sono sulla tua stessa barca, fanno come i noti “scafisti”, trasformano le vittime in carnefici, e tu sei l’uno e l’altro. Non prestarti a questo giochetto perché chi ti sta sfruttando è già straricco. Dovrebbero pagarti i danni invece della miseria che ti danno per insultare dalla mattina alla sera e non importa che sia Domenica o Natale o Capodanno o Ferragosto. Questa si chiama schiavitù. Ribellati! Chiaramente in questa situazione ci metto pure i pro “baffetto”, siete continuamente alla ricerca di chi possa dire male di un Segretario di Partito che ha dalla sua, con sommo vostro dispiacere, il consenso di due milioni di votanti alle primarie di quel Partito. Il personaggio questa volta scelto alla bisogna, mi pare più che improponibile.

Facendo il punto: allora a Renzi gli si sarebbe spenta la luce…. e allora che si fa? Ovviamente l’amico di Beppe, pagato profumatamente da Silvio non lo dice… lascia al giornalista prono e compiacente l’onere di confezionare questo bell’articoluccio con tanto di titolo “giusto” confezionato in modo tale che la compagnia dei boccaloni credano di trarre da soli le conclusioni. Ovviamente in questo sproloquio autoreferenziale perché mi pare ovvio che parlava di Renzi riflettendo se stesso, le aspirazioni di una fetta più che consistente degli italiani non contano una mi.n.chia. C’è un popolo che ha sposato un progetto che dovrà trovare uno sbocco a prescindere dal suo leader. Gli uomini vanno e vengono ma gli ideali restano…. magari cambiano, si evolvono ma non spariscono e non possono essere liquidati semplicemente osservando le pieghe tristi degli occhi di un uomo. Avrebbe dovuto dire allora che dalla faccia ingessata del suo benefattore non sparisce mai nulla anche perché gliel’hanno tirate e ristrutturate le pieghe degli occhi talmente tante volte da averlo trasformato in una mummia vivente. Gli obiettivi di Renzi, egregio Ricci, restano ben inquadrati nel BENE DELL’ITALIA e le praterie da conquistare sono il LAVORO e i DIRITTI dei lavoratori a trovarlo.
Peccato che per te e quello per cui ti sei adoperato non sappiate, evidentemente, dove stanno di casa. Forse per te e per quell’altro lì, la luce negli occhi si accende col telecomando. Complimenti per la trasmissione.

 

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Grillino settaro:Se ha da argomentare diversamente da me io, la ascolto e, se del caso replico, con argomenti, non con sciocchi insulti….

Leopolda, Renzi: “80 euro a famiglie con figli”. “Sul Web M5s e Lega usano stessi codici, li abbiamo sgamati”

Leopolda, Renzi: "80 euro a famiglie con figli". "Sul Web M5s e Lega usano stessi codici, li abbiamo sgamati"Segretario dem cita Blade runner e annuncia: “La prima proposta che faremo dopo il voto non sarà un bonus, che pure difendo, ma il servizio civile per i ragazzi e le ragazze”

Bravo Renzi, solo i culturalmente disonesti, non possono riconoscere le tue capacità politiche. Si capisce bene dalle critiche insulse che leggiamo su vari forum.Vedo una massa di commenti grillini-lega, che hanno fatto insieme una società di commenti sui social , i quali da anni parlano solo di Banca Etruria  una piccola banca locale della provincia di Arezzo e non parlono delle grandi Banche compreso Monte dei Paschi dove la crisi iniziò comprando le Banche Salentine, oltre alle Banche Venete della Lega., operazione che stava a cuore ad un nemico acerrimo di Renzi. Personaggi che giocano tra di loro con regole fatte da loro per loro, e che cambiano le regole quando potrebbero esserne esclusi solo per continuare il loro gioco, non sono degni di interesse, attenzione e ancora meno partecipazione alla loro morente condizione.

Ma i rosiconi settari: Politici…vip…? Alla Leopolda mancano sempre gli operai, i più deboli, i più poveri…80 euro? Per cosa? Per dare una ripresina ai consumi e favorire le aziende degli amici? Quando avrò la gioia di vedere una forza di sinistra che alzi le tasse agli Ultra-ricchi (amici del PD…) e aiuti i più deboli??? In Svezia, OIanda è questo che fanno e tutti stanno bene…

Alla Leopolda ci sono rappresentanti delle associazioni di volontariato (ad esempio la Lega dei Filo D’Oro), giornalisti che si occupano di mafia, come Federica Angeli, persone che si occupano di diritti civili, ci sono medici che si occupano dei malati di SLA come Paolo Vivoli… ma voi della Leopolda non l’avete seguito neppure un secondo.Ma senza sapere di cosa parlano mi ribattono: Renzi dovrebbe imparare che quando si deve aiutare qualcuno,, si comincia dai più bisognosi,, cioè dalla classe bassa,, un tempo i ricchi dotavano il primo genito,, anche il secondo,, il resto nei  conventi.Bravi:Infatti: 14° pensioni minime, IMU 1° casa, reddito inclusione, 80 euro netti al mese agli stipendi sotto i 1400 euro mensili, fondo per la povertà, dopo di noi, aiuti agli orfani dei femminicidi… Qualcuno può affermare che prima c’erano questi interventi per i più bisognosi? 

Se Renzi , secondo una fissa  vostra e’ finito; perche avete tanta paura di Lui . Non passa articolo che  continuamente  lo attaccate con pesanti accuse, sberleffi e notizie false sul suo operato e del Pd.

Ancora più interessanti sono i 5S che pendono dalle labbra di un ducetto genovese. Anche qui gli antropologi, ma non solo, anche psicologi, sociologi e perfino qualche psichiatra si interrogano su quelle masse che amano essere guidate da chi strilla in piazza e poi va in vacanza a malindi con briatore (grillo). Io direi molto meglio il tè con obama, ma si sa è questione di punti di vista e il grillo parlante più che con briatore e il piccolo cerchio(bottista) dei suoi fedeli non può sperare. Vi concedo questo piccolo momento di gloria, l’essere tutti insieme, grillini, fascisti, leghisti, forzaitalioti e comunisti nostalgici vi fa sentire vincenti, un po’ come quei bulli che si imbrancano per sentirsi forti ma che in realtà rimangono solo dei piccoli bulletti di paese. Senza il branco, presi uno per uno, non siete nessuno, tanto meno dei vincitori, anzi, tutt’altro.

Poi ironicamente sti celebro lesi irridendo .Be il problema principe dell’italia: le fake news,,,in realtà cari SETTARI è un problema più dannoso di quanto si pensi (ad esempio per robe no-vax o neo-fasci). ci sono ad esempio 10’000 pagine neo fasciste piene propaganda fascista e di fake news sugli immigrati ecc. pensa che questo non abbia un impatto su centinaia di migliaia di persone? E a proposito leggete cio che ho appena postato http://bezzifer.myblog.it/2017/11/26/virus5stelle-e-gestita-da-claudio-piersanti-e-adriano-valente-entrambi-sui-loro-profili-personali-condividono-numerosi-contenuti-pro-movimento-5-stelle-e-contro-renzi/

MA VOGLIO DEL VOSTRO GENIETTO DI MAIO.  Pensate a ciò che ha detto Di Maio e fatevi una bella risata. Faremo un taglio shock alle tasse degli imprenditori e dei lavoratori, lo faremo in deficit! 1) Il taglio, evidentemente piccolo per Di Maio, lo ha già fatto il PD con i 5 mld di taglio dell’IRAP sul costo del lavoro e gli 80 euro ai lavoratori che costa 11 mld all’anno, in totale sono 16 miliardi l’anno. In confronto, per essere un taglio shock, il taglio di Di Maio dovrebbe essere almeno di 60 mld. Aggiungiamo anche il reddito di cittadinanza 780 euro netti al mese (diciamo minimo un 30 mld?) e siamo a 90 mld. E tutto a deficit. Se qualcuno non sa quantizzare, equivalgono a 6 punti di PIL… Insomma il nostro deficit/pil salirebbe dal 1,7% attuale almeno al 5% con il permesso della UE! Se non è una fake news questa, vuol dire che è solo una palla!

A dimenticavo Soldi spesi in cultura? QUELLA CHE MANCA A VOI SETTARI. Grazie al governo Renzi  quanti  diplomati nelle scuole superiori hanno potuto usufruire delle 500 euro spesi in libri o in cose di carattere culturale. Sempre grazie a Renzi  anche gli insegnanti usufruiscono ogni anno delle 500 euro per aggiornamenti culturali. Cosa che nessun governo ha mai fatto prima del governo Renzi. La primavera del 2018 sarà piovosa, anzi diluvierà, pioveranno BALLE, in forma di promesse, di tutto e di piu’ tra il nano pregiudicato i Dilettanti 5 Stelle, Felpetta Nera e tribu’ al seguito. Auguri a chi ci crederà perchè il CONTO prima o poi bisognerà pagarlo e non toccherà certo ai parlamentari, alle loro famiglie ai clan al seguito, farlo.ATTUALMENTE IL  Bomba COME LO CHIAMATE VOI,LE HA FATTE E SENZA PROMETTERLE,ORA VEDREMO SE IL POPOLO VOTANTE ITALIANI CREDERA ALLE VOSTRE BALLE PROMESSE A DA VENIRE O HAI FATTI. AUGURI. Siamo solo agli inizi della campagna elettorale e già si parla di bonus per tutti, pensioni a 1000 euro e alle casalinghe, biglietti aerei gratis, redditi di cittadinanza…aspettiamo febbraio e ci prometteranno la vita eterna, champagne e caviale distribuiti agli angoli delle strade e naturalmente la vittoria ai mondiali di calcio.

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