POVERO PD CHE BRUTTA FINE:Dopo il fallimento di LeU, D’Alema ha cercato tignosamente di convincere i suoi a voler bene ai ragazzi a cinque stelle.E CE LA STA FACENDO! ERA SCONTATO CON GENTE SENZA SPINA DORSALE INTERESSATI SOLO ALLA POLTRONA! CHE FINE!

Risultati immagini per Fra D’Alema e il Movimento 5 stelle è scoppiato il vero amore?Fra D’Alema e il Movimento 5 stelle è scoppiato il vero amore?

Secondo il Foglio l’ex premier sarebbe il suggeritore segreto di Conte e guarderebbe con simpatia al M5s per federarlo alla sinistra. Rischia però di essere sedotto e abbandonato.

Salvatore Merlo sul Foglio di oggi 11 ottobre scrive che Massimo D’Alema è il suggeritore “segreto” del premier Giuseppe Conte e che gli piace farlo sapere in giro. Tutto sarebbe nato da un colloquio fra il fondatore di “ ItalianiEuropei e l’avvocato Guido Alpa, uomo di grande cultura giuridica e di grande capacità di convinzione verso i politici, in cui il “maestro” storico di Conte avrebbe rivelato a D’Alema che il premier era storicamente un elettore del Pd. La “rivelazione” avrebbe fatto scattare la curiosità, l’interesse e l’amore di D’Alema verso l’avvocato appulo e quindi avrebbe dato vita a una relazione che oggi sorregge il governo.

D’ALEMA GUARDA DA TEMPO AL MOVIMENTO DI GRILLO

Non escludo che sia tutto vero, sia che D’Alema “suggerisca” a Conte sia che gli piaccia farlo sapere. In effetti di tutti i difetti diabolici che sono stati elencati ogni volta che si è parlato e scritto su D’Alema ci si è dimenticati di quello forse più vero: la sua incredibile vanità. Non è politicamente un difetto, è più semplicemente l’ostinazione a tener viva l’idea di una propria capacità di influenza sul mondo della politica anche, e soprattutto, se c’è in giro un cretino che ti vuole rottamare. In ogni caso, senza togliere lo scoop all’ottimo Merlo, la notizia è un po’ vecchia perché è stata preceduta prima che dai fatti dalla ideologia, diciamo così.

Nella cultura politica di D’Alema non esistono due cose: l’idea che la sconfitta sia definitiva e l’idea che l’avversario sia irraggiungibile, soprattutto se figlio di un movimento di popolo. Anche quando il popolo stava decidendo di allontanarsi da D’Alema, il vecchio premier lo ha guardato con amore, scartando, ovviamente, quella parte di popolo che urlava festante alle chiacchieere superalcoliche del ragazzaccio del Nord ma interessandosi a quei ragazzi con il vestito della domenica che Beppe Grillo aveva tirato fuori dalla disoccupazione e messo alla guida del Paese.

L’OPERAZIONE DI AVVICINAMENTO DEL LIDER MAXIMO AL M5S

L’idea che D’ Alema ha della sinistra è molto larga e da quando è morto il comunismo (quello reale non quello sentimentale, che vive e lotta insieme a noi), gli capita spesso di guardare ai movimenti di popolo come l’alba di una rinascita. Se il suo vecchio maestro Alfredo Reichlin lo avrebbe messo in guardia dal guardare al popolo senza chiedersi dove diavolo stesse andando, l’allievo D’Alema si accontenta che il popolo si sia fosse messo in movimento.

Dopo il fallimento di LeU, D’Alema ha cercato tignosamente di convincere i suoi a voler bene ai ragazzi a cinque stelle

Se si muove, noi non siamo ancora finiti: questo è la sua certezza. E non potendo contare sulla rinascita di un movimento a propria somiglianza, dopo il fallimento di LeU, ha cercato tignosamente di convincere i suoi a voler bene ai ragazzi a cinque stelle. In fondo una coppia di maestri come Grillo e D’Alema non sarebbe male dietro la follia confusionaria di deputati che nacquero con il “vaffa” incorporato. Grillo dà loro l‘anima, Massimo la scienza della politica. Se il il federatore di questa operazione a lungo raggio, che in prospettiva può sostituire il vecchio movimento operaio, è un allievo di scuole cattoliche sfuggite all’attenzione della stampa, è molto meglio.

L’EX PREMIER SPESSO È STATO SEDOTTO E ABBANDONATO

C’è un “ma” in tutto questo retroscena. Ed è che a D’Alema non riesce quasi mai di tenere in piedi una relazione, anche umana, lunga. Se lo scenario a cui guarda è plausibile, se l’ipotesi a cui lavora ha buone possibilità di successo, quello che gli manca è la capacità di fare veramente scuola. Perché al politico che tutti descrivono, anche Merlo, come il più cattivo del mondo, capita sempre di essere abbandonato sul più bello. Lui parte in quarta per conquistare e poi viene sedotto e abbandonato. Come si fa a non voler bene a un uomo così fervido e sfortunato?

 

POVERO PD CHE BRUTTA FINE:Dopo il fallimento di LeU, D’Alema ha cercato tignosamente di convincere i suoi a voler bene ai ragazzi a cinque stelle.E CE LA STA FACENDO! ERA SCONTATO CON GENTE SENZA SPINA DORSALE INTERESSATI SOLO ALLA POLTRONA! CHE FINE!ultima modifica: 2019-10-11T10:52:35+02:00da bezzifer
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