Pop corn sì, champagne no. Renzi smonta l’effetto Zingaretti

Risultati immagini per Pop corn sì, champagne no. Renzi smonta l'effetto ZingarettiPop corn sì, champagne no. Renzi smonta l’effetto Zingaretti: “Un buon pareggio” Renzi su Facebook elogia la sua tattica per smontare i 5 stelle: “Se la stessa lealtà ci fosse stata in passato…”

La tregua elettorale all’interno del Pd è definitivamente terminata e, con essa, la luna di miele del segretario Nicola Zingaretti. A segnare questo passaggio è stata ieri pomeriggio una diretta Facebook di Matteo Renzi, nella quale non sono mancate le punte di veleno.

L’ex premier definisce il risultato dei dem come “un buon pareggio”, sottolineando che “siamo arrivati secondi esattamente come nel 2018”, mentre Zingaretti – che considerava nella sua analisi il centrodestra unito – ieri aveva parlato di una promozione dal terzo al secondo posto. L’ex premier smorza i tiepidi entusiasmi del Nazareno, ricordando che sono stati “persi circa 120mila voti assoluti e guadagnato in percentuale quasi il 4%”. Una crescita dovuta non solo al più alto livello di astensione, ma soprattutto al fatto che “hanno votato Pd i D’Alema, i Bersani, ma anche chi come Prodi aveva votato per la lista Insieme, o chi votava per la lista popolare di Lorenzin e alcuni che avevano votato per Bonino – elenca Renzi – tutte queste persone sono tornate a votare Pd, che purtroppo non è cresciuto in termini di voti”. È la risposta al segretario, che oggi nella sua intervista a Repubblica definiva questa lettura come espressione delle “comiche finali di una stagione politica ormai superata”. Un cambio di tono che evidentemente non è affatto piaciuto a Renzi.

CIO CHE DICE RENZI LO CONFERMA PURE! Lo studio dell’Istituto Cattaneo indica , come sostanzialmente il PD abbia confermato gli stessi voti delle precedenti elezioni politiche, con un aumento in termini percentuali dovuto alla presenza di liberi uguali e ad una affluenza più bassa. L’Unità della sx non può essere l’unico progetto politico, così come avvenuto in questi mesi. Quale proposta mettiamo in campo per recuperare consenso e, soprattutto, dove andiamo a cercare quel consenso? Ci ostiniamo a rivolgerci al bacino della sinistra che, come abbiamo visto, oltre il Pd praticamente non esiste o ci concentriamo su quello enorme dell’astensione dove si collocano molti delusi e moderati che cercano un’offerta politica davvero riformista e alternativa ai populisti . Il successo dei nostri Sindaci, spesso sostenuti da liste civiche moderate, capaci di ribaltare nello stesso giorno il dato delle Europee , non fa che rafforzare l’idea che oggi più che mai, dopo l’abbaglio per i 5 stelle e la fine di Forza Italia, ci sia bisogno di una forte sx riformista.

Noto con ilarità che tanti companeros rivoluzionari si sono dati appuntamento in questo blog per sputazzare in modo sgangherato addosso a Renzi.
Evidentemte, anche se la matematica non è mai stata il loro forte, i numerini appaiono stavolta semplici semplici. il PD unito alle gloriose armate della sinistra rivoluzionaria becca meno voti rispetto alle politiche 2018 e gli unici, tranne Pisapia (eccezione) a fare incetta di preferenze e quindi a portare voti sono proprio i cosiddetti candidati renziani.
Già questo li ha fatti imbufalire a tutti sti Che Guevara della cassa mutua e poi ci si sono messi pure i sindaci renziani a prendere un boato di voti anche da parte di chi invece ha poi votato Lega alle europee. 
E’ veramente troppo per costoro.
C’è da temere per la salute delle loro coronarie ma soprattutto per la pelle di Renzi perché questi stanno già vagheggiando di falò con il “bullo di Rignano” al centro in piazza della Signoria…. i più moderati si accontenterebbero di espulsione dal PD accompagnata da una decina di frustate.

ORA Io mi rivolgo ai tantissimi biliosi che sputazzano contro Renzi, oggetto del ciò che dice su facebook , ignorando o facendo finta di ignorare che la tenuta del PD in queste europee ed il boom delle comunali annesse lo si deve in gran parte ai cosiddetti renziani, Risultato sorprendente anche per me che sono renziano della prima ora e mai pentito. Non pensavo ad un impatto tanto potente dei vari Nardella, Gori, Decaro ecc, ecc e non credevo nella montagna di preferenze rastrellate da Calenda, non un renziano ma comunque vicino al ex.premier e come non parlare del successo personale della Tinagli… insomma una roba che non ci si credeva prima.
Il punto è che come me ne sono accorto io se ne sono accorti anche una plotora di biliosi che si sono eserciti in questo blog ad dirne di tutti i colori.
Sono fregnacce queste oppure non sai leggere?
Ecco magari sei tu che stai scrivendo fregnacce,,, leggi i commenti e poi rileggi il mio commento please… oppure fai parte pure tu di quelli che maledicono Renzi perché fa un intervento su facebook o se scrive la enews?
Ripigliatevi che è meglio… siate sereni e leggete attentamente il dato elettorale che significa molto e sono sicuro che anche Zingaretti che scemo non è queste considerazione che faccio io le starà facendo anche lui.

Ma andiamo per ordine… intanto, anche perché sono un militante del PD, leggo molto e quindi credo di saperne abbastanza e pure oltre la cronaca. Chi definisce Nardella sceriffo lo fa con evidente intento dispregiativo magari facendo finta di non sapere che praticamente tutti i sindaci delle città italiane più importanti eseguono sgomberi di tutti i generi… dagli abusivi ai Rom ecc… compreso Pisapia quando fu sindaco e compreso lo stesso Renzi e quindi non vedo dove starebbe la particolarità. Non mi pare un tratto distintivo per il quale sarebbe un esempio di superamento del renzismo… eppoi cos’è… una malattia dalla quale guarire? 
Poi non di capisce il riferimento alla bandiera a Bergamo… cioè Gori è un separatista padano o cos’altro? Mah!
Veniamo a Calenda… ho specificato che Calenda non è un renziano ma ti deve essere sfuggito e ti sfugge purtroppo pure il fatto che sia Renzi che Calenda, pur non essendo intimi, hanno una visione molto simile, che è quella liberal-democratica, della società e della politica… visione che li avvicina politicamente e li rende lontani in modo siderale dalla concezione post-comunista di Zingaretti. Invece di cercare affannosamente argomenti anti-Renzi… argomenti fumosi come il tuo commento che nascondono il punto ovvero un atavico odio politico… questa si che una malattia dalla quale dovreste curarvi, dovreste analizzare freddamente i dati di queste elezioni così vi rendereste conto che Renzi, oggi, salva il PD da se stesso. Capisco che per voi è inaccettabile ma è la semplice verità.

Ho sempre detto che Renzi, anche se un pò guascone, un pò guappo, un pò spaccone,un pò arrogante, ha avuto però il grande merito di prendere un PD sclerotizzato e chiuso, tutto nelle mani dei vecchi baroni della “ditta”, e portarlo al 41% delle elezioni europee di 5 anni fa. A lui poi dobbiamo una grande stagione delle riforme che hanno saputo coinvolgere un intero Paese sulla necessità di modernizzare le nostre istituzioni
Oggi invece innalziamo lodi ed evviva ad un baciapile bigotto e bugiardo, che ha portato il suo partito ad un ragguardevole risultato, il 34%, ma al costo di una generale dequalificazione di tutte le nostre Istituzioni. 
Un giocatore di tric e trac che ha raggiunto questo risultato portando comportamenti e linguaggio da osteria nelle Istituzioni. 
Disse una volta un poetastro di cui si è soliti usare la carta su cui stampa le sue poesie, per avvolgere mortadella :”Conosco il meglio ed al peggior m’appiglio”. Del resto così si comportano gli ubriaconi! E ALLORA domando a lor signori cosa fino ad ora ha fatto il Pd con il Zingaretti, dopo quasi un anno di ricerca lo hanno votato, e ho visto solo manifestazioni da parte delle sinistre pro migranti e contro gli inesistenti fascisti, vedi elezioni, falsi problemi per li allocchi, il pd nelle precedenti elezioni europee aveva aveva il 40,8 ora ne ha presi 22,7 dunque ha sempre perso 18,2 quasi dove ci stà la rimonta.

Pop corn sì, champagne no. Renzi smonta l’effetto Zingarettiultima modifica: 2019-05-29T11:04:43+02:00da bezzifer
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