Il Pd ritocca la normativa sul lavoro: nel programma, durata dei contratti a tempo determinato ridotta da 36 a 24 mesi

Possibile una proposta sui sussidi ai lavoratori autonomi. Entro domenica la presentazione dei “cento punti Dem” (con tutte le incognite sul 4 marzo)

Il programma elettorale del Pd sarà presentato nelle “prossime ore”, scrive Matteo Renzi su Facebook. Oggi a Milano, l’iniziativa con gli eurodeputati del Pd sugli “Stati Uniti d’Europa” sarà una prima occasione per presentare la parte del programma più focalizzata sull’Ue. Ma i cento punti programmatici, che il leader Pd inizialmente prevedeva di annunciare mercoledì scorso in direzione nazionale, saranno pronti entro domenica. A quanto apprende Huffpost, il programma tocca anche la materia lavoro, includendo alcune norme di modifica del Jobs Act. Per esempio: la riduzione da 36 a 24 mesi del limite massimo di rinnovo dei contratti a tempo determinato.Ma come norma ormai consueta partono le critiche incompetenti dai vari schieramenti politici avversi.

Ho l’impressione che voi vi aspettasse da Renzi che i disoccupati si mettessero a lavorare alacremente e che magari pagassero anche le tasse.
Per motivi che non capireste non sto a spiegarvi che uno stato con le nostre finanze non può gonfiare le file degli sfaticati di stato,ma vi assicuro che un matto che vi può soddisfare non esiste al mondo. Fate bene a votare sette fasciste e razziste vi accorgerete dopo del dolore al culo proverete.Per le SCIE COMICHE, sai dove rivolgervi.“…Se volete false promesse e vero assistenzialismo potete rivolgervi alla concorrenza: i nostri avversari hanno riempito la rete, i giornali e le TV di idee irrealizzabili. Noi abbiamo risultati raggiunti e proposte concrete. Noi siamo il partito del lavoro, non dell’assistenzialismo… ” https://www.facebook.com/matteorenziufficiale  ora a prescindere da che “taglio” diate voi alle notizie che riguardano il PD … direi che , personalmente, aspetto la pubblicazione dei programmi di tutti i partiti/schieramenti in campo.Poi , dopo averli letti (problema => soluzione praticabile ) , chi preferisce votare anche con la testa e non solo di pancia , si farete una idea vostra, comparandoli, e si vedrà il 5 marzo se siamo degni di stare in Europa, a testa alta, con qualche occasione di successo o ci accucceremo ai piedi del padrone di turno USA o Russia che sia.

E te vecchio conservatore di sinistra dici che è Renzi che ha portato la precarietà…
Sí, TU hai senz’altro ancora la radio a valvole: non può averne comprate altre visto che evidentemente hai passato almeno gli ultimi venti anni in un letto a dormire…ma secondo te vecchio conservatore di sinistra  l’articolo 18 è stato tolto per fare un dispetto ai lavoratori? o forse per adeguarsi alle esigenze del tempo in cui viviamo? scommetto tu sei uno di quelli che non ha la TV e ascolta la radio a valvole. Non dico che tutto ora sia bello, ma la realtà di oggi è diversa da quella di 20 anni fa una volta c’era pure il medioevo e prima ancora vivevamo nelle capanne. Non siamo più negli anni 60-70, il mondo è cambiato.. può anche non piacerti, ma questa è la realtà da vecchio conservatore di sinistra, dovresti ricordare che l’Art. 18 fu istituito negli anni sessanta per combattere la discriminazione politica messa in atto dagli allora “padroni” nei confronti degli operai di sinistra che scioperavano e venivano licenziati e sostituiti con operai “crumiri”. Io ho subito questa discriminazione, tu non so. In quel momento l’Art. 18 rappresentò un grande successo della CGIL che aveva come segretario Di Vittorio e non Cofferati, Epifani o la Camusso che operano contro l’interesse dei lavoratori. Oggi il problema é il lavoro non l’Art. 18 dal momento che la discriminazione politica non esiste, ma esiste la mancanza di lavoro.