LA CORSA ALLA “TERZA REPUBBLICA”: ITALIA VIVA E LA FINE DI FORZA ITALIA

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La scissione di Italia Viva e quella di Cambiamo! altro non sono che la fine della partitocrazia bipolare e la rinascita di quella proporzionale.

Forse passerà inosservato ai più – gli italiani, si sa, sono un popolo molto conservatore verso simboli e appartenenze politiche – ma la scissione di Renzi è solo l’ennesimo passaggio per la riconfigurazione totale del panorama politico italiano.

La nascita di Italia Viva rimane la notizia della settimana (almeno fino alla prossima), ma il fenomeno non è per nulla isolato e, soprattuto, non riguarda solo il PD, ma l’intero “bipolarismo” della cosiddetta “seconda repubblica e quindi anche Forza Italia.

CIAO SILVIO:Alla fine Forza Italia, più che sconfitta dal MoVimento 5 Stelle o “smacchiata”dal PD è stata sconfitta dall’età avanzata del suo leader assoluto: Berlusconi. Il partito non ha coesione interna e a fronte di una leadership “presentabile” come quella di Mara Carfagna, molti elettori ex-forzisti sembrano preferire il nuovo “uomo forte” della politica italiana, ovvero Salvini.

Così, nell’indifferenza generale, infatti, il 18  settembre  è stato firmato a Palazzo Grassi l’atto costitutivo di Cambiamo!, la formazione politica del Governatore della Liguria Giovanni Toti che comprende già 9 parlamentari (5 deputati e 4 senatori) fra cui figure note fra gli oramai ex-berluscones, ovvero Gaetano Quagliariello e Paolo Romani. Contemporaneamente si è assistito al passaggio da Forza Italia a Italia Viva della senatrice Conzatti e l’adesione dell’ex-Ministro Lorenzin (ex-FI, ex-NCD) al PD.

Sulle pagine de Linkiesta, Flavia Perina – insider del cdx italiano – racconta di come queste siano ancora le fasi iniziali della vera “spoliazione” di Forza Italia, al cui bottino di voti – e parlamentari – sono interessati, non solo Renzi, ma anche Matteo Salvini e l’oramai onnipresente Giuseppe Conte che a giorni sembra pronto al takeover del MoVimento, altre in procinto di dare vita al proprio partito. Attenzione però a considerare il partito come già morto perché proprio dalle sue fila sta emergendo sempre più prepotentemente la figura di Mara Carfagna la quale ha presentato ufficialmente la propria candidatura alla successione di Berlusconi, in aperto contrasto con le capigruppo Gelmini e Bernini.

La “nuova” Forza Italia – se mai nascerà – dovrebbe finire per occupare lo spazio liberalpopolare fra Renzi e la destra salviana, almeno nelle idee di Carfagna, un processo, però, che si scontra con la necessità del partito di mantenere le alleanze regionali. Utopia? Forse, ma è innegabile che parte dell’establishmente moderato italiano – e non solo – tifi per il takeover.

CIAO PD: Se il centrodestra è in uno stato magmatico, il centrosinistra è in piena esplosione:

  • Calenda esce in contemporanea con la nascita del Governo Conte II per dar vita al partito “Siamo Europei” sul cui futuro si sa ancora poco (alleanza/unione con +Europa?);
  • Richetti esce al momento della fiducia al Governo Conte II, passa al misto ed è dato come parte di “Siamo Europei”;
  • Renzi esce dal PD subito dopo le nomine dei sottosegretari per fondare Italia Viva – il cui nome era pronto da luglio – e si porta dietro 25 deputati e 13 senatori fra cui Migliore, Giacchetti, Boschi, Faraone ed altri;
  • Dal governo seguono l’ex-Premier, il sottosegreatrio Scalfarotto assieme al Ministro dell’agricoltura Bellanova.

Per entrambe le formazioni – Italia Viva e Siamo Europei – l’orizzonte elettorale passa anche per la ‘caccia’ ai voti forzisti come al campo degli astenuti, soprattutto quelli più recenti. Ai movimenti verso il centro, si aggiungono i rumors a sinistra che vedrebbero all’orizzonte il ritorno degli ex-PD di Articolo 1 – fra cui Bersani, D’Alema etc. – con il PD. La possibilità esiste ma, per ora, è stata smentita sia dal segretario e Ministro della Salute Roberto Speranza che dallo stesso Luigi Bersani.

Entrambi, preparando la “Festa del Lavoro” si dicono più interessati a rifondare il centrosinistra attraverso la creazione di “una nuova Forza Laburista“, come avanzata dal cordinatore Scotto.

LA CORSA ALLA “TERZA REPUBBLICA”: ITALIA VIVA E LA FINE DI FORZA ITALIAultima modifica: 2019-09-20T18:25:46+02:00da bezzifer
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