Vai avanti tu alla Farnesina che mi vien da ridere.

I meme su Luigi Di Maio ministro degli Esteri

Il nuovo incarico alla Farnesina del capo politico grillino è preso di mira dagli sfottò sui social network. Mentre la stampa internazionale avanza dei dubbi. E, passando alle cose serie, i genitori di Giulio Regeni gli lanciano un appello.

l primo a non farsene una ragione è stato l’ex alleato Matteo Salvini: «Ma come si fa? Come si fa a passare da un ministero con 150 crisi aziendali aperte (lo Sviluppo economico, ndr) agli Esteri? Nel giro di un mese». Il riferimento è al nuovo incarico di Luigi Di Maio nella squadra di governo del Conte bis: titolare della Farnesina. E subito, tra gaffe e poca dimestichezza con l’inglese, sono stati tanti i dubbi sollevati sul suo profilo. Via social network, a colpi di “meme”, ma anche sulla stampa internazionale.

LE PERPLESSITÀ DELLA STAMPA STRANIERA

Il giornale conservatore tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung per esempio ha titolato a centro pagina in prima: “Il populista di sinistra Di Maio diventa ministro degli Esteri dell’Italia”. Anche se più che «populista» fa strano quel «di sinistra». Il francese Le Monde invece non si è certo dimenticato dell’ultimo «incontro di Di Maio con alcuni esponenti dei gilet gialli nella banlieue di Parigi, che causò una crisi inedita tra Francia e Italia». Ma è online che Di Maio è stato preso di mira dagli sfottò.

I meme su Luigi Di Maio ministro degli Esteri

Il nuovo incarico alla Farnesina del capo politico grillino è preso di mira dagli sfottò sui social network. Mentre la stampa internazionale avanza dei dubbi. E, passando alle cose serie, i genitori di Giulio Regeni gli lanciano un appello.

L’APPELLO DEI GENITORI DI REGENI

Scherzi a parte, ci sono anche i temi seri e delicati che (ora) riguardano Di Maio. Come quelli dell’omicidio Regeni. I genitori di Giulio, Paola e Claudio, gli hanno lanciato un appello: «Ora che ha il potere e la responsabilità di porre in essere quelle conseguenze minacciate nei confronti del governo egiziano, confidiamo che il ministro vorrà come prima cosa richiamare il nostro ambasciatore e pretendere la verità fino a oggi nascosta e negata». Di Maio nel 2018 aveva dichiarato: «La normalizzazione dei nostri rapporti con l’Egitto non può che passare per la verità sulla morte di Regeni. Auspico che entro la fine dell’anno si possa arrivare a una svolta nelle indagini». Ma l’anno poi è finito e la svolta non si è vista.

 


Vai avanti tu alla Farnesina che mi vien da ridere.ultima modifica: 2019-09-05T17:23:46+02:00da bezzifer
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