CANTONE SI SENTE DI TROPPO E SE NE VA. Lascia l’Anac, preoccupato per alcune norme del Governo, e torna a fare il magistrato: “Mi sono sentito sopportato e non sono uomo per tutte le stagioni”  Presentata domanda al Csm per incarichi in tre Procure. Il presidente dell’autorità anticorruzione chiede appuntamento a Conte, Salvini e Bonafede.

Raffaele Cantone si sente di troppo e lascia l’Anac, l’Autorità anticorruzione che è stata finora strettamente legata al suo nome. Una decisione al termine di otto mesi vissuti sempre lontano da premier e ministri.

“Mi sono sentito sopportato e siccome non sono uomo per tutte le stagioni ho meditato a lungo e poi ho capito che era arrivato il momento di tornare a fare il mio mestiere”.

Poi la nota di Raffaele Cantone che fa chiarezza sulle sue intenzioni:

“In merito ad alcune ricostruzioni di stampa, alcune delle quali mi attribuiscono concetti fuorvianti e parole che non ho mai pronunciato, tengo a precisare di aver presentato domanda al Csm per incarichi direttivi presso le Procure della repubblica di Perugia, Torre Annunziata e Frosinone la settimana scorsa, dopo una lunga valutazione di carattere squisitamente personale. Sapendo che i tempi del Csm non sarebbero stati brevi, era mia intenzione informare quanto prima gli esponenti dell’esecutivo con cui più intensa è stata la collaborazione istituzionale in questi mesi. Ieri sera, appena la notizia è divenuta di dominio pubblico, ho chiesto immediatamente appuntamento al presidente del Consiglio e ai ministri dell’Interno e della Giustizia, ai quali esporrò nei prossimi giorni le mie motivazioni. Resta inteso, ovviamente, che non ho alcuna intenzione di dimettermi da presidente dell’Anac come riportato da alcuni organi di stampa, tanto più che l’esito della deliberazione del Csm non è affatto scontato”.

A me dispiace che Cantone se ne vada, dava fiducia dimostrata dai fatti. Aveva però un “peccato originale” insormontabile per i 5S, essere autonomo e nominato da Renzi, per cui non avendo capacità morali per allontanarlo, lo “sopportavano”, cucinandolo a fuoco lento. Era evidente quindi che dopo la norma sugli appalti essendo una persona per bene, doveva andarsene. Una persona vera, con grande dignità, che non ci sta a fare lo zerbino ai nuovi potenti! Tria dovrebbe imparare da lui, Conte…. beh, Conte è un miracolato che preferisce starsene al sicuro nell’ombra. Grazie per il lavoro svolto. Vediamo quale quaquaraqua metteranno al suo posto, se metteranno qualcuno, ovviamente.Un grande dispiacere, tanti che hanno votato per coloro che ritengono i migranti IL PROBLEMA dell’Italia dovrebbero riflettere sulle vere priorità di questo paese.

Un altro grande successo del governo dei malvagi !!!! Corrotti e corruttori esultano…..confermando il loro voto a lega e M5S.

Ma che volete mai, si preannunciano condoni, si alza la soglia degli appalti diretti e, contemporaneamente, si suona la tromba della lotta alla corruzzione…. si ci possono credere solo i polli, i pecoroni, i corrotti e i corruttori.Ognuno ha la sua ricetta, il M5S combatte la corruzione azzerando gli appalti, la Lega derubricando il reato. L’importante è distruggere quanto faticosamente fatto da altri. Quando l’emergenza emergerà, la colpa sarà ovviamente….del PD.

Peccato che l’attuale governo faccia finta di nulla.17 condoni ed all’argomento delle maglie della discrezionalità negli appalti, una vera manna per evasori, corrotti e corruttori. Intanto, grazie agli annunci di condoni, il saldo 2018 dei recuperi da evasione è sceso di almeno 3 miliardi. lo sostengo da una vita ma sostengo anche che, tragicamente, agli italiani o interessa poco o interessa che non accada: quale partito ha mai fatto voce alta su questi temi? Nessuno, e questa e’ una grande tragedia nazionale.

Cantone, con tutto il rispetto che si deve a un magistrato, era un terminale del PD renziano, il suo punto di appoggio per quel tanto che poteva darne un’immagine di legalità sul fronte della contrattualistica pubblica. Ora quel posto è di fatto occupato interamente dai GIALLOVERDI, che controlla un fronte ben più ampio di legalità che sta a monte (si pensi a TAV, banche) e con intrecci ancora più complessi con l’indirizzo politico. Ma la sua uscita comunque è una perdita.
Auspico perciò fortemente che Conte possa recuperarne competenze e le funzioni.

Agli osservatori con IQ > 85 è sempre stato perfettamente chiaro che m5s e lega hanno il solo scopo di cancellare definitivamente il pochissimo che funzionava di questo paese per poi consegnare le sue spoglie mortali agli avvoltoi. Per l’elettorato m5s e lega continua allegramente ad esistere il paese di Bengodi.Se potete fuggire da questa repubblica delle banane, fuggite. Se non potete farlo, nascondete i pochi soldi che vi restano dove loro non possano trovarli ed organizzatevi per affrontare il medioevo.