Gli assi di Gentiloni al tavolo di Bruxelles

Risultati immagini per Gli assi di Gentiloni al tavolo di Bruxelles

Il candidato commissario in Ue è convinto che «L’Italia avrà il ruolo che le spetta». Contro l’incarico agli Affari economici i Paesi del Nord e Visegrad. Ma l’ex premier conta su altre carte. E la partita è ancora aperta.

Di ritorno dall’incontro con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen Paolo Gentiloni è parso ottimista. «L’Italia», ha dichiarato, «ha tutto il diritto e direi anche il dovere di svolgere il ruolo che ci spetta». Il nostro Paese, ha aggiunto l’ex premier, «torna a essere a pieno titolo tra i protagonisti in Europa» dopo che «rischiava una deriva di altro genere». E poi l’affondo rivolto indirettamente a Matteo Salvini: «È ora di finirla con questa storia dei pugni sul tavolo da parte di persone che magari il tavolo nemmeno lo frequentano».

LE MIRE DI ROMA IN COMMISSIONE

Va detto che la riconquistata patente italiana di europeismo, di cui il nome dell’ex premier è garanzia, è con ogni probabilità la carta su cui da Roma si punta maggiormente per ottenere per il Paese un incarico di prestigio nell’esecutivo comunitario. Le bocche restano cucite mentre a Bruxelles si lavora alle ultime limature per la squadra che la presidente eletta presenterà martedì prossimo. Con l’Italia – da ultimo anche con l’endorsement di peso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella – che continua a auspicare e spingere per un portafoglio come quello agli Affari economici per il proprio commissario. Il quale resta in ogni caso in pole position per una delega di peso, che potrebbe alla fine essere anche la Concorrenza, il Commercio o il Mercato interno.

I GIOCHI SONO ANCORA APERTI

Proprio quest’ultima opzione, Mercato interno e industria – cui tuttavia ambirebbe anche la francese Sylvie Goulard – sarebbe la casella individuata per Gentiloni secondo una lista informale che circola da giorni a Bruxelles e di cui dà notizia da ultimo il belga De Standaard. E sull’ipotesi del Mercato interno, a quanto si apprende, credono anche i trader londinesi. Fonti nella capitale europea e a Roma, tuttavia, sottolineano che si tratterebbe di un elenco non aggiornato e superato e che i giochi possono ancora cambiare, fino all’ultimo momento, nel complicato meccanismo di incastri che vede impegnata nel massimo riserbo von Der Leyen nel suo ufficio a palazzo Charlemagne, di fronte al palazzo Berlaymont che andrà a occupare a partire dal primo novembre.

 

Gli assi di Gentiloni al tavolo di Bruxellesultima modifica: 2019-09-08T09:37:28+02:00da bezzifer
Reposta per primo quest’articolo
Share