Un appello per gli imprenditori, classe dirigente, intellettuali,utilizzare ogni mezzo a disposizione per spiegare che cosa rischia il proprio paese sottovalutando la minaccia di questi fascismo strisciante . Mai come oggi essere neutrali significa avere già deciso da che parte stare.

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RICORDATE QUESTO GIORNO E CHE FATICA ARRIVARCI CON LA PERDITA DI TANTA VITE UMANE.ECCO IO NON VORREI FAR PROVARE ALLA NUOVE GENERAZIONI CIO CHE E STATO PRIMA DI QUESTO GIORNO.

IN FRANCIA : la stragrande maggioranza degli imprenditori, dirigente, intellettuali, editorialisti e Direttori dei giornali scelsero di utilizzare ogni mezzo a disposizione per spiegare che cosa avrebbe rischiato il proprio paese sottovalutando la minaccia di un partito antisistema come il Front national.

IN GERMANIA : PER LE elezioni politiche tedesche, la stragrande maggioranza degli imprenditori, classe dirigente, intellettuali, editorialisti e direttori dei giornali scelsero di utilizzare ogni mezzo a disposizione per spiegare che cosa avrebbe rischiato il proprio paese sottovalutando la minaccia di un partito antisistema come Alternative für Deutschland.

IN ITALIA : a poche settimane dalle elezioni politiche italiane, la stragrande maggioranza degli imprenditori, la classe dirigente, degli intellettuali, gli editorialisti e direttori dei giornali ha scelto invece di non utilizzare alcun mezzo per spiegare che cosa rischierebbe il nostro paese a sottovalutare la minaccia di un partito antisistema come il M5S.

Mancano 24 giorni alle elezioni, ma allo stato attuale possiamo dire che la maggioranza dell’establishment italiano sembra avere fatto una precisa scelta: considerare il partito di Luigi Di Maio un partito come tutti gli altri, e i leader politici tutti indistintamente dei populisti. Tutti uguali, tutti pericolosi, tutti cialtroni, tutti impresentabili, tutti invotabili.

C’è solo un piccolo problema: non è così.
Non è così perché in questa campagna elettorale c’è un partito che rappresenta un pericolo
– per la nostra economia
– per la nostra democrazia
– per la nostra Costituzione
– per il nostro stato di diritto
– persino per la nostra salute

Un partito che sogna di disincentivare il lavoro attraverso il reddito di cittadinanza.

Un partito che sogna di smantellare il nostro welfare attraverso l’abolizione di leggi che hanno salvato l’Italia

Un partito che sogna di abolire la democrazia rappresentativa trasformando i parlamentari in sudditi di una srl privata

Un partito che sogna di calpestare la Costituzione promettendo leggi, come quella sulla prescrizione, fatte per non assicurare la ragionevole durata di un processo

Un partito che sogna di abolire in Parlamento il voto segreto facendo propria una legge che un altro partito italiano, avete capito quale, portò già in Parlamento il 19 gennaio 1939.

Un partito che prova ogni giorno a sopprimere il dissenso attraverso lo strumento della gogna.

Un partito che traccia i voti dei suoi iscritti creando sistemi di votazione che rendono “possibile controllare e ricostruire le preferenze espresse dai votanti a causa della mancanza di anonimato”.

Un partito che da una parte dice ‘non vi preoccupate, non siamo antieuropeisti’, mentre dall’altra continua a tenere in vita, con tanto di tesoretto economico, un “Comitato Promotore per l’Indizione del Referendum sull’euro”.

Un partito che in un momento in cui l’export italiano corre come un treno sogna di seguire il modello dei dazi alla Trump perché anche nel nostro paese, sostiene Manlio Di Stefano, responsabile esteri del M5s, “ci vorrebbe un po’ di sano protezionismo”.

Un partito che gioca con la salute dei nostri figli lasciando intendere che sui vaccini è bene che ognuno faccia come crede, senza ricordarsi che fare come si crede significa mettere in pericolo i più deboli, cioè chi i vaccini non li può fare.

Chiaro? Chiaro. A poche settimane dalla campagna elettorale, a parte qualche eroico caso isolato – Angelo Panebianco ed Eugenio Scalfari, che rappresentando però più le proprie idee che quelle dei giornali su cui scrivono – nessun pezzo da novanta della classe dirigente italiana è ancora sceso in campo per dire in modo esplicito che il M5S è un pericolo per l’economia, per la democrazia, oltre che ovviamente per la grammatica. Non sappiamo se da qui alle elezioni qualcuno lo farà. Ma da questo BLOG mi permetto di ricordare una cosa semplice: mai come oggi essere neutrali significa avere già deciso da che parte stare.

Un appello per gli imprenditori, classe dirigente, intellettuali,utilizzare ogni mezzo a disposizione per spiegare che cosa rischia il proprio paese sottovalutando la minaccia di questi fascismo strisciante . Mai come oggi essere neutrali significa avere già deciso da che parte stare.ultima modifica: 2018-02-09T09:16:19+01:00da bezzifer
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