Orfana di baffino e senza un Renzi da attaccare, la direttrice accorre in difesa del nazionalismo plebeo indigeno

Risultati immagini per CARICATURE “gilet gialli”Ma che vuole Macron dall’Italia? La crisi Italia-Francia si consuma per vie extraistituzionali, come se fosse lo scontro tra partiti. Al netto delle intemperanze sovraniste, un appannato capo dell’Eliseo non si comporta da leader europeo.

CARA ANNUNZIATA IO MI STO CHIEDENDO (C’E O CI FA)! Se un viceministro di un paese UE andasse a trovare un esponente dei centri sociali di milano che l’hanno messa a ferro e fuoco il giorno dell’inaugurazione di Expo, lei che direbbe direttore? I grullini sono in crisi,Annunziatona gli da una mano nell’attaccare Macron,tutto inutile.

Quando un vicepremier di un altro paese viene nel tuo paese per fare un accordo politico con una frangia di agitatori di piazza cosa si dovrebbe fare? Mangiare i pop corn? …Non sarà il modo migliore di fronteggiare il populismo ma allora per favore indichi lei la strategia vincente.

“Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio, ministro e capo politico del Movimento 5 Stelle, ha pubblicato lunedì 7 Gennaio un messaggio ai “gilet gialli” francesi, movimento anti-governativo inizialmente nato per protestare contro l’aumento delle tasse sul carburante e sfociato poi in manifestazioni anche molto violente. Di Maio ha scritto sul blog del M5S un post intitolato «Gilet gialli, non mollate!», in cui ha espresso l’appoggio del suo partito verso il movimento e ha criticato le politiche del presidente francese Emmanuel Macron.

Secondo Di Maio, quello dei gilet gialli «è lo stesso spirito che ha animato il MoVimento 5 Stelle e migliaia di italiani fin dal 4 ottobre del 2009»; per questo ha offerto al movimento francese l’uso di “Rousseau“, la piattaforma online degli iscritti del M5S. Di Maio ha poi concluso il suo messaggio scrivendo:

«Una nuova Europa sta nascendo. Quella dei gilet gialli, quella dei movimenti, quella della democrazia diretta. E’ una dura battaglia che possiamo combattere insieme. Ma voi, gilet gialli, non mollate!» Secondo lei  ha commentato……Ma che vuole Macron dall’Italia? IO FOSSI IN LEI MI CHIEDEREI! Ma il “vicepremier” l’ha capito o no che sta GOVERNANDO e non può andare in giro con l’amico di merenda dibba (che ricordo non ricopre alcuna carica istituzionale) come due bimbiminkia qualsiasi? Secondo me non l’ha capito! ……d’altronde l’esperienza da bibitaro non può certo aiutarlo!

“Per quel che mi riguarda, la risposta non è molto difficile: al netto dei modi frontali e rudi con cui i nostri attuali governanti si sono confrontati con l’attuale Presidente Francese, al netto di…..”

Aspettavo con trepidazione quale fosse l’opinione della Beata Annunziata da Sarno e non saprei se sono sorpreso oppure no del fatto che attribuisca una più grande responsabilità a Macron. Lucia deve avere il dente avvelenato, aspettava solo l’occasione.

Per quello che mi riguarda, invece, ritengo che l’errore di Macron, in questa polemica, sia stato di essere sceso dove bivaccano i gialloverdi. Mai discutere con gli str.onzi, ti trascinano sul loro terreno e ti battono con esperienza. Una semplice, banale verità,e non doveva neanche cedere con i gilet gialli.Nei confronti dei bulli pesa di più l’indifferenza. Doveva far finta che non esistono, così li avrebbe messi al loro posto, cioè nello scantinato. Così invece ci è sceso anche lui.

COMUNQUE:Ha mille volte ragione Macron. L’Italia non solo ha ripetutamente indirizzato molteplici ingiustificati, volgari e aggressivi attacchi all’indirizzo della Francia, ma anche stasera, in risposta al duro comunicato ufficiale di protesta, ha rincarato la dose con un rozzo Di Maio che si è permesso di affermare che disconosce la presidenza Macron (manco fosse Maduro) ed un rozzo Salvini che, non potendolo sfidare a «candidarsi», lo invita «ad un tavolo» per discutere con lui i rapporti tra Italia e Francia, come se un Capo di Stato potesse abbassarsi a discettare di questioni di Stato con un ministro straniero, per di più non competente in materia di Affari Esteri!
Ma per carità (di Patria)!

Quindi vabbè cara annunziata, cosa dobbiamo concludere .. al netto delle ingerenze, dei modi bruti e stupidi, al netto del cialtronismo istituzionale di un ministro-tutto degli interni, al netto degli svolazzi di due sordidi gallinacci nei pressi di Strasburgo, al netto delle sciagurate e degenerate scelte che ci mettono di nuovo di fronte alla catastrofe economica, al netto della stupidità razzista di molti, troppi politici di quarto livello .. al netto di tutto ci dici che Macron ha torto. Boh, e allora cosa ? Perché lo stesso metro impietoso impiegato contro il paese dei lumi, non si dovrebbe applicare anche in Italia, cominciando dai nostri capi ? Siamo davvero un caso così sciagurato, un malato terminale su cui stendere un pietoso velo ? Si perché di sangue ne abbiamo versato sull’altare di una criminale stupidità politica, troppo nell’ultimo secolo. E’ quel sangue versato in una brutale guerra civile che ci interpella e ci chiede di essere migliori di noi stessi. La natura dell’uomo è quella di essere un essere perfettibile, diceva una grande filosofo. Perché questa regola non si può applicare anche in Italia ? Perché ???

Orfana di baffino e senza un Renzi da attaccare, la direttrice accorre in difesa del nazionalismo plebeo indigenoultima modifica: 2019-02-08T18:09:46+01:00da bezzifer
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