Renzi è stato l’unico presidente del Consiglio degli ultimi 20 anni a non imporre un nuovo direttore del Tg1 vicino al governo”

Matteo RenziAnzaldi: “Imparagonabile l’atteggiamento di Renzi con l’occupazione della Rai fatta da Salvini”

“Non è paragonabile in alcun modo l’occupazione della Rai fatta da leader come Salvini e Di Maio e in particolare dalla Lega rispetto all’atteggiamento tenuto da Matteo Renzi negli anni in cui governava, il retroscena pubblicato sul Fatto quotidiano è totalmente ingiustificato. Parlare di uomini piazzati dall’ex premier non ha alcun riscontro. Renzi è stato l’unico presidente del Consiglio degli ultimi 20 anni a non imporre un nuovo direttore del Tg1 vicino al governo, come hanno fatto tutti gli altri, tanto che rimase chi c’era già”. Lo scrive su facebook il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.
“I vertici nominati da M5s e Lega hanno proceduto – prosegue Anzaldi – immediatamente, a poche settimane dalla nomina, ad azzerare i direttori dei tg, mettendo persone che sono state poi tra l’altro anche richiamate più volte dall’Agcom, ed hanno addirittura aumentato senza alcuna motivazione i vice direttori, peraltro senza fare nessun job posting. C’è stato persino un direttore di tg che ha messo un like al tweet di un deputato che chiedeva di tappare la bocca a un altro deputato, altro che equilibrio”.
“Un atteggiamento ben diverso dai vertici indicati da Renzi quando era premier – prosegue Anzaldi – che hanno cambiato alcuni direttori (neanche tutti) solo dopo un anno dall’insediamento, peraltro in pieno agosto solo per tentare di far dimenticare lo scandalo dei mega stipendi. Nessun direttore nominato dai vertici indicati dal governo Renzi ha mai subito alcun richiamo, ma questo non è bastato per bloccare l’occupazione di chi è venuto dopo”.
“Lo stesso discorso vale per gli agenti televisivi: se c’è un esponente politico che si batte da anni contro lo strapotere degli agenti in Rai è il sottoscritto, che sostiene Renzi fin dall’inizio. Il primo e unico atto ufficiale mai approvato contro i conflitti di interessi di agenti e mega conduttori è la Risoluzione approvata all’unanimità in commissione di Vigilanza di cui – rivendica Anzaldi – sono stato relatore unico. Se fino ad oggi non ha trovato applicazione, dopo diversi esposti anche alla Corte dei Conti e all’Anac, appelli al presidente della Camera Fico, delibere dell’Agcom, è perché la Rai si è permessa di non rispettare un preciso atto di indirizzo del Parlamento, nel silenzio degli organi di controllo”.
“Ora con il nuovo governo c’è l’occasione di dare una svolta al servizio pubblico: occorre ristabilire il rispetto della legge con la nomina di un vero presidente di garanzia – sollecita Anzaldi – e occorre cambiare quei dirigenti che in questi mesi hanno fatto a pezzi il pluralismo e danneggiato l’azienda con trasmissioni flop, risultato molto spesso di scelte politicizzate e senza alcun senso professionale”.
“La Rai nomini persone nuove, peschi al proprio interno tra i tanti che non sono stati in prima linea in questi anni, dia davvero il senso di cambiamento. Certo non si può pensare di premiare i vice che hanno avallato senza fiatare tutti gli abusi di questi mesi. Altrimenti si aprirà solo l’ennesima stagione di lottizzazione che rischia di dare il colpo di grazia al servizio pubblico pagato dal canone degli italiani”, conclude Anzaldi.

 

Renzi è stato l’unico presidente del Consiglio degli ultimi 20 anni a non imporre un nuovo direttore del Tg1 vicino al governo”ultima modifica: 2019-09-29T17:30:45+02:00da bezzifer
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