Firenze, Leopolda numero 10: Renzi, prima volta senza Pd

Firenze, Leopolda numero 10: Renzi, prima volta senza Pd

Meno reduci e più pionieri. Salvo colpi di scena, non ci saranno tanti volti delle origini come Luca Lotti e David Ermini, nemmeno le ex ministre Pinotti e Madia, difficilmente si vedranno sindaci da sempre renzianissimi come Giorgio Gori, Antonio De Caro, Matteo Biffoni. Però per la prima volta alla Leopolda, accanto ai big never ending del renzismo come Maria Elena Boschi, metteranno piede l’ex sottosegretario forzista Gabriele Toccafondi e con lui vari pezzi del centrodestra fiorentino, la senatrice ex grillina Silvia Vono e chissà se si vedrà pure Renata Polverini. Niente bandiere del Pd come sempre, ma stavolta l’assenza sarà giustificata. E già si circolano scommesse sulla sigla, che ha sempre un significato politico, sebbene limitato al momento: l’anno scorso fu “Noi siamo quelli che restano” di Elisa e De Gregori e poi si sa com’è finita, stavolta i bookmakers leopoldisti indicano come favorita “Non avere paura” di Tommaso Paradiso, l’ex leader dei “The giornalisti”. Pure lui è reduce da poco da una scissione, chi si somiglia si piglia come si suol dire. 

Siamo a 10 anni, questa Leopolda comincia a crescere. Cominciò nell’ottobre del 2009 nella vecchia stazione ferroviaria con Renzi sindaco di Firenze che indossava un maglioncino viola e lanciava la rottamazione, nel frattempo ha fatto il premier e poi ha perso tutto, è stato segretario del Pd al 41% e poi l’ha sprofondato al 18. Alla Leopolda del 2019 – che inizia venerdì 18 alle 18 e finisce domenica alle 13.30 – per la prima volta il popolo di questa kermesse troverà quello che ogni anno ha in qualche misura chiesto: un altro partito, il partito di Renzi. Un soggetto meno di sinistra e meno legato alla “ditta”. Così sia.

Il senatore fiorentino ha appena fondato Italia Viva e proprio alla Leopolda partirà il tesseramento: per ogni nuovo iscritto (si pagheranno 10 euro, pare) sarà piantato un albero, i primi forse già domenica mattina alle Cascine in una cerimonia: l’albero di Renzi.

Leopolda numero 10, domani il via: la prima volta di Matteo Renzi senza il Pd foto

Chi ci sarà? Il programma? Tutto ancora in elaborazione. Si sa che la kermesse spaventa molto il Pd, ma in tanti dem post renziani ci saranno. Come il sindaco di Firenze Dario Nardella che farà un saluto, farà un salto anche la segretaria toscana del Pd Simona Bonafè, si farà vedere il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani che ambisce ad essere il candidato governatore del centrosinistra. “Io invito tutti a disertare, attenti alla scissione a rate” avverte il governatore Enrico Rossi e lo stesso monito avevano lanciato anche gli zingarettiani toscani nei giorni scorsi, pure il tesoriere nazionale del Pd Luigi Zanda aveva detto che insomma sarebbe meglio non andare alla Leopolda per un dem. “Niente veti”, gli aveva comunque subito risposto Luca Lotti, l’ex braccio destro di Renzi, che non l’ha seguito in Italia Viva e coordina i deputati di Base Riformista dentro il Pd, da cui è ancora autosospeso. Si faranno vedere tutti i nuovi parlamentari di Italia Viva. Ci saranno gli eurodeputati dem Nicola Danti e Alessandra Moretti. Ospiti vip? Ancora tutto top secret ma Renzi promette sorprese: l’anno scorso Paolo Bonolis fu ingaggiato all’ultimo. Dell’organizzazione e della scenografia si sta occupando il manager tv Lucio Presta. Si sa che venerdì si comincia con Renzi e coi tavoli dopo un video amarcord sui 10 anni della Leopolda. Sabato giornata di interventi, nel pomeriggio sarà svelato il simbolo di Italia Viva scelto col voto on line. La sindaca anticemento bolognese Isabella Conti la star annunciata. Ci saranno le ministre Bellanova e Bonetti che presenterà il family act, la deputata Maria Chiara Gadda presenterà il piano verde. Attesi i prof Marco Pammolli e Marco Fortis. Dalle categorie il presidente della Camera di Commercio di Firenze Leonardo Bassilichi e Claudio Bianchi di Confesercenti. Quali messaggi politici arriveranno? Probabilmente proprio alla kermesse il nodo delle regionali sarà affrontato nei corridoi: presentare o no il simbolo di Italia Viva in Emilia, Calabria, Toscana? Al momento i bookmakers delle strategie renziane propendono per il sì, o almeno per l’idea di appoggiare ufficialmente liste civiche alleate dei dem.  

Firenze, Leopolda numero 10: Renzi, prima volta senza Pdultima modifica: 2019-10-17T11:14:10+02:00da bezzifer
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