Non credo che il problema di un fascismo di ritorno sia quello di ritrovarcelo al governo.
Il fenomeno sta fra la gente, che spesso non sa neppure che le sue pulsioni puzzano di
fascismo. Il problema si trova fra quegli invasati che si professano fascisti (forse 4 gatti,
ma comunque esistono ed è già troppo), per altro non sapendo neppure cosa sia e sia
stato il fascismo: negazionisti, esaltatori della razza eletta, discriminatori. Il fascismo al
governo è ancora lontano, anche perché la finanza internazionale ha ormai capito che i
popoli si possono soggiogare con il disagio e la povertà. Quello che striscia fra la gente è
frutto di ignoranza e disinformazione. I giovani esaltati (i 4 gatti per intenderci) sono già
di terza generazione: i padri sono figli di figli del ventennio. Questi esaltati parlano senza
cognizione di causa. Mi preoccupa di più Berlusconi, che accenna sempre un saluto a
metà strada fra quello romano e un “salve a tutti”.
De Benedetti voleva nuove elezioni, vero? Se avesse vinto Salvini (la cosa più probabile),
la sanità pubblica sarebbe stata sottoposta a tagli per finanziare gli imprenditori. E’ la
ricetta che ha recentemente espresso Savona. E De Benedetti ha investito nella sanità
privata, come ci ha investito qualche altro gruppo, ad esempio una holding alla quale è
stato messo a capo Alfano. La notizia è di vostra fonte.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/09/lex-ministro-angelino-alfano-a-capo-del-
primo-gruppo-della-sanita-privata-italiana/5311620/ Se invece avessero vinto ‘gli
europeisti’ con alla testa il PD ma forse anche con FI, i vincenti sarebbero stati poi molto
probabilmente costretti a tagliare welfare sanitario pubblico comunque, in nome di
interessi coincidenti. Poi, anche senza FI, fra il PD e De Benedetti si sono sempre fatti
buoni affari, come quando De Benedetti speculò in Borsa con successo sulla riforma delle
Banche popolari. Oggi è sopratutto la presenza del M5S che disturba gli interessi di certi
affaristi, e alle elezioni il M5S sarebbe stato ridimensionato. Perciò il sottopancia per de
Benedetti doveva essere quello di ‘editore ed uomo d’affari’. — Rimango comunque
sbalordito: lei, ANNUNZIATA ha una certa età, eppure crede ancora nella favola di De
Benedetti ‘uomo che si impegna nella politica in nome degli interessi degli italiani?’. Io è
da molto che per sopravvivere ho smesso di credere alla Befana.
A coloro che minimizzano parlando di ossessione vorrei ricordare che l’ultima volta che
abbiamo ignorato il problema il nostro paese è stato distrutto, fisicamente e
politicamente,milioni di italiani sono morti, è stata scatenata una guerra civile e
diecimila italiani son stati sterminati solo perché non erano di razza pura. Quindi
comprendeteci se anche un solo nostalgico (e non è uno solo..) di tutto questo ci
spaventa.
Questa fascistizzazione degli italiani ha un po’ stufato e mi permetto di contestarla. È il
fascismo che essendo stato un fenomeno nato in Italia ha tutte le caratteristiche della
cultura italiana e non il contrario lo vogliamo capire! Come del resto lo ha la sinistra
italica senza nessuna attenuante. Quindi è inutile continuare ad urlare al fascismo per
qualsiasi cosa perché non si è credibili sembra che l’unico modo per non essere fascisti
sia votare sinistra ed ovviamente non è così.
PS: Platone si lamentava del fatto che la gente comune fosse troppo ignorante per
scegliere il governo e per chiamarlo a rispondere delle sue azioni. E dobbiamo pertanto
ringraziare il RENZI nazionale per avercene data, in entrambi i casi, conferma. Se PD e
M5S avessero un minimo di saggezza, della quale talvolta sarei indotto a dubitare
nonostante la buona pratica mediatrice di Giuseppe Conte, dico alla compagine
governativa di non sottovalutare la grande forza dell’opinione pubblica. Cavour ha
consegnato alla storia la “diplomatizzazione della rivoluzione” che può essere, anche
oggi, un buon metodo per sopire il capriccio estivo d’un infantilismo dannunziano che
conquista spiagge e litorali ma non convince coloro che quella “joie de vivre” la rendono
possibile facendosi acquirenti (ancora interessati) nelle aste pubbliche dei nostri titoli di
Stato.
Quegli insospettabili orfani di Salviniultima modifica: 2019-09-12T11:54:15+02:00da
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