En Marche su Roma Macron prova attraverso la Tav a ribaltare il rapporto col governo italiano, incuneandosi tra 5s e Lega e nella prima serata di Rai1

A scandire i tempi di una clessidra che, necessariamente, adesso dovrà scorrere più veloce, arriva Emmanuel Macron. “En Marche” piomba così sulla politica italiana con un’intervista domenica sera sulla prima rete italiana. Quando la campagna delle elezioni Europee sta per iniziare, il presidente francese si insinua nel governo. Non solo, si incunea tra il Movimento 5 Stelle e la Lega, tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, dopo le settimane dello strappo tra Italia e Francia, e nelle ore in cui l’esecutivo deve prendere una decisione sull’Alta velocità Torino-Lione. Il tempo scade l’11 marzo, termine ultimo per la pubblicazione dei bandi. Così la prossima settimana, quella decisiva, si aprirà con il sapore amaro delle parole che il numero uno dell’Eliseo pronuncerà in studio da Fabio Fazio, il conduttore televisivo al centro di diverse polemiche per il suo stipendio che a più riprese i due leader politici hanno minacciato di tagliare.

Non solo, l’intervista arriva come un fulmine nei giorni in cui gli sherpa italiani sono a lavoro per chiedere un incontro tra il premier Giuseppe Conte e il presidente Macron dopo un periodo di forti tensioni senza precedenti tra Francia e Italia, iniziate con le frasi di Salvini contro Parigi, dove si troverebbero i terroristi italiani, e culminate con l’incontro tra Di Maio e gilet gialli dopo il quale l’ambasciatore è stato richiamato in Francia. Una telefonata fra il Capo dello Stato Sergio Mattarella e Macron ha poi disteso i rapporti, riaffermando l’importanza per entrambi i Paesi della relazione franco-italiana, ma queste relazioni per il momento passano anche dall’Alta velocità Torino-Lione su cui la Francia non ammette dubbi. Tanto che la tensione sulla Tav va in scena in eurovisione.

Insomma dopo UN ANNO dall’esito delle elezioni nazionali proprio su uno dei dossier più importanti per i riflessi ed effetti internazionali MANCA una precisa presa di posizione.

Da non dimenticare che se il Governo rifiutasse di proseguire sulla TAV oltre alle penali perderebbe la fiducia della UE per futuri investimenti dentro L’unione ma soprattutto sarebbe penalizzata come volumi dei traffici transalpini…
Poi se i Giallo Verdi vogliono a tutti i costi insistere i costi lo pagherà l’economia del Paese.

E I BIMBO MINCHIA GIALLO VERDE! Ma Macron deve andare a Roma e parlare con Conte, non andare a Milano in un programma televisivo che è chiaramente contro il governo eletto dal popolo italiano.!

CARO BIMBO MINCHIA GIALLO VERDE.Chiariamo un punto il governo non e stato eletto popolo come dici tu ma è una coalizione che prima dell’elezione erano uno contro l’altro poi dato che di Maio è un uomo di destra a preferito Salvini al PD non e perché ce stato l’episodio di Renzi ma anche prima delle elezioni cera stato un approccio Casaleggio lega pero in campagna elettorale se le sono dati di santa ragione per cui i 5 stelle hanno preso in giro i loro elettori tu pensi che quelli elettori di sinistra che hanno votato i 5 stelle volessero un governo con Salvini in fatti tutti gli elettori di sinistra stanno scampando via da loro sono rimasti solo quelli che credono alle favole come te.Ma a parte che non è affatto vero che il governo è stato eletto dal popolo italiano, visto che fino al 4 marzo dello scorso anno né M5S aveva prospettato all’elettorato un governo con la Lega, né tanto meno la Lega l’aveva prospettato con M5S. Il governo è frutto di un inciucio successivo. Ma, detto questo, in quale paese democratico si proibisce al presidente di un paese col quale condividiamo le sorti europee di recarsi ad una trasmissione dove è stato invitato? In quale democrazia si proibisce l’ascolto delle voci contrarie? Un po’ di studio della Costituzione farebbe molto bene …

CARO BIMBO MINCHIA GIALLO VERDE.Vai all’aeroporto e blocca Macron sulla scaletta… e medita sui due gemelli diversi: prima missili e siluri contro la Francia, ora intervista addirittura su Raiuno. Non fate come il giapponese nella jungla, gli ordini sono cambiati. Obbedire please.Siete dei bei tipi. Ma la valutazione costi benefici cosa l’avete fatta a fare? Non ci credete più neanche voi di già? Dovete appendervi a Macron?