IO NON HO PAURA!La fucilata di Renzi a Zingaretti

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Io non ho paura.La fucilata di Renzi a Zingaretti prova che un Pd destabilizzato non può reggere un governo di stabilizzazione. Non bisogna avere paura delle elezioni, la destra si batte nella società. Lucia AnnunziataL’Huffington Post Editorial Director

Annunziata ogni partito ha una maggioranza e minoranza interna. Non sapere questo è infantile. Allora tutti i partiti sono instabili. Entro 3 mesi Zaia farà fuori Salvini. Cara sig Annunziata! Non esageriamo! Ok! Lei fa solo il lavoro per cui è pagata dal suo datore: scavare un fossato intorno a Renzi. E di certo non è un lavoro così importante per le sorti della nazione …Basterebbe leggere cosa ha detto Renzi ad FQ sulla questione di Conte che, a leggere la Annunziata, sembrerebbe addirittura una “fucilata”. Ha solo detto che sarebbe sciocco far fallire la trattativa in un momento talmente delicato impiccandosi sui nomi, incluso quello di Conte su cui M5S sta investendo tantissimo. Punto. E’ una delle migliaia e migliaia di opinioni “non ortodosse” che vengono sfornate a ritmo continuo da TUTTI all’interno del PD.
E questo alla direttora pare un motivo sufficiente per far fallire la trattativa. Vabbé, si è capito fin dall’inizio che c’è il partito del “voto subito” per regolare i conti all’interno “… e se questo significa che vince Salvini, non ne ho paura, così come Salvini dice di non aver paura …”; più chiaro di così!

A me sembra che di disperati ci sia sopratutto l’equipe dei giornalisti di HP la cui partecipazione a questa crisi ha un livello di faziosità superiore a qualsiasi immaginazione.Leggendo l’articolo pensavo che non fosse necessario che la sig.ra Annunziata ci mettesse a parte del suo rancore nei confronti di quasi tutti i politici ,e in particolare di Renzi. Sembra quasi che li guardi,i poveretti,dall’alto di una superiorità politica e morale supposta come incontestabile.

Diamo  tempo al tempo e, soprattutto, si ricordi che Bersani e D’Alema hanno mollato la presa soltanto dopo aver fatto fallire il referendum, costringendo Renzi alle dimissioni, e aver subito l’onta di ritrovarsi di nuovo Renzi segretario del PD votato alle primarie dalla stragrande maggioranza degli elettori. E’ ora che tutti siano un po’ più attenti a mettere ordinatamente in fila i FATTI, non le chiacchiere, prima di trarre conclusioni su chi effettivamente ha nuociuto di più al PD.Aggiungo chiarisca quando lei dice che “il partito” in grande maggioranza non vuole più Renzi allude alla segreteria o all’elettorato? La differenza non è da poco e le faccio l’esempio delle primarie del 2017. Lei certamente sa che a dicembre 2016 ci fu una manovra all’interno del PD per far fallire il referendum e, con esso, tagliare fuori Renzi. E sa anche che pochissimi mesi dopo, alle primarie del 2017 appunto, Renzi risultò stra-vincente. Questo è l’esempio emblematico di quanto sia tutt’altro che automatico che ciò che succede nella segreteria sia lo specchio fedele di ciò che pensa l’elettorato (e magari sta tutta lì la causa della disaffezione …).
Quando ci sarà un partito di Renzi avrà modo di misurarne sul campo il gradimento.

E per concludere perso no ne sono certo che lei sottovaluti almeno un fattore importante: M5S teme le urne come la peste, molto di più del PD, e solo questo annulla i potenziali vantaggi, per lo stesso M5S, che lei puntualmente esponeva. Una delle due “chiavi” delle urne (l’altra ce l’ha il PdR) è transitata dalla Lega al PD e questo comporta che:
* M5S non può giocare a fare il populista, almeno non fino al punto da far spezzare la corda; l’agibilità è quella che gli deriverebbe solo da un PD conscio che non può imbrigliare più di tanto M5S a pena di regalare elettorato alla Lega;
* i due forni non esistono più; se M5S provasse a rientrare nell’altro forno dopo aver messo in piedi un governo col PD si procurerebbe soltanto ustioni di 3° grado …
* è vero che il PD è fragile, ma lei pensa seriamente che lo sia di meno con Renzi fuori? Premesso che una scissione sarebbe la fine prematura dell’avventura di governo con tutte le incognite elettorali del caso.
E qui vengo alla sua ultima considerazione, quella sul gioco di squadra. Sgombriamo subito il campo da beghe da bar, tipo “ha cominciato Renzi, no è stato D’Alema”; la domanda da porsi è: tra i due, PD e Renzi, chi ha più da rimetterci nell’alimentare la polemica? Cui prodest? Io trovo che sarebbe quantomeno illogico accusare Renzi di aver montato la faccenda perché ha paura del voto, e poi si mette a fare cagnara alimentando il rischio di un fallimento dell’esperimento PD-M5S. Renzi può essere accusato di una sola delle due cose. Almeno dalle persone razionali …

Amici si siamo in presenza di un falso giornalistico clamoroso e reiterato con la complicità del presidente del PD. Ora dovremmo capire da chi è partita l’iniziativa di mettere in piedi questo complotto teso a far saltare la trattativa. Possiamo dire tutto di Zingaretti ma credo che questa non la digerirà tanto facilmente. Se lo conosco poco poco, credo che tutto possa accettare tranne che fare lo zimbello per le mire di Gentiloni.Renzi ha detto una cosa ovvia. Includere Conte perchè non è inferiore a Di Maio, e non esistono ragioni valide per escluderlo, anzi..Le cose ovvie son fucilate? Ma dai!…poi il fatto che la Direttora non abbia paura non mi commuove, mi mette di buon umore, anche perché la vedo sempre più vicina alla pensione. In tutto l’articolo non si legge un argomento sulle assurde pretese di Zingaretti, che sembrano fatte apposta per fare fallire le trattative, ponendo al M5S condizioni da suicidio politico, la rinunzia al primo obiettivo dichiarato, il taglio dei parlamentari, e ad un premier, Giuseppe Conte, che è il leader più apprezzato dalla maggioranza degli elettori e vale milioni di voti.
Queste follie dovrebbero fare paura a tutto il PD.

IO NON HO PAURA!La fucilata di Renzi a Zingarettiultima modifica: 2019-08-23T17:59:50+02:00da bezzifer
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