Un sondaggio di Ipsos mostra il crollo di consensi del governo che si attesta al 45%. Per Luigi Di Maio è una debacle solo il 25% giudica positivamente il suo operato.

Crolla il gradimento del governo, per la prima volta sotto il 50%. Crolla pure la fiducia nei leader con Salvini al 49% (59% a luglio 2018), Di Maio al 25% (57% nel luglio 2018) e Conte unico sopra la maggioranza assoluta al 52% (69% nel luglio 2018).

A rivelarlo è un sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera. Un anno fa rileva il sondaggio, la fiducia nel governo – che si era insediato da un mese – era molto alta. Il 68% degli italiani lo gradivano. Oggi solo il 45% esprime valutazioni positive.

Il crollo più significativo è quello di Luigi Di Maio, che perde consensi anche tra gli elettori del M5s. Se nel luglio 2018 il 90% degli elettori grillini esprimeva un giudizio positivo sul vicepremier, oggi il gradimento tra i suoi elettori è sceso al 76%. Tra gli elettori M5s è più gradito il premier Conte che avanza dal 90 al 92% in un anno, staccando inesorabilmente Luigi Di Maio.

Diversa è la rilevazione per i partiti. Qui l’area di indecisi e di non voto pesa di più. La Lega rimane primo partito, ma rispetto alle Europee perde un punto percentuale portandosi al 33,3%. Perde anche il Pd che si attesta secondo il sondaggio al 21,2%, mentre sale leggermente il M5s che si porta al 17,3%. Si muovono in avanti i partiti con meno consenso. Forza Italia guadagna lo 0,5% e si porta al 9,3%, Fratelli d’Italia fa un piccolo passo in avanti fino al 6,7%. Bene anche i partiti di centrosinistra con +Europa-Italia in comune al 3,4%, Europa verde al 2,5% e la Sinistra all’1,9%.

Insomma il tempo della fiducia per questo governo è finito. L’immobilismo, la voce grossa contro i deboli e le finte indignazioni non convincono più. Un messaggio chiaro ad un governo diviso su tutto e che sta trascinando l’Italia nuovamente nel baratro.