Renzi: “Non mi candido alle Europee”. “Ho pensato 2 volte a fondare un partito”

Renzi: 'Non mi candido alle Europee'. 'Ho pensato 2 volte a fondare un partito'

Renzi: “Non mi candido alle Europee”. “Ho pensato 2 volte a fondare un partito” Sul Pd, dice di aver raggiunto la pace dei sensi. Auspica che chiunque vinca la segreteria del partito non riceva il trattamento che a lui è stato riservato. Reddito di cittadinanza inno al lavoro nero.

L’ex premier ed attuale senatore del Pd, Matteo Renzi, intervenendo da Fabio Fazio a ‘Che Tempo Che Fa’, dà per sicuro che non si presenterà alle prossime elezioni europee di maggio. “Sul Pd ho raggiunto la pace dei sensi. Ora sono un senatore e lotto dal fronte dell’opposizione in Parlamento. Chiedo solo che chiunque venga eletto segretario non riceva lo stesso trattamento che ho ricevuto io” ha affermato Renzi.  “Voterò alle primarie ma dirò chi il giorno dopo” esortando: “Posso chiedere a chi mi ha fatto la guerra di preoccuparsi di quell’altro Matteo e del governo?”, ribadendo di augurarsi che chiunque sarà il nuovo segretario “riuscirà a mettere pace. E mi auguro che il Pd possa smettere di parlare di me” Ha ammesso di aver pensato di fondare un partito: “Ci ho pensato due volte. Quando ho perso  con Bersani e quando ho vinto con il 40% ma i partiti personali non servono”. Si è detto orgoglioso di aver detto ‘no’ al MoVimento 5 Stelle: “Io sto da un’altra parte: orgoglioso di aver detto no al Movimento 5 Stelle”. “Con il senno di poi meno male, non so se qualcuno nel Pd è pentito di non aver stretto un’alleanza con il M5S. E’ un partito che va in Francia e incontra i leader dei gilet gialli che vogliono fare un golpe. Io vedo un’Italia che sta perdendo credibilità”. Sulla questione della crisi politica venezuelana ha asserito di provare vergogna per la posizione italiana: “Prima all’estero ci ridevano dietro per il Bunga Bunga di Berlusconi, ora piangono per i gilet gialli e per Maduro. La colpa è di chi nel governo non si rende conto delle cose che fa. Da italiano mi vergogno che l’Italia stia dalla parte di Maduro che ha tolto le medicine ai bambini”. A proposito del reddito di cittadinanza l’ex premier ha valutato: “Il reddito di cittadinanza è un inno al lavoro nero ed è l’elogio a chi non ha voglia di far le cose”. Secondo Renzi, “una cosa è dare una mano a chi ha bisogno ed è il reddito di inclusione che abbiamo fatto. Il modello del reddito di cittadinanza crea dipendenza tra il burocrate-politico e l’uomo che deve ricevere il reddito. C’è un pezzo di Italia, soprattutto al Sud, che ha voglia di scommettere sulla qualità, sul  mettersi in gioco, ma c’è un pezzo di Sud che gioca sull’assistenzialismo”. Sullo ius soli bisognava avere più coraggio, ha detto Renzi: “Io sulle unioni civili ho messo la fiducia perché era giusto ed il mondo cattolico mi ha promesso che me l’avrebbe fatta pagare. Sullo ius soli bisognava avere più coraggio”.  Matteo Renzi ha poi annunciato “venti querele” alle “venti persone che mi hanno diffamato”.

Renzi: “Non mi candido alle Europee”. “Ho pensato 2 volte a fondare un partito”ultima modifica: 2019-02-18T08:06:43+01:00da bezzifer
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