Al tavolo con Salvini i magistrati “anti Davigo”. Gratteri stronca la riforma Bonafede.

Gli M5s assenti alla cena della Chirico, mentre Lega e Pd restano a distanza di sicurezza

” Il mondo della giustizia è poco rappresentano.Cerami, lei dice? Dai nomi annunciati dai TG di IERI sera è vero l’esatto opposto. Ma voi siete abituati a raccontare altre storie. “Io ho notato solo un cenno all’assenza del forcaiolo a prescindere, Davigo. Lui ama un a uditorio più caldo, possibilmente armato.
Ok son d’accordo sul fatto che gli assenti hanno sempre torto, ma non sono d’accordo sul fatto che il dibattito sarebbe stato povero, diciamo che se fosse intervenuto Salvini allora si, il dibattito sarebbe stato sottozero, ma erano presenti magistrati come Gratteri, che della sua professione ha fatto ragione di vita, che ha criticato la nuova riforma, dal primo minuto in cui è comparsa. I magistrati che non sono schierati con Salvini ed il ” suo ” governo sono molti, non tutti, però molti, e sono in grado di sottolineare le deficienze del provvedimento. Altra nota stonata è l’assenza di Davigo, che siccome è stato eletto su richiesta e con i voti del m5s, ha pensato bene di obbedire al partito e non presentarsi, ha fatto male perché avrebbe detto la sua, e si sarebbe arricchita la discussione. Unica nota positiva è che Salvini ha detto ” voglio ascoltare ” che non vuol dire capisco, e nemmeno trarrò spunti di riflessione, questo no, ma almeno si è comportato da vice pres. del cons. che ascolta !