Zingaretti, basta con le chiacchiere. Vogliamo sapere quali sono i programmi concreti che il PD poterà avanti. E lasciamo da parte discorsi filosofici sul nulla

Pd, prima direzione con Zingaretti: "Costruire rete di alleanze intorno ai dem. Anche 'Siamo europei' nel simbolo"

Pd, prima direzione con Zingaretti: “Costruire rete di alleanze intorno ai dem. Anche ‘Siamo europei’ nel simbolo”Al centro dell’assemblea il nodo degli accordi in vista delle prossime amministrative ed europee: “Sulla Basilicata, no a tentativi consolatori. Guardare a elettori traditi da Salvini e M5s”. Dal 5 al 7 aprile tre giornate di mobilitazione del partito. La relazione passa con l’astensione della mozione Giachetti e nessun voto contrario. Intanto Renzi annuncia la prossima Leopolda

Caro Zingaretti,la tua lettera aperta pubblicata su La Repubblica piena di nulla,ha confermato i miei timori sulle tue capacita’ di imprimere una svolta positiva al PD.Se non comunichi ai cittadini programmi CONCRETI e non fumosi,rischi di affossare il poco che e’ rimasto !Svegliati se hai qualche idea.Promesse sulle riforme lavoro,scuola,sanita’ le sentiamo da 40 anni!!!

Già si parte male e cioè guardando agli elettori di casa d’altri, invece di conquistare il 50% che non va più a votare. Aspettare l’elettore che torna indietro è sempre la politica dello spettatore del pop corn di Renzi. Esiste qualche progetto nel PD? Non se ne vede uno. La scommessa della sinistra sarebbe solo questa: inevitabilmente Lega e M5S porteranno il paese alla bancarotta visto che il debito pubblico sta aumentando vertiginosamente, i capitali privati fuggono all’estero,  i pensionamenti anticipati sguarniranno gli uffici pubblici (i servii) e i conti dell’INPS ecc. Quando ci sarà il patatrac il popolo chiamerà noi come salvatori della patria.! Un calcolo sbagliato, perché è probabile che il popolo chiami a salvare la patria, non il PD, ma un nuovo Mussolini.

NULLA Ancora il nulla! L’unico timido belato del Segretario riguardava lo ius soli…messo lì la vigilia delle elezioni lucane, che ha fatto passare la voglia di andare a votare a più di un ex-elettore…Spera nello sfarinamento dei pentastellati, il Nostro, ma per quale magica ragione dovrebbero finire quei voti nella polenta PD? Il Nuovo che avanza ha qualche idea? C’è un programma alternativo? Una minima autocritica funzionale a nuove scelte? Un “qualche cosa” che si possa approvare o respingere? Quella che un tempo si chiamava “La Linea del Partito” che lui, da buon funzionario da sempre, dovrebbe ricordare? Siamo sempre a pettinare le bambole? Dire e fare, please!

Chissà se Zingaretti leggerà mai il nuovo saggio di Federico Rampini sulla crisi della sinistra, lo aiuterebbe ad abbandonare i toni da “rodomonte” delle ultime uscite. Con grande onestà intellettuale, il corrispondente di Repubblica dagli USA elenca gli errori della sinistra, che l’hanno allontanata dalla gente: dalla convinzione di essere moralmente superiori alla superficialità delle analisi storiche (il fascismo non è dietro l’angolo, non è detto che chi non è di sinistra sia per forza fascista, anche la Resistenza non fu scevra di errori e tragedie ecc.) al disconoscimento dell’amore per il proprio Paese in nome di un’esterofilia insensata. Un solo neo. Rampini non ammette che difficoltà della sinistra derivano proprio dal suo vecchio bagaglio ideologico. Per governare davvero globalismo e immigrazione, altro che “politically correct”, servirebbe un’abiura…

Rampini ha scritto quello che (non molti) riportano su queste pagine, generalmente “calpesti e derisi” dagli “aristoi” abituali, posti a difesa della linea intellettuale, ipocrita, bigotta, antiitaliana  e antipopolare di coloro che hanno trasformato in un salotto d’élite pariolina e finanziaria il più grande Partito di massa del dopoguerra. Essersi affidati ai soloni fasulli dei talk-shows, ai nani della letteratura, ai ballerini dei media in sprezzo a chi lavora e produce ha dato gli esiti meritati: tutti i compagni che conosco.

Serve un partito democratico più forte, così parlò Zingaretti, l’ovvio al potere.Si comincia male senza strategia ne proposte degne di un certo nome.Parlare senza tentennamenti cosa deve fare da grande il pd senza paura di scontentare questo o quello, parlare dell’evasione fiscale, criminalità organizzata, lavoro serio, ambiente protetto , diritti civili, infrastrutture , giustizia veloce ed efficiente , libero stato in libera chiesa….Questo amo sentir dire dal segretario del pd non sciocchezze velleitarie parlare da politici maturi senza rincorrere quelli del passato che hanno prodotto solo danni.

RENZI BATTI UN COLPO FAMMI SAPERE COSA FAI,ALTRIMENTI IO RESTO A CASA NON MI VEDETE VOTARE.

Zingaretti, basta con le chiacchiere. Vogliamo sapere quali sono i programmi concreti che il PD poterà avanti. E lasciamo da parte discorsi filosofici sul nullaultima modifica: 2019-03-26T18:37:27+01:00da bezzifer
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