Da Bersani a Calenda.
Zingaretti con le liste Pd per le europee riesce a portare il partito unito nel suo “campo largo”. Ma non è ancora un autentico rinnovamento
De Angelis devi andare dallo psicanalista per farti togliere l’ossessione per Renzi! L’articolo poteva essere più breve : non ci sono novità salvo l’innesto di un paio di scissionisti , con risultato marginale pari a zero ( i quattro voti in più di D’Alema saranno compensati dai quattro voti in meno, tra cui il mio, di chi non voterà il PD per questo motivo)! De Angelis riserva l’enfasi per qualche risultato ( se e quando ci sarà…)!Non basta infilare 200 nomi a casaccio in 4 righe di post per credere seriamente di aver detto cose intelligenti. Hai scritto in realtà una marea di cagate in 4 righe, questo si che ti è riuscito.
Il recupero nelle liste di qualche zombi mdp amico di Bersani e D’Alema ha mandato deangelissss in orgasmo. Forse si calmerà quando l’esito delle prossime elezioni dirà che la trovata di zingalema avrà avuto come risultato la perdita di una valanga di voti non compensata dai quattro gatti seguaci degli (ex) scappati di casa.Perché non partire dalla riunificazione dell’Italia, da Cavour, nel 1860 ? Magari anche prima !
Su Renzi hanno giudicato gli italiani ! Già questo dovrebbe consigliare cautela nei giudizi. Visto e considerato che i numeri non dicono nulla sulla reale condizione delle vite, reali, delle persone e delle famiglie.E per piacere smettiamola di incolpare, per le sconfitte (non solo una, ma molte di più) la comunicazione sbagliata ma quelli che sono stati cacciati o se ne sono andati a seconda della sponda dalla quale si guarda !
È vero che l’opera di Zingaretti ha la forma di una restaurazione ma lui è un nuovo segretario. Fino alla direzione Bersani, i segretari sono stati in continuità con lo stesso gruppo dirigente e Zingaretti ne era escluso. Renzi ha avuto il merito di rompere quella continuità. Quindi RENZI è in discontinuità con entrambe le esperienze. E AVRA le sue BUONE probabilità di riuscire soprattutto per il probabile fallimento degli avversari a causa della crisi da loro stessi aggravata. Io lo spero, sarebbe una buona occasione di liberarci da questo degrado della politica iniziato da Berlusconi & D’Alema e che porta alla vittoria demagoghi come Salvini, Di Maio.
La differenza tra Renzi e quelli del Workfare è che lui aveva un programma complessivo per tornare a sviluppare e far crescere la ricchezza complessiva del paese che passava dalla digitalizzazione sistematica di tutti settori ed in particolare della Pubblica Amministrazione per aumentarne la produttività, agli incentivi per favorire gli investimenti privati, alla scuola per aggiornare i sistemi formativi, ai diritti civili per fare dell’Italia un paese cui tutti possano vivere senza essere discriminati, all’aumento dei redditi medi etc.
Gli imbonitori sbruffoni incompetenti ed incapaci al governo oggi invece guardano il dito puntato che sono i Centri per l’Impiego e continuano ad esaltarlo senza accorgersi che dietro c’è un universo che deve essere cambiato se si vuole che il paese troni a crescere e a poter ridistribuire nuova ricchezza in modo sostenibile
