M5s -Pd: prime schermaglie, c’è rischio molto alto che salti tutto.Una parte dei grillini contro i punti non negoziabili di Zingaretti e qualche renziano si spinge in avanti: qualcuno cerca di far saltare l’accordo.
Delrio: “Non sabotiamo nulla, ma lavoriamo per un governo all’altezza”“Abbiamo detto esplicitamente che siamo disponibili a un governo di svolta che affronti i problemi veri del Paese. Siamo per fare una cosa seria e stabile. Siamo a favore del taglio dei parlamentari che pure avevamo già proposto in passato, ma chiediamo sia inserito in una agenda complessiva che tenga conto di una riforma della legge elettorale che garantisca rappresentanza democratica ai territori”. Lo ha sottolineato Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera. “Nessun tentativo di far fallire quindi, ma piuttosto di fondare su solide basi un governo all’altezza della crisi”, ha concluso.
E’ scontro nel Pd sull’apertura ai 5 Stelle. Le tre condizioni per il nuovo governo che avrebbe enunciato il segretario Zingaretti al Colle (via i decreti Sicurezza, pre-accordo sulla Manovra e stop al taglio dei parlamentari) preoccupano i renziani. “Se di fronte al rischio della destra, con Salvini e Meloni in primissima linea, qualcuno nel Pd pensa di far saltare il banco se ne assumerà la responsabilità”, dice la vicepresidente dem Anna Ascani.
“Se di fronte al rischio della destra così come ancora si presenta, con Salvini e Meloni in primissima linea, qualcuno nel Pd pensa di far saltare il banco di un possibile governo, istituzionale o di legislatura, sul taglio dei parlamentari, se ne assumerà la responsabilità di fronte al Paese e all’Europa”. Lo ha detto Anna Ascani, vice presidente Pd, dopo un colloquio con Matteo Renzi al Ciocco in Garfagnana. “Le condizioni sono quelle poste in direzione, altre condizioni rischiano di essere fuori luogo in questo momento”, ha aggiunto.
Orfini: “Lo dico a tutto il Pd: a consultazioni aperte non ci si parla con veline e contro veline. Non si fanno esegesi anonime. Non si gioca con le dichiarazioni fatte da ‘fonti vicine a’. Si va al Quirinale e si parla lì. Per rispetto al Capo dello Stato, al Paese. E anche a se stessi”. Lo scrive su Twitter il deputato Pd Matteo Orfini.
Ci sarebbe una grossa fetta del M5s pronta ad andare al voto e, di conseguenza, a far saltare qualsiasi tipo di trattativa con il Pd dopo i paletti che Zingaretti avrebbe presentato a Mattarella nel corso del colloquio al Quirinale.
