Secondo alcune indiscrezioni, darebbe intenzione di Sergio Mattarella di non procedere a un incarico esplorativo, che potrebbe significare una dilatazione dei tempi a giudizio del Quirinale difficilmente sostenibile. Il capo dello Stato, dunque, potrebbe chiedere subito alle principali forze politiche l’eventuale disponibilità a un nuovo governo, e insieme di indicare il nome del possibile premier.
I motivi che imporrebbero al Quirinale la ricerca di una soluzione il più rapida possibile sono da un lato la legge di Bilancio, e dall’altro l’agenda internazionale. Entro il 26 agosto, infatti, tutti i paesi dovranno comunicare alla commissione europea guidata dalla tedesca Ursula von der Leyen il nome del proprio candidato commissario, posto per il quale, prima dello showdown imposto da Salvini ( e prima che il carroccio votasse contro la nuova presidente della Commissione europea) era in pole position un esponente della Lega, in quanto primo partito alle Europee con il 34,2% dei voti. Adesso, con la crisi in atto, la partita è tutta da definire.
Altra scadenza importante a cui con ogni probabilità sta guardando Mattarella è quella di sabato, con la riunione del G7 in programma a Biarritz in Francia. Un appuntamento al quale, probabilmente, potrebbe partecipare lo stesso Conte, in qualità di presidente del Consiglio dimissionario.