Il calcio tra ultrà e poeti.I ministri possono, devono parlare, anche quando non pensano prima di parlare, anche quando forse ci pensano ma poi sparano una raffica di cazzate, come Salvini.

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Forse il motivo è che proprio quegli ultrà fanno da specchio, sia pure deformato, a sentimenti e comportamenti che ormai il Paese ha sdoganato e che costituiscono la forza del ministro degli interni. Tanto che Salvini non soltanto ha allentato le norme restrittive già esistenti, ma si è detto persino contrario alla sospensione delle partite in caso di cori discriminatori e razzisti. Comunque, anche se non sono un’esperta di calcio (come lei ha intuito), penso che sia ormai illusorio cercare di riportarlo all’età dell’innocenza, quando l’estetica del gioco vinceva sul pathos del tifo e ispirava anche artisti e poeti. Come Albert Camus che scriveva: «Tutto ciò che so sulla moralità e sui doveri degli uomini, lo devo al calcio» o Umberto Saba che immortalava così in una poesia una vittoria della Triestina: «Festa è nell’aria, festa in ogni via. Se per poco, che importa?». O come, notoriamente, Pier Paolo Pasolini, che giocava da ala destra e arrivò a dichiarare: «Il calcio e l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo».Ci sono poi i coinvolgimenti, più o meno lirici, di Nabokov, di Sarte, di Galeano, di Handke e persino di Rilke, anche se il più attuale è il desiderio che Montale lanciava nel nostro futuro: «Sogno che un giorno nessuno farà più gol in tutto il mondo».

Ora, i fatti gravi di questi ultimi tempi con gli ultrà che arrivano ad ammazzarsi tra loro, come è avvenuto negli scontri tra interisti e napoletani, mi avevano fatto sperare che questo governo dal pugno duro inasprisse le regole per l’accesso agli stadi rendendoli più sicuri e perfino “educativi” per i nostri ragazzi. E invece no e non capisco come mai dimostri questa mollezza soltanto con gli ultrà.

La riconoscenza delle curve “Sette giorni di cattivi pensieri” – è pressoché interamente dedicata a Matteo Salvini. E non in termini elogiativi. Anzi, il finale è sin troppo chiaro:E la questione è chiusa.“Povero, si fa per dire, Salvini. Ha appena espresso la massima considerazione per il mondo ultrà e quelli della Lazio gli fanno capire quanta ragione sia dalla sua parte. Al raduno per festeggiare in piazza il compleanno della società una parte di loro si presenta con il kit del bravo festaiolo: molotov, mazze, bastoni, tirapugni, un po’ di guerriglia urbana con la polizia in mezzo a gente che non capisce, si spaventa, scappa”.

E ancora: “Tanto per far capire chi comanda, altri cori ieri durante Lazio-Novara”.

Il ministro ribalta i ruoli

SERVE ribadire la novità del vertice sul calcio di lunedì scorso.

“Fin qui, per anni, sulla questione violenza e razzismo negli stadi, il Viminale aveva assunto posizioni più dure rispetto alla Figc, tremolante come un budino al cioccolato. Stavolta, tutto il contrario: Federcalcio bazzotta e Salvini di soave, fraterna dolcezza. Dixit: sospendere partite per i cori, non se ne parla proprio. Squalificare una curva o un intero stadio, mai. Non vietare le trasferte ai tifosi, ma incrementarle, magari tornando ai treni speciali”.E allora va giustamente ricordato la tragedia del treno Piacenza-Salerno con quattro morti.
Mussolini fece le stesse cose…ando’ dai peggiori pestatori criminali, ando’ a braccetto con le banche anche dei Rothschild, era amico della intelligenkia ebraica, diffondeva false news, parlava con metodi persuasivi.. Stiamo assistendo alla luce del sole di un ministro che sta tessendo una rete di potere.. Ai creduloni dico di prepararsi al peggio. Quando dissi che Berlusconi e Renzi sarebbero caduti, nessuno mi credette..
Mi nauseano queste cose…veramente mi nauseano, i politici attuali sono troppo lindi…vogliono vendere un immagine di sé troppo limpida…mi fido poco…di queste figure…per diverse ragioni… Primo perché per governare un paese devi avere il lascia passare di tutte le sue componenti e tra questi volenti e dolenti, nel momento in cui un delinquente o presunto tale…lascia le patrie galere ottiene nuovamente il diritto di voto…e non solo lui…perché sembrerà strano ma i delinquenti sono proprio quelli che portano nella casse dei parlamentari vari un maggior numero di voti, rispetto al comune cittadino….secondo perché questi continuano perennemente a fare campagna elettorale, forse si piacciono troppo, forse si specchiano troppo….dove giri a random c’è Salvini e/o Di Maio e/o la Meloni….che due… !! Gli Italiani non la vogliono proprio capire che i governi migliori sono proprio quelli che stanno distanti dalle telecamere….non ce la facciamo proprio a capirlo !! Vi rendete conto che se questi devono giustificarsi davanti alla pubblica opinione perché parlano con un qualsiasi estraneo…in quanto elettore ed in quanto loro premier o vice premier o cosa cappero siano…se un giorno dovesse arrivare la necessità di comandare ai servizi l’eliminazione di un possibile terrorista anche a sangue freddo…prima vanno in tv ad indire un sondaggio….!! Certo però dimostrano di avere i testicoli andando in UE a cercare condizioni economiche migliori per la bilancia commerciale…o per trattare sull’accoglienza della manodopera di riserva….belli, veramente belli….!!! Troppo molli !!! Troppo trasparenti sino alla doppia valenza !!! La politica è una cosa, gli show televisivi ancora un altra…governare un paese totalmente diverso…!! Quando lo capiremo…sarà miracoloso. Ripeto…ad Andreotti oppure a Craxi bastava uno sguardo per spedire in bagno i vari commentatori ed esperti….qui stiamo sfiorando il ridicolo…
Il calcio tra ultrà e poeti.I ministri possono, devono parlare, anche quando non pensano prima di parlare, anche quando forse ci pensano ma poi sparano una raffica di cazzate, come Salvini.ultima modifica: 2019-01-13T12:34:00+01:00da bezzifer
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