A SALVINI NON INTERESSA UN CAZZO DEL ITALIA E DEGLI ITALIANI E CI PORTA VERSO IL DISASTRO D’AUTUNNO Prima o poi bisognerà scrivere la manovra per l’anno prossimo. Ma i conti non tornano. Allora? Elezioni.

 

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Oggi il titolo più giusto è quello di “Libero”: “Se tutti i paesi Ue ci accusano, forse hanno ragione loro”. In 27 su 28 hanno detto infatti che l’Italia sta uscendo dalle regole e che quindi va punita.

Ma a Salvini di tutto ciò importa un fico secco. Lui ha promesso di abbassare le tasse (in realtà le aumenta) e vuole che passi la flat tax (rilanciata da un suo consulente, già condannato per bancarotta in via definitiva). Questo ha promesso ai suoi elettori e questo vuole che il governo faccia.

Gli hanno fatto notare che i conti sono i conti: per fare la sua flat tax si rischia di dover aumentare l’Iva. Ma lui: non importa.

E a questo punto diventa difficile capire che cosa abbia in testa (niente?).

È evidente, infatti, che qui si sta correndo verso una catastrofe autunnale, quando bisognerà davvero scrivere la manovra per l’anno prossimo. A quel punto anche i fan più fan del Capitano capiranno che senza qualche buona misura qui si va al macello.

E le buone misure, come tutte le istituzioni internazionali stanno spiegando, consistono nel tirare una bella riga blu su quota 100 e reddito di cittadinanza.

Il sospetto, a questo punto è che, più o meno consapevolmente, Salvini punti a nuove elezioni in autunno. Toti gli porta quel che resta di Forza Italia e la Meloni altra acqua. Poi, se non serviranno, li scaricherà (come teme la Meloni, ragazza per una volta saggia).

Dentro il gran rumore di una nuova campagna elettorale, e questa volta per il Parlamento del paese, Salvini conta di cavarsela: aumento dell’Iva, taglio della sanità, tassa sulle cassette di sicurezza, e forse anche sull’aria che si respira. Non importa. Quello che conta è vincere le elezioni.

Ma forse si sbaglia. I 5 stelle si sono sgonfiati in un attimo. Il loro guru, Beppe Grillo, sta intervenendo per salvare il salvabile, ma è talmente confuso da sembrare un vecchio rimbambito (come forse era anche all’inizio…): un giorno difende a spada tratta Di Maio e la sua esperienza governativa (e già qui ci vuole un bel coraggio), il giorno dopo chiede a gran voce che il Movimento torni alle origini, cioè al Vaffa urlato contro tutti e contro tutto, alle palline di plastica per fare il bucato, ai novax, alle scie chimiche, agli attacchi personali e tutte le altre cacate inventate in questi anni.

Salvini rischia di fare la stessa fine di Grillo. L’unica cosa che sa fare è urlare e raccogliere voti.

Ma una mattina potrebbe svegliarsi e scoprire che così come sono venuti, se ne sono andati.

A SALVINI NON INTERESSA UN CAZZO DEL ITALIA E DEGLI ITALIANI E CI PORTA VERSO IL DISASTRO D’AUTUNNO Prima o poi bisognerà scrivere la manovra per l’anno prossimo. Ma i conti non tornano. Allora? Elezioni.ultima modifica: 2019-06-13T11:46:44+02:00da bezzifer
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