SIAMO AL GAME OVER GIALLOVERDE. E IL FUTURO NON PUÒ ESSERE CHE DEL CHI PROPORRÀ UNA DEMOCRAZIA LIBERALE E RIFORMISTA.FATTA DA GENTE COMPETENTE E INTELLIGENTE.NON SERVE FARE NOMI BASTA DIRE RENZI.

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La classe politica 5S e lega fatta da imbonitori incompetenti ha creato un partito senza storia, cultura e visione economica.

Esprime solo un insieme di obiettivi populisti e assistenzialisti spesso in contrasto tra loro , mai inquadrati in una visione economica coerente complessiva che consenta di perseguirli in modo sostenibile per garantire progresso e benessere per tutte le classi che contribuiscono alla produzione di beni e servizi e non solo per la parte manageriale e proprietaria che da anni si prende tutti gli aumenti di produttività e di PIL

Questo non succede solo in italia. 

Oggi sempre più numerosi studi economici da fonti che non possono essere sospettate di avere simpatie per la Sinistra mostrano che il Capitalismo, così come si è evoluto sulla base dell’ideologia neoliberista, dagli anni ’80 è entrato in una crisi profonda e non è più capace di garantire un miglioramento costante delle condizioni di vita di gran parte delle popolazioni dei paesi occidentali. 
Vedi ad esempio l’ultimo documento di Ray Dalio il gestore del fondo d’investimenti Bridgewater più grande del mondo, che fornisce dati copiosi per dimostrare che negli USA il livello degli investimenti pubblici in scuola e sanità, minati dal credo neoliberista del “lasciamo fare tutto ai privati, basta tagliare le tasse” a partire dagli ’80 non ha più saputo garantire mobilità sociale, nè un aumento del benessere per il 60% della popolazione meno abbiente, nonostante gli enormi aumenti di produttività e di PIL avvenuti da allora

Putroppo il PD di D’Alema per molti anni è stato impegnato a promuovere un antiberlusconismo ideologico e giudiziario ma succube di un’adesione concreta all’ideologia neoliberista in economia, contribuendo così come il Berlusconismo a smantellare il ruolo dello stato come garante di uno sviluppo che garantisca anche giustizia sociale, inclusione, sanità e formazione scolastica agli stessi livelli per tutti in modo da garantire a tutti possibilità di ottenere maggior benessere e non solo alle classi più agiate.

In aggiunta in Italia per 20 anni a partire dal 95 Berlusconiani e CSX hanno mantenuto il potere solo elargendo mance elettorali predendo i soldi a prestito con un aumento del deficit pubblico che è arrivato al 131,8% del PIL senza mai occuparsi di ammodernare il paese e digitalizzarne tutti i settori come facevano tutti e così il nostro paese si è trovato con l’aggravante non solo di una mancanza di ridistribuzione, ma anche di non essersi ammodernato e non essere mai cresciuto per 20 anni in produttività, PIL e Redditi medi, mentre negli altri paesi avanzati crescevano del 30%.

Naturale che in queste condizioni nascessero i populismi di destra e sinistra in lotta feroce tra loro, come negli anni 30, che portano i conflitti sia a livello nazionale che internazionale al di fuori dei parlamenti e delle sedi negoziali, perchè sono usati strumentalmente solo per propaganda e per aumentare gli adepti.

Il rischio oggi è che si continui con questi conflitti tra populismi fino alle estreme conseguenze già vissute con la seconda guerra mondiale, mentre oggi la tecnologia offre la possibilità di ottenere incredibili aumenti di produttività che ridistribuitii nel modo corretto secondo giustizia sociale all’interno di una visione di sviluppo complessiva di Sinistra potrebbero permettere di fornire maggior benessere, cure, protezione sociale e formazione scolastica adeguata per garantire uguali opportunità di progresso per tutti.

In Italia il PD di Renzi ha mostrato di aver assimilato la lezione e i fallimenti del neoliberismo nostrano e cominciato il risanamento del paese con un piano complessivo di sviluppo che comprendeva da una parte misure come gli incentivi per Industria 4.0 e la digitalizzazione della PA e di tutti i settori che hanno permesso di ricuperare il gap di produttività, competitività e crescita con gli altri paesi europei che è passato da -2,3% del 2014 al 0,9% del 2017, mentre il deficit pubblico calava per la prima volta dopo anni dal 131,8% del 2014 al 131,2% del 2017. Dall’altra parte si tornava ad investire dopo decenni nella formazione con 2 miliardi per la Buona Scuola che finalmente ha riempito le scuole d’insegnanti e di materiali didattici e ridato vita alle attività scolastiche dopo 20 anni di stenti e con gli 80Euro, i tagli di IMU e TASI, i Bonus vari e il REI si cominciava ad attuare una ridistribuzione sostenibile della ricchezza in favore degli strati meno abbienti.

Bene che il PD continui su questa strada, ma perchè non avviare nel PD un dibattito su come eliminare la mancata ridistribuzione su basi nuove strutturali ad esempio imponendo per legge la ridistribuzione degli utili non solo tra i possessori di azioni, ma anche tra i lavoratori che hanno contribuito alla produzione di beni e servizi ad esempio 50% a ciascuna delle due classi sociali, che i dati mostrano che continuano ad esistere

SIAMO AL GAME OVER GIALLOVERDE. E IL FUTURO NON PUÒ ESSERE CHE DEL CHI PROPORRÀ UNA DEMOCRAZIA LIBERALE E RIFORMISTA.FATTA DA GENTE COMPETENTE E INTELLIGENTE.NON SERVE FARE NOMI BASTA DIRE RENZI.ultima modifica: 2019-05-03T11:38:51+02:00da bezzifer
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