Regionali in Sardegna, Salvini cerca il bis dopo l’Abruzzo. Il centrosinistra spera in Zedda. I timori in casa M5S. Domani l’isola al voto. I candidati sono in tutto 7 (nessuna donna) ma la sfida vera è a tre. Con l’incognita della protesta dei pastori
Nell’augurare agli amici sardi buona fortuna, rifletto sull’interesse” nazionale” di queste elezioni.Sarebbe auspicabile un rilancio della lista di centro-sinistra, anche se è difficile sperare nella vittoria, quello che c’è da augurarsi veramente sarebbe una batosta dei cinque stelle e lega.MOVIMENTO E PARTITO che non hanno mai fatto niente per i sardi.E oggi vorrebbero metterci le mani razziste e mafiose.
CONOSCO LA SARDEGNA E LA GENTE SARDA dove ho anche un paio di amici.
Gente seria,corretta, leale. Gente che rispetta la parola. Gente coraggiosa e negli ultimi 30 anni anche mediamente molto colta
Un’altra cosa che mi ha sempre stupito dei Sardi è che se parlano i loro dialetti non ci capisci un fico secco, ma puoi andare nei posti più sperduti della Sardegna che oltre al dialetto parlano uno strabiliante italiano limpido e chiaro come in pochi altri posti
Domani Elezioni in Sardegna e visto i drammatici errori fatti alle Politiche, che pagheremo caro per molti anni, dico che
NON ESISTE e non è mai esistita una alternativa alla insostituibile SX Democratica Moderata Riformista Europeista PD e non importa se in questo momento è in minoranza come lo è stata in altri periodi brutti del paese. Questa, ancor prima degli uomini che la rappresentano, racchiude in se tutte le politiche del mondo.Spero che dalla Sardegna arrivi un segnale forte al Paese.Le trote VISCIDE lasciamole restare in acqua !!!! Ci si abitua a tutto ma trovo sconcertante che da parte di giornalisti, opinionisti ed addirittura da parte di quel poco di opposizione presente in Parlamento ( FI e FDI, finta opposizione) non si stigmatizzi il fatto che il Ministro degli Interni in carica faccia continuamente campagna elettorale, un vero spregio al suo ruolo istituzionale, una lesione dei diritti di coloro che non gli hanno dato il voto, ben 83% dei votanti, una cosa mai vista prima.La politica delle magliette, una per ogni occasione, poi molte promesse, abbracci e assicurazioni e poi sarà il solito risultato sullo stile della berlusconiaba Forza Italia: nulla e tasse più alte. Gli italiani quando ce un capo-popolo populista accorrono subito come dei fessi e non lesinano abbracci, sorrisi e incoraggiamenti; è così dai tempi del fascismo. Abbiamo perso guerre, soldi e spesso anche la faccia ma gli italiani non imparano mai la lezione.I sardi no e lo vedrete domenica.
Spero e credo che Massimo Zedda sia una grande “risorsa” per la Sardegna in primis e per iniziare una riscossa “umana” in questo nostro Paese. Forza Massimo Zedda!