La domanda è : esiste un partito al mondo che ha uno statuto come quello del PD? Io non lo conosco.Dire barocco è un eufemismo.

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Parola alla) convenzione nazionale Pd.

Quali sono le prossime tappe del Congresso PD?

L’appuntamento è per domani domenica 3 febbraio alle ore 10.30 presso l’Hotel Ergife di Roma con la Convenzione nazionale del Partito Democratico. La giornata sarà aperta dal saluto del Presidente Matteo Orfini a cui seguirà l’intervento dello stesso Dal Moro, poi i capigruppo Pd Graziano Delrio, Andrea Marcucci e Patrizia Toia. I lavori dell’assemblea proseguiranno con una tavola rotonda tra Frans Timmermans, candidato dei Socialisti europei alla presidenza della Commissione Europea ed Enrico Giovannini fondatore e portavoce ASviS Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Seguiranno gli interventi dei 3 candidati ammessi alle primarie e infine gli interventi di un rappresentante per ogni mozione che ha partecipato alla Convenzione. I lavori saranno trasmessi in diretta su Facebook e sul nostro sito www.democratica.com

Una volta ufficializzati i tre candidati, si entrerà nel vivo dell’organizzazione delle primarie del 3 marzo che vedranno coinvolti più di 7000 seggi su tutto il territorio nazionale e saranno gestiti, come al solito, dai preziosissimi iscritti e volontari. Ci dice ancora Dal Moro: “Potranno votare tutti quelli che si riconoscono nel progetto del Pd e non solo gli iscritti. Ma, a differenza di quello che comunemente si pensa, il 3 marzo non eleggiamo il segretario ma 1000 delegati che costituiranno, insieme ai segretari regionali, l’Assemblea nazionale. E’ proprio questa che, una volta formatesi, avrà il compito di votare il nuovo segretario. Nel caso in cui nessuno dei candidati dovesse raggiungere il 50% dei consensi, durante l’Assemblea, che molto probabilmente si riunirà il 9 marzo, ci sarà un ballottaggio fra i due che hanno raggiunto più voti”.

La nuova Assemblea ha anche il compito di eleggere le cariche di: Presidente dell’Assemblea, Tesoriere, dei membri della Commissione nazionale di Garanzia e della Direzione.

E hai tanti commentatori che lamentano l’assenza di idee e programmi consiglio di non limitarsi a leggere i titoli dei giornali e di studiare i documenti proposti dai vari candidati. Ma si sa, sparare sulla croce rossa è un passatempo preferito dai più. Con le medesime regole a suo tempo si inneggiava a Veltroni ed allo stesso Renzi.

 I SOLITI CHE NON SANNO FAR ALTRO CHE CONTESTARE E DENIGRARE DICONO! Il partito liquido si è liquidato. Peraltro certi barocchismi sono inutili, indubbiamente.

Ma attenzione, perché è un quarto di secolo che si stanno criticando le “inutili lentezze” della democrazia e si inneggia all’efficienza, alla velocità (eccolo, il Marinetti in redazione). Così si arriva all’Italia dei Berlusconi, dei Salvini, uomini soli al comando, seguiti da folle di sudditi confusi, condottieri capaci di prendere 300 decisioni in un giorno (tutte sbagliate, avrebbe detto Charles M. Schulz). Perciò, dopo aver scritto l’ennesimo COMMENTO inutilmente divertente sull’inutile convenzione del PD, sarebbe forse più opportuno sottolineare che il problema di fondo è che un po’ in tutti i partiti – anche nel PD, anche nel 5 Stelle, dove sono stati silenziati i meetup-, ancora più che nel passato, i gruppi dirigenti procedono del tutto slegati dai quadri e dai militanti, che possono far sentire in qualche modo la loro voce, senza però che ci sia chi li ascolti. Tanto poi alle elezioni si punta sul televoto (o sul facebookvoto). Il primo requisito della democrazia non è l’efficienza: è la democrazia.

Per questo!Io resto della convinzione che, premettendo l’importanza assai maggiore della proposta rispetto alle future alleanze e che quindi in un congresso si dovrebbe vedere scorrere il sangue sul da farsi e non sulle simpatie minime, questo sistema non funziona.
Non riesce più a “far sognare”.
Un conto era il “tempo di Prodi” con un sistema politico che andava verso il bipolarismo e che quindi la coalizione faceva premio sul candidato a Presidente del Consiglio.
Un conto è il sistema attuale frazionato in un proporzionale che non può certo indicare il Presidente del Consiglio ma il solo Segretario di partito.

Quindi andare a primarie aperte sarà una “guerra fra bande” dove incursioni esterne avranno un peso non indifferente. E per “incursioni esterne” intendo quelle di coloro i quali hanno più interesse a far “litigare” il partito piuttosto che compattarlo sotto una politica unitaria.

Credo pertanto che sarebbe stato opportuno, perlomeno in questa fase, azzerare il tutto. Celebrare un congresso fondato sulle idee e proposte, dando il voto agli iscritti ed abbassando il quorum per potere eleggere un segretario fin da subito e senza i patteggiamenti prossimi venturi.

 

La domanda è : esiste un partito al mondo che ha uno statuto come quello del PD? Io non lo conosco.Dire barocco è un eufemismo.ultima modifica: 2019-02-02T18:04:02+01:00da bezzifer
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