Il primo che è confuso è Scalfari. Fino a pochi giorni diceva altro. Adesso vuole cmq che il PD vada a mantenere una parte di potere al governo. In effetti quello dice Scalfari, e scarica Renzi. Facile farlo adesso, tra l’altro Renzi abbandonato da tempo dai tanti, anche da De Benedetti

Eugenio Scalfari: “Tra Salvini e Di Maio scelgo Di Maio”. Il fondatore di Repubblica: “Il leader 5 Stelle è radicalmente cambiato” E sul Pd dice: “Ora è un partito confuso”

Non si capisce chi, avendo votato comunque PD il 4 marzo, potrebbe accettare che aiutasse il M5S con quello che si sono sistematicamente permessi di dire, nel disinteresse generale.

Al si di Scalfari e di tanti altri che si sono accodati ,ritengo che sia più.Rispettoso al popolo dei 5s il no di Renzi.Non che i 5 stelle meritano il rispetto che non sono capaci di avere per gli altri,ma merita rispetto la sofferenza in cui si trova una grossa parte della società Italiana e che i 5 stelle ,senza capirne i rimedi,cavalcano.I si di Scalfari De Benedetti,Tronchetti etc sono sulla scia del maldestro tentativo di Bersani che era quello di imprigionare ed egemonizzare la scadente dirigenza del movimento nella convinzione gattopardesca di normalizzare il Paese. Renzi ha invece fatto tentativi nobili e generosi,anche se imperfetti,a cominciare dal referendum,ma i grillini non hanno capito e continuano a non capire.Non e’risolutivo per avere una maggioranza un accordo col Pd senza Renzi,e se lo fosse sarebbe la fine di ogni speranza per la soluzione dei problemi del Paese.

Non ci vuole un genio per denunciare fatti e non tutti imputabili alla politica, ma quale senso di responsabilità ha dimostrato a partire dal 2013 deridendo in modo esplicito dalla posizione comoda dell’opposizione e dimostrando solo soddisfazione se le cose andavano male, proponendo in alternativa politiche irrealizzabili vista la situazione globale di crisi e negando i risultati raggiunti, molto spesso dimostrando di non capire nemmeno il senso di quanto diceva.
Mi meraviglia la posizione di Scalfari, non capisco da un giornalista, che ho sempre stimato, cosa intende con quell’accostamento PD-M5S questo potrebbe essere un discorso futuro ma richiede grandi cambiamenti da entrambi, ma un’alleanza oggi non la vedo praticabile, anche se Scalfari non parla di alleanza ma in pratica è così, si vede che questo linguaggio politichese gli è rimasto quando è stato parlamentare.
Non capisco da cosa deduce che Di Maio è cambiato, la lettera a Repubblica è un esercizio di intenti che posso scrivere anch’io ma il vero segnale di cambiamento può arrivare solo con impegni precisi riconoscendo che in passato non hanno fatto nulla per contribuire a migliorare, solo in alcuni casi per poi ritirarsi all’ultimo momento.
Quanto propone il M5S anche quello è solo una base da cui partire ma sull’esito nessuno è in grado di garantire perché i cicli economici non hanno periodi misurabili con una legislatura in quanto le variabili sono molte e possono cambiare anche in corso d’opera. Le rivoluzioni che siano economiche che cruente qualche volta portano quella sensazione che qualcosa è cambiato per accorgersi in seguito che sono cambiati solo i protagonisti. Come ho già detto io non mi scandalizzo di un’eventuale avvicinamento, ma se dovesse esserci un appoggio esterno deve essere negoziato sui rispettivi valori e non la solita arroganza di dire questo è quanto noi proponiamo e ti chiediamo di firmare, accettare qualcosa di simile vuol dire suicidio del PD, i cui dirigenti avranno commesso anche errori ma rimane sempre l’unica realtà Democratica oggi in attesa di osservare il cambiamento che secondo Scalfari sarebbe già in atto.

Il PD ha fatto cose di cui gli altri nei governi precedenti hanno solo parlato, il M5S ha sempre ostacolato ogni azione anche se positiva per tutti, magari non perfetta sfido chiunque fare una legge perfetta che secondo il mio modo di pensare è contro natura, ma in democrazia parlametare le scelte si fanno per maggioranza.
Il PD è al 18,7%, io la vedo come buona cosa, il vero cambiamento si ottine dopo una crisi, oggi il PD all’opposizione avrà il tempo di riorganizzarsi, cambiando anche protagonisti, fare inciucci, termine caro ai 5S vuol dire suicidio.
Anche se il PD è riuscito a invertire la tendenza economica pare che questo non è stato percepito dagli elettori che molti premiano chi propone rivoluzioni.
Le rivoluzioni in rari casi hanno segnato cambiamenti, l’unica Rivoluzione che ha portato cambiamenti è la Rivoluzione Francese, non vorrei sbagliare ma siamo nel 1789, per misurare gli effetti si è dovuto attendere per lustri.
Le rivoluzioni economiche a una prima vista danno quella sensazione di cambiamento per poi accorgersi che sono cambiati solo i protagonisti.

Concludendo! Sarebbe forse interessante sapere se Di Maio, Grillo, Di Battista etc si considerino “di sinistra” … a me sembra di averli invece sentiti affermare che Destra e Sinistra siano concetti superati; proprio laltra sera ho sentito un certo Cuperlo (per una volta condivido quel che dice) osservare che, quando si afferma che Destra e Sinistra sono concetti superati, di solito è la Destra che applaude.Eppoi: Di Maio è diventato un gigante della politica? Quando sarebbe successa questa specie di transustanziazione?

Il primo che è confuso è Scalfari. Fino a pochi giorni diceva altro. Adesso vuole cmq che il PD vada a mantenere una parte di potere al governo. In effetti quello dice Scalfari, e scarica Renzi. Facile farlo adesso, tra l’altro Renzi abbandonato da tempo dai tanti, anche da De Benedettiultima modifica: 2018-03-07T16:14:40+01:00da bezzifer
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