C’è un rischio anche per noi italiani: Si evince da qui come la cultura di Salvini e di Donad Trump sia farcita di film western.

                                           Professore? No, sceriffo

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La fantasia umana, quando raggiunge la soglia della genialità, non ha limiti o confini, spazia, bensì, nell’alveo di un fiume colmo di contraddizioni, incoerente e fuori dalla logica dei comuni mortali. Un esempio tragicomico ci viene dall’uomo più potente del pianeta Terra (Dio ce ne scampi!), capace di sbalordire, a volte, ma più spesso di irritare.

Gli Usa, amministrati da un simile personaggio nuoterebbero nel ridicolo e nel paradosso se l’argomento, affrontato con presuntuosa spavalderia, non fosse pesantemente inserito nell’elenco delle tragedie e delle stragi che scandiscono questi nostri tempi. Periodicamente, nella nazione più potente del mondo, scoppia una crisi di follia, che mette in mano ad uno sconsiderato un’arma da guerra, acquistata con grande semplicità, magari per posta per non lasciare tracce. Così le varie aggressioni di questi ultimi anni hanno colpito scuole e alunni, mietendo parecchie decine di incolpevoli ragazzi.

L’America economica è controllata e dominata dalle varie lobbyes (delle armi, del petrolio, dell’energia), che, messe insieme, producono oltre il 50% del PIL, per cui, un presidente eletto con l’appoggio di queste vere e proprie mafie non cercherà mai di ostacolare i lucrosi affari di tali gioielli dell’economia.
Impossibile proporre un severo controllo del commercio delle armi, provocherebbe un calo delle vendite, quindi la nazione più potente del mondo deve continuare a subire le violenze di alcuni schizofrenici, autori di veri e propri massacri.

Ma, a questo punto, scatta la genialità fantastica dell’uomo che non può far e altro che disattendere al proprio dovere di tutelare l’intera nazione e non, limitatamente, quelle lobbyes che lo hanno eletto.

La fantasia di Trump sconfina nell’immaginazione, per cui, se non può proprorre rigore nel commercio delle armi, trova un éscamotage che favorisce ulteriore dilatazione di tale commercio, proponendo di armare i docenti con ulteriore collocazione di ordigni nelle mani di incompetenti.

I docenti, previo addestramento, dovrebbero recarsi nelle aule armati come in primas linea; ovviamente il capo di istituto di ogni ordine e grado non potrà che essere lo sceriffo di tale scuola; i bidelli saranno equitaggiati con elmetto e giubbotto antiproiettile, mentre le professoresse (specialmente quelle carine) dovranno accogliere gli attentatori ballando il can-can, come si vede fare nei film western.
Si evince da qui come la cultura di Donad Trump sia farcita di film western.

C’è un rischio anche per noi italiani: stante la grande ammirazione che l’aspirante premier Matteo Salvini nutre per lo schizofrenico della Casa Bianca, c’è il concreto pericolo che, (ove dovesse vincere le imminenti consultazioni elettorali, come va predicando nelle piazze della Padania) possa pensare bene di imitare le lucide follie del suo idolo.

C’è un rischio anche per noi italiani: Si evince da qui come la cultura di Salvini e di Donad Trump sia farcita di film western.ultima modifica: 2018-02-25T11:29:43+01:00da bezzifer
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