L’autocritica di Delrio: “Sullo Ius Soli dovevamo essere più coraggiosi”

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Il capogruppo del Pd alla Camera ed ex ministro: “Zingaretti dovrà riprendere questa battaglia”

Un’autocritica, anche NEL MONDO DEL CENTRO SINISTRA C’è UN AREA CHE SOSTIENE CHE  il renzismo ha perso perché ha psizionato il partito sul terreno del liberismo, ha legittimato il precariato, ha dimenticato le periferie le classi meno abbienti che si sono sentite prive di protezione sociale. “Voi di questo centrosinistra dovevate e dovevamo essere più coraggiosi: dovevamo mettere la fiducia sullo ius soli. Adesso con Zingaretti mi auguro che riprenderemo la battaglia”. Lo afferma il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, in un’intervista a Repubblica.

La cittadinanza a Rami, il ragazzo eroe dello scuolabus, rientra nella “logica della concessione, paternalistica, non dei diritti. Non tiene conto del fatto che questi ragazzi sono italiani e vivono già da uomini liberi come parte della nostra comunità, parlano l’italiano meglio di tanti politici”, osserva Delrio.

Dare la cittadinanza a 800mila ragazzi di famiglie straniere, dice rivolgendosi a Salvini e a Di Maio, “non attenta alla nostra identità. Significa riconoscere un diritto civile. La campagna contro, che è stata fatta, ha spaventato gli italiani, nella maggior parte favorevoli. Ma lo ius soli è una legge mite”. 

“Sull’immigrazione c’è un clima di odio e xenofobia dettato dalla Lega”, sottolinea Delrio, secondo cui “anche per questo motivo i 5Stelle crollano nei sondaggi, perché non era nei loro valori fondativi adeguarsi a una destra xenofoba. Senza capire che allargare i diritti è una risorsa per tutta la societa’”

L’autocritica di Delrio: “Sullo Ius Soli dovevamo essere più coraggiosi”ultima modifica: 2019-03-24T10:33:45+01:00da bezzifer
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