Zingaretti incalza il M5s: “Accetti i cinque punti più i tre di oggi o salta il banco”

Zingaretti e Di Maio

Zingaretti incalza il M5s: “Accetti i cinque punti più i tre di oggi o salta il banco””Conte non va bene: non si può dire che gli altri, ovvero Salvini, hanno sbagliato, e riprendere a governare come se nulla fosse cambiando”

I cinque punti sono una pregiudiziale sulla quale il Pd non è disposto a trattare. Zero possibilità che si faccia il Conte bis. Su Di Maio nessun veto, ma nel governo giallorosso è indispensabile marcare la discontinuità da quello giallo verde. Concetti che il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, sottolinea in un’intervista a “Il Messaggero” il giorno dopo aver incassato l’unanimità dei consensi in direzione sui cinque punti proposti per la soluzione della crisi di governo.
“Il M5s – chiarisce – accetta questi punti o fa saltare il banco e se ne prende la responsabilità. Ma almeno così è chiaro che da parte nostra, come Pd, non c’è alcun tipo di subalternità”. Le possibilità che Conte torni a palazzo Chigi sono pari a “zero. Conte non va bene: non si può dire che gli altri, ovvero Salvini, hanno sbagliato, e riprendere a governare come se nulla fosse cambiando solo alleato”. La figura adatta a fare il premier potrebbe essere quella di un ‘civil servant’? “Sta dicendo un uomo di Stato, un alto servitore delle istituzioni? Questa può essere una soluzione, una di quelle sul tavolo, ma bisogna fare un passo per volta e ascoltare, soprattutto, il Capo dello Stato”.
Lui, assicura, continuerà a fare il presidente della regione Lazio e il segretario Pd, “credo siano già due impegni molto gravosi e intendo continuare a fare questo”. Non pensa a un contratto di governo stle gialloverde (“non funziona”) ma non pone ostacoli su Di Maio. “Non ho alcun veto su Di Maio nel governo. Ma non si potrà far scendere in campo la stessa squadra che ha perso già una partita. Comunque è veramente molto presto per parlare di nomi. Per il resto mi fermo qui. In questa fase, in cui tutto è ancora precario, occorre fare un passo per volta”.
Zingaretti invoca l’unità ma non si sente di escludere al 100% una scissione nel Pd. “La scissione di Renzi è un’eventualità che nemmeno il diretto interessato nasconde, vedremo. Ma io sono il segretario del partito e devo tenere tutti dentro la stesso schema di gioco. E ci stiamo riuscendo bene”.
Renzi è tornato in gioco e sembra trovarsi a suo agio nella posizione di chi sta dando le carte, proponendo ‘road map’ per uscire dallo stallo. “Mettiamo in ordine i fatti – obietta il segretario del Pd – la proposta di Renzi, cioè quella di un governo istituzionale di breve durata, non ha ricevuto alcun tipo di reazione nel M5S (…) nessuno ha risposto alla sua sollecitazione”.
“Mentre con il M5S, dopo la direzione di oggi, adesso c’è un ragionamento aperto grazie alla nostra proposta forte e cristallina. Che mette i grillini davanti a una scelta di campo. Ma che soprattutto, allo stesso tempo, dice che il Pd è pronto a spendersi per il Paese, senza aver paura di tornare al voto. Senza un governo forte e con obiettivi evidenti per noi ci sono solo le urne”.

Zingaretti incalza il M5s: “Accetti i cinque punti più i tre di oggi o salta il banco”ultima modifica: 2019-08-22T17:17:20+02:00da bezzifer
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