IL GIORNALAIO De Angelis E LA FOBIA PER RENZI!

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Campo largo? Sigh! Almeno spero che DeAngelissssssss di persona personalmente non ci creda davvero alle stron,za,te che scrive. Quale sarebbe sto campo largo? E qui daje a metterci sigle fantasiose e contesti astratti a gogò. Si va da Tsipras a Macron passando… la butto la, per la “società civile”, e poi per il “mondo delle eccellenze” con l’apporto “di uomini di scienza” nonché di “servitori dello stato”.Per non parlare del movimento “Pisapia” e per finire con 3 volti nuovi, agenti in ombra come i Man in Black, tali D’Alema, Bersani e Speranza il quali piazzano strategicamente le loro teste di ponte quali avamposti in vista di una futura marcia di riconquista della ditta perduta.

Renzi sta zitto?E te credo…. che deve dì? Per ora credo ci sia poco da dire o da fare. Lasciamo che il pastrocchio cuocia lento nel suo brodo.Il grande giornalista premiato dal Rotary Club si agita perché manca appunto il tassello che la sua mente malata prevedeva… la rivolta dei renziani.Uno fa tanto e poi questi manco sta soddisfazione gli hanno dato e scommetto che questo è l’articolo B, quello che si tira fuori perché quello A manca di un elemento. E’ un articoluccio di ripiego tenuto li per i tempi di magra. Certo sarebbe stato partorito ben altro scritto… a 18 colonne con sforamento dei limiti dei browsers, per scatenarsi contro il criminale Renzi reo di voler ostacolare la trionfale marcia del beccamorto del PD.Niente… e pure i libri ci si mettono di mezzo… non è servito neanche il silenzio tombale che questo giornale ha adottato nei confronti del caso editoriale dell’anno, esempio fulgido di malainformazione che vorrebbe parlare di tutto ma poi tace su un fatto così eclatante, specie perché è stato scritto da un politico.Niente.. tutto ha congiurato contro il Rotary Man e mentre Renzi se ne va in giro per l’Italia felice per i suoi successi editoriali, il PD del botto post-renziano celebra i suoi riti nel disinteresse generale, disinteresse dovuto a chi niente di nuovo ha da raccontare.

Caro De Angelis,il tuo antirenzismo riesce ad essere sempre più stomachevole.Ti sfugge il fatto che 5 anni fa Renzi,quello che credeva da allocco al partito maggioritario,prese il 40.8 %….cosa che non credo riuscirà mai più al PD allargato o ristretto.Parliamoci chiaro,se poi le candidature già esprimono la tendenza del centrisinistra..è una tua ” interpretazione” immaginifica.Quando si dice che è colpa del Pd di Renzi ( di cui tu vuoi cancellare anche le tracce, come il male assoluto) se hanno vinto questi due pirati,si dimentica che mai ,dico mai,gli italiani hanno votato per confermare il governo uscente ( da Floris Bersani si lamenatva che malgrado il governo Prodi ,con lui Minisrtro, avesse portato il debito sotto il 100% persero le elezioni nel 2001)cosa che a te e soci sfugge sempre,con o senza reddito di cittadinanza del Sud.Mi fermo qua.

Il PD di Renzi aveva fatto piazza pulita di chi aveva fatto patti consociativi impliciti o espliciti con Berlusconi e ha fermato lo sviluppo del paese per 20 anni, succube delle ideologie neoliberiste di questo che ha sempre governato e condiviso con la Lega e Salvini l’ideologia del taglio di tasse come generatore automatico di sviluppo, quando sperimentalmente in Italia ha solo portato 450 miliardi di target 2 all’estero, la produttività del paese ferma per 20 anni e con questa una mancata crescita del PIL e dei redditi medi e welfare che invece in tutti gli altri paesi avanzati crescevano del 30 % e negli Stati Uniti sta causando un aumento del deficit, nonostante i dazi di Trump, che il mondo dovrà continuare a ripagare essendo il dollaro moneta di riserva

Zingaretti ha per il momento rifatto l’Ulivo, senza fare la scelta di fondo che oggi un governo in Italia non può più continuare a vivere per 20 anni come Berlusconi e i D’Alemiani con mance lettorali alle proprie corporazioni a deficit crescente fino al 131,8% del PIL , ma deve essere il garante dell’ammodernamento del paese 

Ora c’è solo da sperare che Zingaretti non torni indietro e invece si occupi di definire programmi concreti per periferie, città, regioni e a livello nazionale per garantire quello sviluppo diffuso basato sulla digitalizzazione di tutti i settori del paese e la formazione continua di nuove competenze di cui il PD D’Alemiano non ha mai voluto occuparsi e che è la sola base per la concessione di nuovi benefici sostenibili nel tempo ai cittadini (e non pagati con un aumento del deficit come succedeva prima di Renzi e come sta succedendo ora)

Per questo dico! Siamo entrati in un tunnel o in un deserto biblico (?), dal quale a stento usciremo portandoci dentro il nostro passato, ma è più probabile il suo definitivo oblio con i relativi connotati. Gli ostacoli o i pericoli che incombono (inquinamento, variazioni climatiche, esodi di massa, saturazioni dei consumi, processi inflazionistici, squilibri demografici, ecc.) sono tali che ogni progetto appare di una inquietante precarietà e provvisorietà, ed ogni analisi caratterizzata da un una parzialità da apparire come lo steccato messo a fronteggiare l’inondazione. Tutto ciò nel pormi dalla prospettiva di questo articolo: i progetti del nuovo PD, la competizione tra M5S e Lega, il quadro complessivo della politica europea, fino alle strategie mondiali delle grandi potenze.

IL GIORNALAIO De Angelis E LA FOBIA PER RENZI!ultima modifica: 2019-04-12T12:22:30+02:00da bezzifer
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