L’Istat “dimezza” i beneficiari del Reddito. Single, casalinghe e anche laureati: ecco chi lo prenderà. Quasi la metà delle risorse stanziate andranno a chi vive da solo. Più del 50% dei beneficiari è nel Sud Italia.

Ridotta, anzi proprio dimezzata. La platea dei beneficiari del Reddito di cittadinanza passa dai 5 milioni di italiani di cui ha spesso parlato il vicepremier Luigi Di Maio ai 2,7 milioni di cittadini stimati dall’Istat. Secondo l’Istituto nazionale di statistica italiana (e anche secondo l’Inps che abbassa la stima addirittura a 2,4 milioni di persone) il beneficio arriverà nelle case di 1, 3 milioni di famiglie italiane.

Single, coppie (con e senza figli), casalinghe, studenti, laureati e anche persone che un lavoro ce l’hanno già. Stilare un profilo tipo del percettore del Reddito di cittadinanza è una missione impossibile, viste le caratteristiche estremamente eterogenee dei componenti di tutti i nuclei familiari coinvolti da questa misura.

Allora, vi piace la nuova cassa per il mezzogiorno di luigi Di Maio (il quale per caso, solo per caso, è di Napoli)? Quando rimettiamo in piedi anche l’IRI? Non vi manca la AlfaSud?

L’unico modo di arginare gli effetti deleteri di questo cialtronesco reddito di cittadinanza è rendere pubblici gli elenchi dei beneficiari e permettere la delazione dei ladri che lo incasseranno non avendone diritto e/o non avendo la benché minima intenzione di lavorare

Ti pareva, la montagna ha partorito il topolino, ino, ino giusto per consentire una celebrazione fanfarona, hanno abolito la povertà, non copriranno neanche il 2% della popolazione, gli unici veri beneficiari saranno i Tutor, molto squalificati, li vogliono ingaggiare con un quiz: sei di Pomigliano? e allora vieni avanti.

Di sicuro non lo prenderanno i poveri, quelli veri. Altrimenti piuttosto che i «navigators» avrebbero coinvolto i Comuni o le associazioni umanitarie, come la Caritas, che i poveri li conoscono bene, e sanno che non sono quelle persone con prima e seconda casa a cui invece il reddito di cittadinanza si rivolge.
Qualcuno riesce a immaginarsi un barbone di 60 anni, malaticcio, che vive sul lungotevere, ottenere un documento di identità con il quale poter richiedere lo SPID al fine di compilare la richiesta online per poi attenderne l’esito sulla mail che non ha? E quand’anche ci riuscisse, magari con l’aiuto di qualche CAF, quali opportunità di lavoro il «navigator» potrebbe mai offrirgi?

E il BOCCALONE ANALFABETE GRULLO MI CONTROBATTE! perchè quanta % di popolazione povera c’è in Italia? IGNORANTE GRULLO secondo Giggino Di Mai-la verità la platea degli aventri diritto era di 9 milioni, ora sono scesi a 2,3 e anche cosi 780€ al mese non ci rientrano, quindi era solo una buffonata per la propaganda, il problema è che non gli hanno consegnato le istruzioni in italiano del pallottoliere e lui con l’aritmetica è proprio negato.Quindi i futuri posti di lavoro saranno appannaggio di una ristretta minoranza di cittadini, quelli che riescono a grattare i paletti messi via via dall’imb…imbarazzante bi-ministro per dribblare le accuse via-via poste. Un giovane normale, rampollo di una famiglia normale, avrà praticamente zero possibilità di accedere ad un lavoro. COMPLIMENTI! 2,7 mln di cittadini beneficiari di poco più di un centinaio di euro al mese risolleveranno l’economia italiana? Neppure al Monopoli.

NON CONTENTO il BOCCALONE ANALFABETE GRULLO MI CONTROBATTE! Perchè lo scopo non è risollevare l’economia ma ridare dignità a chi non ha nulla. Concetto troppo complicato vero? COGLIONE!La dignità in gran parte consiste nell’avere un lavoro. Il reddito di cittadinanza non crea lavoro.Affatto complicato il concetto, ma nonostante ciò pare te non l’abbia capito. Forse eri distratto durante tutti gli interventi e le presentazioni fatte da esponenti di governo, dove si specificava l’obiettivo e gli scopi del Rdc di risollevare l’economia incentivando la spesa.Anche perché poco più di un centinaio di euro/mese con l’obbligo di spesa mirata non ripristina la dignità, ma la abbatte.