Lo stato sociale? ma chi sono, di quale sinistra parlano, di quella che non sa stare ai patti?

Lo Stato Sociale contro Maria Elena Boschi: “Per parlare di sinistra venite a cena con noi, non con la Lega”

Lo Stato Sociale contro Maria Elena Boschi: "Per parlare di sinistra venite a cena con noi, non con la Lega"Il fortunato filone della politica pop inaugurato a inizio settimana dalle dichiarazioni sovraniste di Lorella Cuccarini si sposta a sinistra e a introdurlo è una polemica social tra il gruppo indie bolognese de Lo Stato Sociale e la deputata del Partito Democratico Maria Elena Boschi.

A chiamare in causa la musica questa volta è l’ex ministro per le riforme del governo Renzi, con un tweet al veleno sul reddito di cittadinanza varato dal Consiglio dei ministri del 17 gennaio: “Dice Di Maio che col reddito di cittadinanza da oggi cambia lo Stato Sociale” scrive Boschi, giocando sull’omonimia tra la band e il corrispettivo italiano del welfare state,  “La colonna sonora infatti diventa ‘Una vita in vacanza’”.

Lo stato sociale? ma chi sono di quale sinistra parlano, di quella che non sa stare ai patti? di quella geneticamente scissionista, che stanno in  un governo in un partito a suon di ricatti, vanno in piazza  contro il governo di cui fanno parte, stanno in un Governo come in  un supermercato, questo mi piace lo voto questo non mi piace non lo voto? invece di parlare della Boschi, questi giovanotti, pensino alla loro sinistra tafazziana, che fortunatamente è ridotto a pura testimonianza. Corallo? ragazzino che cerca un attimo di notorietà, basta sentirlo parlare.Mi mancava questo genio , il benaltrismo di sinistra, faccia un’altra canzone memorabile. Guenzi, se mai dovesse far politica sappia che verrà invitato a delle cene, andarci non sarà un tradimento, ma semplicemente “politica “. Continua la partita di Repubblica su questo congresso PD, quasi mi hanno convinto a votare Martina. Stanno facendo durare una settimana la non notizia di questa cena

Caro Stato Sociale, in Italia ci sono oltre 60 milioni di persone come ben sapete. In democrazia si deve interloquire con tutti. Credo che a quel congresso i dirigenti PD sono andati su invito e la cena se la saranno pagata suppongo. Se voi organizzate un congresso o convegno o quello che volete e invitate dirigenti PD sono sicuro avrete la loro partecipazione. Twittare cose “solite e banali” sul PD e la Boschi non è quello che ci si aspetta da persone come voi impegnate, e proprio per questo meritate ascolto, nel sociale. Non scadete nel qualunquismo becero tanto alla moda. Grazie.

E ti pareva che non usciva il gruppetto di ispirazione marxista (magari), finto nostalgico di falce e martello, che sostiene anacronistiche ispirazioni di paleo sinistra per darsi un tono impegnato ed alternativo, finendo poi per aderire pedissequamente alle panzane Grillopiteche sul reddito di cittadinanza. Mammamia quante parole per descrivere dei canzonettari direte..Ma in fondo la descrizione è applicabile a tutti i “sinistri” che ancora si sentono depauperati dell’identità comunista da quel PD post Bersani D’Almea…quello del 7%, tanto per intenderci, quello che stava perdendo anche contro un ormai rottamato Silvio.E lo fanno con discorsi fuori tempo, fuori luogo, fuori dal mondo..Pronti ad abbracciare qualsiasi balla che ricordi anche lontanamente lo statalismo, l’assistenzialismo o il sindacato.Bene ragazzuoli, tutto ciò non esiste e non tornerà mai più. AMEN il problema in Italia è che la sinistra storicamente ha sempre rifiutato il progresso.

Mentre nelle altre nazioni i progressisti, a torto o ragione, con risultati alterni hanno comunque provato ad evolversi, ispirati anche dalla visione democratica USA, in Italia siamo rimasti incancreniti a Togliatti fino a qualche anno fa.La cosa faceva comodo, visto che la politica era divisa in blocchi alquanto inamovibili..La DC aveva il dominio assoluto grazie al Vaticano ed agli USA, la sinistra aveva il suo dominio sul proletariato e sul mondo del lavoro coi sindacati. Anni di pantomime pubbliche sotto la falce e martello e scudo crociato, salvo poi accordi sottobanco..Perché cambiare le cose? Poi è successo quello che sappiamo tutti..Berlusconi, crollo del muro, Lega e per ultimi 5S..e c’è ancora chi si appella al gettone telefonico.
RAGAZZI:  In questa fase di pericolosa transizione che stiamo vivendo le persone sinceramente preoccupate di trovare il modo di far risorgere la sinistra e contestualmente,il sogno dell’Europa unita,queste,al di là dei loro partiti di appartenenza,diano la loro adesione al manifesto lanciato un mese fa da Thomas Piketty ed altri,affinché sulla base di questo si costituisca un aggregazione da presentare come comune lista elettorale europea in tutti i Paesi dell’Unione. Ciò rappresenterebbe  un arma di potenziale notevole contro i populisti. Il suddetto manifesto ovviamente non rappresenta un progetto compiuto di una nuova e moderna sinistra socialista,alternativa al liberismo tradizionale,e neppure, di unione politica europea; il suo contenuto andrebbe arricchito e migliorato,come suggerito opportunamente dagli stessi promotori. Ma può costituire una pietra miliare verso entrambi  gli obiettivi.
Lo stato sociale? ma chi sono, di quale sinistra parlano, di quella che non sa stare ai patti?ultima modifica: 2019-01-18T18:21:52+01:00da bezzifer
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