Il caos BREXIT E PENSARE: Chi spingeva per la Brexit aveva descritto il tutto come una passeggiata. E sulla scheda c’era solo exit o remain. RICORDATEVELO ITALIANI.

Dalla Ue ok al rinvio della Brexit ma solo con un piano B.May si salva a Westminter ed è attesa a Bruxelles non senza un piano, che sia restare nell’unione doganale o nuovo referendum.Condannata a resistere.In tempi normali Theresa May, bocciata anche da parte dei suoi, si sarebbe dovuta dimettere. Ma non è così debole e ora “deve” risolvere la questione Brexit

Stiamo parlando di campagna elettorale a favore o meno della Brexit, ed ai tempi avevo contatti molto stretti gisuto a Londra, quindi ho potuto seguirla pienamente sulle varie emittenti e giornali ( Guardian, Daily Mail, Telegraph). Il Leave ha montato innanzitutto una campagna contro gli immigrati e la UE, accusandoli di essere la causa dei loro problemi, poi ha detto che UK dava più soldi alla UE di quanto ne riceva ( i famosi 350 milioni di GBP che sarebbero arrivati al NHS, servizio sanitario britannico, per settimana una volta usciti dal mercato comune (QUESTA PROPAGANDA L’HO SENTITA PURE IN ITALIA VERO GRULLILEGAIOLI): il giorno dopo il voto Nigel Farage si é rimangiato questa affermazione aggiungendo che la trattativa per l’uscita non era un suo problema). Non hanno mai detto o scritto pero’ chiaramente come sarebbero usciti né tanto meno era scritto sulla scheda elettorale. Aggiungo infine che spacciare come sola mera uscita di soldi la partecipazione al mercato unico è una panzana economica colossale, è come dire che un’azienda ha solo costi senza considerare il fatturato ( nel caso di UK le vendite verso la UE di merci, automotive e farmaceutico, e servizi , sia bancari che assicurativi) e se ne sono ben resi conto, tanto è vero che da “saremo più ricchi” sono già passati al “saremo più poveri ma felici”, con l’unico problema che quelli che soffrono di più la situazione, cioè chi ha perso di più come valore c’acquisto dal 2016, sono appunto le persone che hanno votato per il Leave, ma quando Bank of England glielo diceva l’hanno liquidata come “serva del sistema”, nella migliore delle ipotesi.
ADESSO: Emerge ciò che qualcuno ipotizzò subito, cioè che la brexit è a tutto vantaggio della UE. Gli ultimi accordi ottenuti da Cameron erano straordinariamente favorevoli alla UK, ma già in precedenza Londra godeva di uno status privilegiato, ma, sull’onda dell’entusiasmo populista, la macchina della Brexit ha continuato la sua corsa. Questi accordi, se accettati dalla popolazione britannica, avrebbero messo in imbarazzo Bruxelles  degli altri partners europei. Questo mi fa pensare che Bruxelles in realtà non voglia un secondo referendum perché l’uscita della UK risolve alcuni problemi di equilibrio interno alla UE. Sempre secondo questo ragionamento, sono convinto che la Commissione troverà un modo per aiutare la May.
Gli inglesi sono stati in Europa con un piedino solo, come la Danimarca, senza adottare la moneta unica. Hanno un’altissima presenza straniera nel loro Paese ma molto dovuto al loro sfrenato colonialismo, protettorati e Commonwealth.. Quando si è cominciato a parlare di ridistribuzione della massa umana che preme dall’Africa, in gran parte proveniente anche da Paesi suoi ex colonie e protettorati, l’egoismo degli inglesi li ha fatti votare a favore del defilarsi. L’errore l’ha fatto Cameron e lo deve gestire la May perché lui si è bruciato da solo. Una mia parente che vive con il figlio in GB mi dice che i suoi amici inglesi, gente colta, ritiene la May una deficiente e che questa uscita dall’UE l’hanno votata in gran parte gli inglesi delle campagne, i più ignoranti che non capiscono tutte le implicazioni. Io dico, comunque, peggio per loro.Questo è il limite della democrazia diretta, chiedere al popolo non è una via per governare. Il popolo, se vogliamo anche male informato, ha chiesto una cosa possibile ma di difficile attuazione. La politica ha chiesto al popolo di decidere su qualcosa che non sa fare, e ora sono guai, comunque finisca ci saranno dei delusi disposti in modo trasversale rispetto ai partiti. I quali perderanno i loro voti e quindi diverranno più piccoli con il rischio di ingovernabilità. Comunque la si veda sono stati 2 anni in cui il dibattito e l’azione politica si sono occupati principalmente di questo, e non i problemi attuali del paese. Io non vedo nessuno scandalo in un nuovo referendum, perché quello del 2016 di fatto ha cancellato la volontà popolare di quello di ingresso nella CEE del 1972. Fortunatamente in Italia i trattati internazionali non sono materia referendaria, secondo costituzione.
Ora!Chi lavora per la costruzione di uno stato federale europeo è decisamente contrario alla permanenza della Gran Bretagna nell’Unione. La forza della casa regnante inglese è stata uno dei maggiori ostacoli al processo di unificazione. Ha tenuto il Paese ai margini dell’Unione rifiutandosi di aderire tanto all’euro zona che allo spazio Schengen. Nemmeno gli USA sarebbero mai nati, se un quarto dei Paesi che ne fanno parte fossero stati delle monarchie, una delle quali del peso dell’UK, che regna anche su Canada e Australia.
Perciò quanto più in fretta i britannici porranno fine a quest’indegna sceneggiata, mantenendo da uomini quell’impegno ad andarsene che essi stessi hanno liberamente preso, tanto più vicino sarà il sogno del compimento di un’Europa federata.
Il caos BREXIT E PENSARE: Chi spingeva per la Brexit aveva descritto il tutto come una passeggiata. E sulla scheda c’era solo exit o remain. RICORDATEVELO ITALIANI.ultima modifica: 2019-01-17T10:15:43+01:00da bezzifer
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