Il leader grillino sembra pronto a sottoscrivere qualsiasi cosa pur di non andare a nuove elezioni e cede a Salvini su tutto.

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Pace e rimpasto 45 minuti dopo un mese di black out. Salvini e Di maio si incontrano, Conte avvertito solo in corso d’opera. La pacificazione porta a un nuovo equilibrio di governo, varie opzioni sul tavolo.

Totò e Peppino, Governo di guitti irresponsabili e vuoti.Il nulla istituzionale dentro il nulla dell’ignoranza. Stanno facendo le belle statuine con nessun Programma di lavoro davanti. VERGOGNA! 

Giggino a pecora… Che vergogna! Per lui, ma, soprattutto, per tutti i grillini. Umiliati così dopo anni di “non ci alleeremo con nessuno”, “apriremo il parlamento come una scatoletta di tonno”. E sono stati sgarratati come una scatoletta di cibo per cani da ss_alvini. 

Questo governo è la tomba dei 5 stelle e per questo prima di andare alle urne si faranno proni e obliqui, terrorizzati dal pensiero di lasciare le laute prebende di parlamentari, di tornare a fare chi il bibetaro,chi il disoccupato, chi il portaborse della Casaleggio associati, chi l’attacchino dei manifesti elettorali.Forse una cosa non hanno messa nel conto: l’ira e il risentimento di chi li ha votati e si sente tradito.

Si sono ritrovati insieme di nuovo, quello che aveva “sconfitto la povertà” e il “padre di 60 milioni di italiani”, i due artefici del disastro Italia, Di Maio e Salvini. Mentre l’altro, Conte, volava via lontano dall’Italia, i due siglavano ieri una nuova tregua e un nuovo patto di potere.

Il penstellato sembra pronto a sottoscrivere qualsiasi cosa pur di non andare a nuove elezioni, e se da una parte, in pubblico, ritorna ad adoperare toni e parole della prima ora grillina, in privato, cede a Salvini su tutto.

Ieri a Campobasso, comune che andrà al ballottaggio domenica, il leader grillino ha usato una retorica anti-europea ancora più dura di Salvini, segno che dalla base della Casaleggio associati debbono aver reimpostato le parole chiave della comunicazione, tant’è che anche il refrain, peraltro mai interrotto, del “…e allora il Pd…” è tornato di moda alla grande.

Davanti a Salvini invece, Di Maio ha detto sì al decreto sicurezza bis; alle opere pubbliche, benché ancora la linea Maginot grillina della Tav resista; al provvedimento sulle autonomie regionali e probabilmente è arrivato un sì anche al rimpasto, mettendo sull’ara sacrificale sia l’imbarazzante Toninelli sia il ministro della Salute Giulia Grillo.

Nel patto fra i due, il terzo incomodo è proprio colui che, in teoria, dovrebbe guidare il governo: Conte. Il presidente del Consiglio, mentre Salvini e Di Maio sotterravano le asce di guerra, volava ad Hanoi, forse avvisato solo all’ultimo minuto dell’incontro tra i due suoi vice premier, cui non avrebbe comunque potuto partecipare.

La sua debolezza l’aveva già mostrata lunedì, nel pubblico appello alla calma ai vice premier. Oggi tenta di non far affondare del tutto il dialogo con l’Unione Europea e cerca di mostrare un volto istituzionale, rispetto all’aggressività populista dei suoi datori di lavoro, che lo fa sembrare in linea col Quirinale, mentre in Viet-nam, durante il ricevimento all`Hanoi Museum, ha conversato con l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta, esprimendo preoccupazione per le scelte di Salvini che, più che rafforzare il governo, sembrano minarlo.

MA! Nessun problema per i 5 stelle, il reddito di cittadinanza è stato un successone, l’autonomia è ottima per tutti, il TAV si farà perché grazie all’intermediazione di Conte risparmieremo un sacco di soldi e diventerà un opera molto conveniente (al massimo si fa un altro sondaggio pagliacciata su Rousseau) ecc…detto altrimenti, teniamoci strette le poltrone poi se si scende al 10% pazienza, problemi di chi si candiderà fra quattro anni. E che faranno costoro, a parte votare lega la prossima volta, quando i meravigliosi ragazzi avranno in tasca gia’ 5 anni di stipendio da parlamentare +rimborsi spese, +congedo e pensione? Alla facciaccia proprio di chi li ha votati? Eh, che faranno?

Il leader grillino sembra pronto a sottoscrivere qualsiasi cosa pur di non andare a nuove elezioni e cede a Salvini su tutto.ultima modifica: 2019-06-07T11:52:00+02:00da bezzifer
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