LA NOTTE DELLA REPUBBLICA.Non si era mai visto un ministro dell’Interno, con altri ministri, accusato di sequestro di persona. OK!Non sarà ancora la notte della Repubblica, ma siamo al tramonto.E speriamo in un alba luminosa.

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LA NOTTE DELLA REPUBBLICA.Non si era mai visto un ministro dell’Interno, con altri ministri, accusato di sequestro di persona. OK!Non sarà ancora la notte della Repubblica, ma siamo al tramonto.E speriamo in un alba luminosa.

C’è qualcosa di tragico (ma anche di comico…) nell’ostinazione con cui Salvini e i suoi amici sottovalutano quello che è successo con la nave della Guardia costiera U. Diciotti. La procura di Catania ha accusato Salvini di sequestro di persona, ma dopo le prime smargiassate (“Voglio il processo, mi voglio divertire…”) il ministro dell’interno ha cambiato registro e adesso sta tentando in tutti i modi di non finire davanti ai magistrati della città siciliana.

Il perché è abbastanza evidente: il reato di sequestro di persona è molto grave, per di più commesso da un ministro che, istituzionalmente, dovrebbe perseguire quelli che lo commettono. Non si può nemmeno negare che ci sia stato: lo stesso Salvini ne ha menato vanto per giorni e giorni e poi tutti quanti abbiamo visto la televisione, con i migranti costretti a stare negli angusti spazi della Diciotti senza poter scendere a terra perché lo aveva proibito Salvini.

E tutti sappiamo che la faccenda ha avuto termine, dopo qualche giorno, perché il Quirinale (dove siede una brava persona, per di più professore di diritto costituzionale), non reggendo più allo sconcio del diritto che si stava facendo, ha cominciato a bersagliare il cosiddetto premier Conte perché la farsa avesse finalmente fine, come è stato.

Non solo: lo stesso Salvini ha poi replicato lo stesso comportamento con la Sea Watch, obbligata a stare giorni e giorni in rada e arrivando persino a proibire ai deputati del Parlamento di recarsi in visita sulla nave. Un chiaro abuso anche questo: i parlamentari della Repubblica italiana hanno diritto di ispezione persino nelle carceri, dove possono entrare anche senza preavviso alcuno.

Ma perché sussiste il reato di sequestro di persona nel caso della Diciotti? Perché lo affermano gli usi e le leggi del mare. I naufraghi vanno trasportati il più velocemente possibile nel porto più sicuro, messi a terra e rifocillati. Tutti i naufraghi: gialli, verdi, marroni.

Una volta a terra, si fanno le indagini e si prendono i provvedimenti del caso. Ma a terra.

Forse in passato siamo stati troppo buoni. Ma come siamo stati civili. Catia Pellegrino, comandante per un certo periodo del pattugliatore della Marina militare Libra, affrontava il mare alla ricerca di naufraghi con scorte di latte in polvere e pannolini perché era certa che avrebbe recuperato anche bambini. Una volta concluse le operazioni di recupero, gli altoparlanti della nave trasmettevano in varie lingue un messaggio semplice: “Adesso siete a bordo di una nave della Marina Militare italiana, qui siete al sicuro, non avete niente da temere. I nostri medici saranno da voi fra poco”.

Troppo buoni, forse esagerati, ma civili e ligi alle leggi del mare.

Salvini, invece, no.

Per dargli una mano alcuni ministri (Conte, Di Maio, Toninelli) hanno detto che la decisione fu collegiale, ma non è vero: in agosto non ci fu alcuna riunione del consiglio dei ministri. Anche Conte e soci saranno quindi indagati da Catania, giustamente.

Adesso, la palla è nel campo dei 5 stelle (tradizionalmente pro-magistratura), che però sono tentati di salvare Salvini (negando l’autorizzazione) per salvare il governo gialloverde.

Decideranno domani, con un sondaggio-farsa sulla piattaforma Rousseau, di esclusiva proprietà della Casaleggio, che punta a istituzionalizzarla come terza Camera dello Stato. Un manicomio dentro il manicomio: gli unici che hanno il diritto di esprimersi sul caso Salvini sono i membri della sua Camera di appartenenza, cioè il Senato. È sempre stato così, è così in tutto il mondo.

Ma qui si sta tentando di far passare una Costituzione di fatto: Salvini sequestra, Rousseau-Casaleggio assolve.

Non sarà ancora la notte della Repubblica, ma siamo al tramonto.

LA NOTTE DELLA REPUBBLICA.Non si era mai visto un ministro dell’Interno, con altri ministri, accusato di sequestro di persona. OK!Non sarà ancora la notte della Repubblica, ma siamo al tramonto.E speriamo in un alba luminosa.ultima modifica: 2019-02-17T16:53:47+01:00da bezzifer
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