Alitalia, prestito ponte agli sgoccioli. Solo tenerla in vita costerà tra 200 e 350 milioni

Quindi Atlantia e soci non sborsano cifre sufficienti al rilancio, Lufthansa idem, Efromovich non è affidabile. Visti i miliardi che costa, e che non ci rende, né direttamente, né attraverso un ipotetico indotto, possiamo chiuderla lì?

Ció che é veramente intollerabile in Italia, sono le disparitá di trattamento fra gli stessi cittadini. Cittadini che “dovrebbero” avere TUTTI gli stessi diritti e doveri, indistintamente. E non essere inquadrati in classi dai diversi privilegi e sussidi, o mancanza di.. E se una societá, ancorché importante, non é riuscita a stare al passo delle altre compagnie aeree PER DECENNI, vuol proprio dire che é IRRECUPERABILE. Uno spreco di soldi VERI, sifonati dalle tasche dei pochi che ancora vivono del proprio lavoro, per buttarli in un pozzo senza fondo e senza prospettive di ripresa, visto come vanno le economie a livello mondiale. Con tutte le possibilitá e carenze di investimenti nelle nuove tecnologie, perseverare é quantomeno diabolico, se non senza senso. Si spera che la UE metta una fine a questo inutile sperpero di denaro pubblico.

Come contribuente, a cui prelevano le tasse alla fonte, penso di aver dato più che abbondantemente al carrozzone Alitalia. Dopo il magna magna degli anni pre crisi sono arrivati i Capitani Coraggiosi (sic) che non mi pare abbiano risollevato la situazione, anzi si è andati sempre peggio. Infine è arrivata Ethiad, che è riuscita a piazzare ai contribuenti un velivolo che neanche a regalarlo nessuno o lo vuole (mi pare fosse il famoso Air Force R.). SONO D’ACCORDO CHE È ORA DI PORTARE I LIBRI IN TRIBUNALE e far pagare agli strapagati amministratori i danni.

Basta, basta, basta, è un pozzo senza fondo, non c’è nulla da fare da anni e penso che le 10000 persone che ci lavorano intorno possono essere ricollocate in altre compagnie o invitate al pensionamento con incentivi. Alcuni di loro, nel passato, sono andati anche in pensione a 47 anni Ma allo stato attuale la compagnia non può reggere alla concorrenza straniera e delle Low cost. Non è possibile continuare in questo modo, anche per evitare le sanzioni qualora l’Unione Europea dovesse interpretare gli aiuti come aiuti di stato. Non credo ne valga la pena. Destiniamo soldi alle Infrastrutture e non al volo aereo. Resteremo senza compagnia nazionale, ma riusciremo a dormire lo stesso Tranquilli la notte