Alle promesse elettorali non crede più nessuno. Se fossero attuate alcune di queste promesse, come la flat tax o la cancellazione della Fornero, ma anche il reddito di cittadinanza,l’Italia si ritroverebbe rapidamente nella situazione del 2011 con lo spread alle stelle.

Uguali o diversi? A confronto i programmi elettorali dei partiti in corsa per le politiche.Dall’Europa al lavoro, dai migranti alle pensioni, ai diritti civili. Ecco le posizioni della coalizione di centrodestra, +Europa, Leu, M5S e Pd su otto grandi temi. Le promesse sintetizzate in punti proprio come i partiti le hanno scritte nei loro programmi. Scoprite le differenze. O i punti sui quali invece potrebbero convergere per eventuali alleanze.

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I programmi elettorali

LAVORO-MIGRANTI-PENSIONI-FISCO-SICUREZZA-DIRITTI-CIVILI-AMBIENTE

CENTRODESTRA

  • No a politiche di austerità
  • No a regolamentazioni eccessive che ostacolano lo sviluppo
  • Revisione dei trattati europei
  • Riduzione del surplus dei versamenti annuali italiani al bilancio UE
  • Prevalenza della nostra Costituzione sul diritto comunitario (recupero di sovranità)
  • Tutela del Made in Italy

LEU

  • Contro la deriva tecnocratica che ha preso l’Europa
  • Per un’Europa più giusta, più democratica e solidale
  • Superare dimensione intergovernativa che detta i doveri e non garantisce i diritti
  • No a politiche di dura austerità
  • Vogliamo dare maggiore ruolo al Parlamento europeo

M5S

  • Superare politiche di austerità e rigore legate alla moneta unica
  • Pensare ad una revisione radicale dei trattati, concordando soluzioni alternative all’euro, piuttosto che continuare in un progetto insostenibile ed iniquo
  • Alleanza con i Paesi dell’Europa del sud
  • Dialogo con il cosiddetto “Mediterraneo allargato”
  • Riduzione del rapporto debito/Pil di 40 punti in dieci anni
  • Valorizzazione e tutela del Made in Italy

PD

  • Per un’Europa politica (seggi transnazionali, emissione di EuroBond, ministro finanze europeo, elezione diretta del presidente della Commissione)
  • Per un’Europa sociale (servizio civile europeo, assicurazione contro la disoccupazione, strumenti di protezione sociale)
  • Superare vincolo dell’austerità
  • Ridurre il rapporto debito/Pil dal 132% al 100% in dieci anni

+EUROPA

  • Una federazione unica (Stati Uniti d’Europa) per controllo delle frontiere, diplomazia, difesa
  • Più fondi per la ricerca scientifica
  • Redistribuzione dei doveri per alleggerire il bilancio nazionale
  • Elezione diretta del presidente della Commissione
  • Creazione di un’agenzia per il rispetto dei diritti fondamentali
  • Favorire l’export italiano nel commercio internazionale

Alle promesse elettorali non crede più nessuno. Se fossero attuate alcune di queste promesse, come la flat tax o la cancellazione della Fornero, ma anche il reddito di cittadinanza,l’Italia si ritroverebbe rapidamente nella situazione del 2011 con lo spread alle stelle.Ma non ci crede nessuno. Non ci credono nemmeno i mercati finanziari che non a caso si mostrano indifferenti alle promesse elettorali di questi giorni. Lo spread sui titoli del ns. debito pubblico è stabilmente attestato su livelli bassi.Finita la campagna elettorale si tornerà nella normalità. Per le promesse disattese daranno la colpa all’Europa che farà come sempre da capro espiatorio.

Di tutte queste promesse ne rimarrà una dopo il 4 marzo quella del PD. Per fortuna. I primi a pensarlo sono proprio i mercati finanziari. Lo spread sui titoli di stato italiani resta su livelli bassi e la borsa italiana dall’inizio dell’anno sta facendo meglio di altre borse europee. In altre parole i mercati finanziari non sono preoccupati dall’esito del voto perché convinti che la mancanza di una maggioranza (ma anche una maggioranza debole e divisa nel caso in cui vincesse la destra di stretta misura) renderà impossibile fare riforme radicali. Quindi tutto continuerà come adesso (con o senza Gentiloni) –
Ovviamente i partiti dovranno trovare qualche capro espiatorio per le promesse mancate. Sarà come al solito l’Europa. Lo scaricabarile è sempre stato lo sport nazionale.Non c’è mai un limite al peggio. Nonostante tutto l’Italia è ancora oggi la seconda manifattura d’Europa (prima di noi c’è solo la Germania) e uno dei più grandi paesi esportatori.La salita (vale a dire la crescita economica) è sempre complicata e faticosa, ma la caduta è sempre molto rapida e dolorosa.
Affidarsi a degli sprovveduti è la scelta peggiore che un paese industriale come il nostro può fare. Non mando al governo chi non ha ancora gestito soldi dello stato, ma ha avendo solo il proprio stipendio da parlamentare, ha iniziato a truffare sulla quota da donare… (e sarebbe interessante scoperchiare la pentola dei rimborsi….).Non mando al governo chi ha detto no alle Olimpiadi a Roma, per evitare la corruzione, e poi non ha saputo neppure controllare chi falsificava le donazioni del proprio partito-movimento… Quando avranno in mano miliardi di euro cosa faranno ?In una cosa sono molto uguali alla casta, questi del M5S: hanno anche loro una bella percentuale di furbi e furbetti di oggi  …. che saranno i corrotti di domani. per non parlare delle false promesse e dell’anti europeismo che predicano.NON MANDO AL GOVERNO M5S.

DUE SEMPLICI PAROLE SUI PROGRAMMI.

Tutti tranne il PD omettono di dire come è con quali risorse intendono attuare il programma. Al 90% é fuffa uguale per tutti… Necessitiamo di una rivoluzione copernicana … Serve una riforma istituzionale che nessun governo potrà mai fare perché destabilizzerebbe il sistema … Ridisegno delle regioni con diminuzione, ridisegno dei comuni, reintroduzione delle province, statalizzazione dei Monopoli essenziali come energia, scuola, trasporti e sanità  … Riduzione dei parlamentari e Massimo due mandati, ineleggibilità a cariche nella PA , vietare cumulo pensioni, revisione del sistema difesa, …per cominciare .

Per quanto riguarda la parte economica, il programma del Pd prevede maggiori spese e riduzioni di tasse grosso modo per 38 miliardi (il 2%del pil), quello delle destre per circa 136 miliardi (l’8% del pil), quello del M5S per circa 103 miliardi (il 6% del pil).Già non sarebbe facile realizzare quello del PD, potrebbero mai essere realizzabili gli altri due? Che senso ha votare per le chimere?

Flat Tax.La proposta più importante del centrodestra è l’imposta unica per redditi bassi e alti:per i primi due profili attuali(fino a 15.000 euro e da 15.000 a 28.000) la ricaduta della imposta unica al 15%sarebbe nulla:a loro, infatti, le detrazioni attuali garantiscono un robusto taglio d’imposta(detrazione totale fino a 8.174 euro).La situazione cambia a mano a mano che i redditi salgono:così,ad esempio,per gli italiani che dichiarano 150mila euro l’IRPEF diminuirebbe dai 56.670 euro attuali a 22.500 Lo Stato quindi incasserà meno imposte per cui(a meno che non si scarichi tutto sul debito pubblico)si dovrà risparmiare sul Welfare:dalla sanità alla scuola,dal sostegno alle famiglie alle deduzioni e detrazioni: se oggi vado in ospedale più o meno gratis dopo dovrò pagare. Con l’aliquota al 23% (FI) la sostanza resta la stessa.

Aggiungo una sola considerazione … tutti sostengono che l’europa così com’è non va, alcuni propongono ‘più europa’ (stati uniti d’europa) altri eurobond ecc.ecc.
una domanda e se ci dicono NO che facciamo? No alla modifica dei trattati.No agli eurobond .No No …anzi Nein Nein…I trattati si rispettano (i tedeschi questo lo hanno ribadito più e più volte!) …gli eurobond ve li scordate (la Merkel anni fa ha testualmente detto … prima devono passare sul mio corpo) …. elezione diretta del presidente della commissione e dei vari membri … non se ne parla! E che si fa? facile dire più europa ma abbiamo un piano B o come al solito confidiamo di riuscire dove nessuno è riuscito negli ultimi 10 anni? confusione totale pressapochismo alle stelle.
L’unico che dal EUROPA ha portato ha casa qualcosa di positivo per l’ITALIA si chiama RENZI e la squadra del PD con fatti e riforme,questa e la nostra strada per avere più europa.Ci vuole competenza e scusatemi (due palle toste)come sta facendo il PD sul EMA e EMBRAGO. Con le pacche sulle spalle, siamo italiani i più furbi i più belli non si va da nessuna parte,poi con le belle chiacchiere irrealizzabili,l’europa ci manda i compiti a casa da fare,con perdita del immagine italiana in tutto il mondo,e i mercati finanziari se ne profittano,ma tutto ciò cari compatrioti non vi ricorda niente.Ok allora non ricadiamo in quella situazione,ne stiamo uscendo a testa alta,merito del PD a guida RENZI,non buttiamo via tutto senza guardare cosa eravamo e cosa abbiamo fatto per arrivare a ciò. CIAOOO
Alle promesse elettorali non crede più nessuno. Se fossero attuate alcune di queste promesse, come la flat tax o la cancellazione della Fornero, ma anche il reddito di cittadinanza,l’Italia si ritroverebbe rapidamente nella situazione del 2011 con lo spread alle stelle.ultima modifica: 2018-02-22T09:45:54+01:00da bezzifer
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