Delrio (Pd) a fianco di Carola Rackete: Il capogruppo democratico era con Davide Faraone e Matteo Orfini, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, e Riccardo Magi di +Europa.

Delrio (Pd) a fianco di Carola Rackete: “La situazione era diventata troppo critica”

Carola Rackete, l'illustrazione di Gianluca Costantini

Sulla Sea Watch attraccata la notte scorsa a Lampedusa c’era anche la delegazione di parlamentari composta dai dem Graziano Delrio, Davide Faraone e Matteo Orfini, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, e Riccardo Magi di +Europa.

Loro sono stati a fianco dei migranti e vicino alla capitana Carola Rackete.

“Già ieri sera la capitana voleva entrare – ha detto Delrio -, ma le abbiamo chiesto di aspettare che il governo trovasse Paesi disponibili ad accogliere i migranti. Ora quegli accordi ci sono, ma nessuno ha dato l’autorizzazione allo sbarco. La situazione era diventata troppo critica, quindi la capitana Carola ha preso questa decisione”.

Ma i media sostengono e stata una svolta autoritaria: “via i pirati del Pd dal Parlamento”

Ieri Salvini (anche se poi ha smentito) ha proposto l’arresto dei parlamentari saliti a bordo della Sea Watch. Oggi i media gli fa da eco.

Altro che errore, altro che svista: il tweet in cui Matteo Salvini proponeva l’arresto dei parlamentari saliti a bordo della SeaWatch (Nicola Fratoianni, Riccardo Magi, Graziano Delrio, Matteo Orfini e Davide Faraone) è parte di un messaggio, di una strategia ben precisa. L’odio si deve convogliare verso un nuovo obiettivo, questa volta all’interno del Parlamento. Poco importa che Salvini poi, nella sua diretta Facebook, ripeta che ‘per loro ovviamente non chiedo la galera’: fatto sta che l’ha ridetto, cementificando un’idea nelle menti dei suoi accoliti e poi lascia che siano i ‘suoi’ giornalisti a fare il lavoro sporco.
Come tanti media che in prima pagina  scrive un editoriale dal titolo ‘Via i pirati Pd dal Parlamento’, con tanto di corredo di foto di Delrio, Orfini e Faraone con una benda da pirata.
È il prossimo, pericoloso passo: se fino a questo momento verso gli oppositori politici c’è stato scherno, ora si passa all’artiglieria pesante. Siamo ancora in fase di transizione, la Lega deve ancora capire quanto può osare, ma a giudicare dalla valanga di insulti che hanno ricoperto in queste ore i parlamentari, Salvini ha gioco facile. Quale sia questo suo gioco è ancora da chiarire, anche se siamo autorizzati a pensare al peggio.

La prima pagina de La Verità

Delrio (Pd) a fianco di Carola Rackete: Il capogruppo democratico era con Davide Faraone e Matteo Orfini, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, e Riccardo Magi di +Europa.ultima modifica: 2019-06-30T11:59:06+02:00da bezzifer
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