LA PAURA FA QUARANTA COSI CITA UN PROVERBIO A CHI RIFIUTA UN CONFRONTO DEMOCRATICO.E DIMOSTRA LA POCHEZZA INTELLETTUALE DEI VARI PERSONAGGI. 

Mai vista tanta gente tutta insieme impegnata in veri e propri salti mortali dialettici, nel tentativo di giustificare nella maniera più stramba “giggino il fuggitivo”, dopo che questi aveva sfidato Renzi, per poi “darsela a gambe” a poche ore dal confronto! Quando si dice il “cieco fanatismo”! Bello sarebbe un bel confronto con Di Maio ma il coniglio non lo a mai fatto e mai li farà,Certo discutere con DI Maio una contraddizione una dietro l’altra ,è capace di dire nella stessa frase che il 3% va superato e che non va superato. E di cambiare idea sul referendum sull’euro o sulle politiche economiche come fosse niente. Si è detto ai finanzieri che il Jobs Act va mantenuto? Dopo tutto un orologio fermo segna anche l’ora esatta in qualche istante del giorno. Ecco perché DI Maio e non solo non vogliono discutere con Renzi, verrebbero incalzati sulle loro contraddizioni. I dazi sono una cosa buona o no? Agli industriali si è detta una cosa. Dalla Nato si esce o non si esce ? Ai pacifisti terzomondisti si dice una cosa ai finanzieri un’altra. Il popolo non può essere messo di fronte a tante contraddizioni, a ognuno va raccontato quello che si vuole sentir dire. AUGURI POPOLO ITALICO VOTANTE.